Anche Davos, tempio dell'alta finanza mondiale, scopre il virus cinese che sta terrorizzando mezzo mondo. Mentre gli scienziati e gli esperti si scervellano per capire l'origine della patologia, anche nel salotto buono della cittadina svizzera, sede in questi giorni del World Economic Forum, comincia a serpeggiare una certa paura tra banchieri, imprenditori e dirigenti di grandi multinazionali. Sembra che, dalle…
Economia
Berlino e Parigi spaccano l'Ue sulla Cina. Ecco come
Come sulla digital tax, anche sul commercio con la Cina i Paesi membri dell’Unione europea si muovono in ordine sparso. Se dopo le rassicurazioni francesi all’amministrazione statunitense sull’imposta ai colossi del web Washington ha messo nel mirino Italia e Regno Unito (l’abbiamo raccontato ieri), anche sugli scambi tra il Vecchio continente e il Dragone manca un coordinamento a livello comunitario.…
Puntare al mercato interno conviene. Parola di Confindustria
Lavorare sulla domanda interna conviene, sempre. Il vantaggio sta nel compensare, per esempio, momenti di debolezza nella congiuntura internazionale che possono incidere negativamente sull'economia domestica. Questo, in sintesi, il senso di un paper diffuso oggi dal Centro Studi di Confindustria. La conclusione è questa: uno spostamento verso un più ampio ruolo della domanda interna è fondamentale per l'economia di un…
Bene l'asse industriale Francia-Italia. Ma sulle scalate... Parla Licheri (M5S)
Forse ci siamo. Dopo mesi, anni, di frizioni, Italia e Francia sono pronte a mettere nero su bianco una ritrovata collaborazione. Sono, forse, lontani i tempi delle tensioni lungo l'asse Roma-Parigi, sulle questioni della grande industria strategica. Da Fincantieri-Stx alle scalate francesi alle nostre aziende. Ora è tempo di regole comuni, per dire basta alle incomprensioni su settori cruciali quali…
Non privatizzare per fare cassa. La voce (inascoltata) di Draghi sul Britannia
Se il discorso di Mario Draghi pubblicato dal Fatto Quotidiano è veramente stato l’incipit del Britannia, se quello è stato il tono di tutti gli interventi durante la famosa mini crociera nello Yacht della famiglia reale del Regno Unito, difficile che sia veramente stata quella la sede nella quale si decisero i destini dei colossi pubblici italiani, che sarebbero stati…
Perché sulla Web tax i Paesi europei frenano (Italia compresa)
La Web tax non è una passeggiata. Talmente complicato tassare i giganti del web che l’aria che tira in Europa è quella di ammorbidire i vari progetti nazionali, dopo che i piani europei veri e propri, ultimo quello dell’ex presidente della commissione Jean Claude Juncker, sono già naufragati. Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Steven Mnuchin da Davos ha…
Su Pop Bari il governo incassa una (insperata) maggioranza. Ora tocca alle Bcc
Il governo incassa l’approvazione, con una maggioranza inaspettata, sul decreto Pop Bari e annuncia un nuovo provvedimento sulle banche. In particolare quelle di Credito cooperativo. L’aula di Montecitorio ha dato il via libera al provvedimento d’urgenza “per il sostegno al sistema creditizio del Mezzogiorno” (la Popolare di Bari, istituto da salvare dopo il commissariamento non è mai citata) con 412…
Perché Davos non potrà ignorare l'allarme dell'Oxfam. Parla Becchetti
Forse, il World Economic Forum di Davos non poteva arrivare in un momento più complesso di questo. Un momento nel quale un’élite di 2.153 Paperoni detiene una ricchezza superiore al patrimonio di 4,6 miliardi di persone, mentre alla metà più povera della popolazione resta meno dell’1%. Di più. Il patrimonio delle 22 persone più facoltose supera la ricchezza di tutte…
Gas e idrogeno, Saipem alla svolta green. Parla Caio
Davos 2020, ci siamo. Il World economic forum, che ogni anno riunisce per qualche giorno l'alta finanza mondiale, sta per aprire i battenti, in un momento non certo facile per l'economia mondiale. Le disuguaglianze aumentano, la transizione energetica procede a rilento e la guerra commerciale tra Usa e Cina ha fatto già i suoi danni, nonostante la recente tregua. L'edizione numero…
Così l'Italia arranca sugli investimenti pubblici. Report Confindustria
Italia affetta da mal da investimento. Pubblico. Nei primi sei mesi del 2019 è stato finanziato dalle amministrazioni pubbliche solo il 39,1 per cento dell'obiettivo annuo di spesa per investimenti pubblici in Italia. Tale quota, scrive il Centro studi di Confindustria nelle sue infografiche, in netta diminuzione rispetto agli ultimi quattro anni, conferma le criticità legate alle difficoltà di spendere…