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L'Italia deve tornare a crescere. Firmato Tronchetti, Aleotti, Messina, Cimbri e Descalzi

Non si può crescere senza avere i conti in ordine. Serve Pil a due cifre, investimenti e posti di lavoro ma anche un bilancio in salute e il nostro non lo è. E così, nel giorno del vertice di governo a Palazzo Chigi tra il ministro Giovanni Tria, gli azionisti di governo Matteo Salvini e Luigi Di Maio e il premier…

Quanto vale Open Fiber? Il braccio di ferro tra Enel e Telecom

Braccio di ferro fra Enel e Telecom sulla valutazione della rete Open Fiber. All'inizio di quella che si prospetta come la lunga estate calda di media e telecomunicazioni italiane, le posizioni delle due società sono ancora decisamente lontane dall'individuare il valore da attribuire al gruppo presieduto da Franco Bassanini. Si tratta del resto del tema di maggior rilievo per portare…

Pil, investimenti e debito: effetti collaterali di una crisi più grande. Studio CsC

Il Centro Studi di Confindustria diretto da Andrea Montanino ha pubblicato oggi un paper (qui il testo) Financial and fiscal interaction in the euro area crisis: this time was different, in cui gli economisti Lucrezia Reichlin, Giovanni Ricco e Alberto Caruso, effettuano un'analisi su alcuni effetti collaterali della crisi scoppiata nel 2007: crollo del Pil, aumento dei debiti sovrani. Le chiamano…

Scendere a patti con l'Europa. Da Tria un consiglio spassionato a Di Maio e Salvini

Yes, we do. L'Italia deve trovare un accordo con l'Europa sul proprio debito, perché non farlo vorrebbe dire esporre la nostra economia alla speculazione dei mercati. Non una scelta dunque, ma più un obbligo. Il giorno dopo il vertice di maggioranza Di Maio-Salvini-Conte che ha sancito la linea semi-dura del governo (abbassare le tasse, ridurre il debito ma senza correzione…

Assonime avverte Conte. Che errore abbassare le tasse a colpi di deficit

Gran bella idea ridurre le tasse, peccato che farlo a deficit sarebbe una pazzia. A 12 ore esatte dalla fine del vertice notturno di Palazzo Chigi (terminato intorno alla mezzanotte) è arrivata la risposta al governo delle società per azioni riunite in Assonime. Che questa mattina ha tenuto la sua annuale assemblea, nel corso della quale è stato confermato presidente Innocenzo…

Gli italiani devono tornare a comprare titoli di Stato. Parla Zennaro (M5S)

La procedura di infrazione si può evitare e comunque se siamo arrivati a questo non è certo colpa del governo gialloverde, semmai del Pd. I mini-Bot? Strumenti come altri, non sono opera del Diavolo, il vero problema è pagare alle aziende i crediti vantati verso la Pa. C'è un po' tutto questo in questa intervista ad Antonio Zennaro, deputato del…

Le aziende non si comprano con gli incentivi. Il caso Whirlpool visto da Maffè

C'è un errore di fondo nelle vicende industriali di Ilva e di Whirlpool. Solo sei mesi fa il gruppo franco-indiano Arcelor-Mittal diventava proprietario dell'Ilva, la più grande acciaieria d'Europa, un tempo parte della galassia Riva. E, pochi giorni fa la stessa società ha annunciato la messa in Cassa integrazione per 1.400 a Taranto. Poco più a Ovest, direzione Napoli, un'altra…

S'affaccia Keynes nella visione economica del governo (ma in modo confuso)

Il contratto di governo – ormai lo sanno tutti – non è né il risultato di un incontro tra i punti che avevano in comune i programmi elettorali della Lega e del Movimento 5 Stelle (M5S) né una mediazione tra i due programmi ma una sommatoria di quanto promesso agli elettori degli uni e degli altri. In effetti, nel primo…

Chi controlla il controllore? Il ruolo della Bce nella vigilanza bancaria. Il libro di Lucchini e Zoppini

L’operato della Bce influisce sulla vita di quasi 350 milioni di persone e su milioni di imprese nell’area dell’euro. Con le decisioni dell’istituto, ancora fino a ottobre guidato da Mario Draghi ed espressione di 19 Paesi dell’Unione, si influisce direttamente sul risparmio o sull’investimento, sull’indebitamento o il finanziamento di banche e imprese che sono i vettori su cui si regge…

Mini-Bot e maxi sciocchezze. Ecco i danni collaterali

L’unica speranza è che in Europa continuino a considerare le nostre proposte come “ragazzate elettorali” e non come vere ipotesi di governo volte a risolvere i problemi economico-finanziari dell’Italia. Anche perché, se i nostri partner iniziassero davvero a prenderci sul serio, si spaventerebbero a tal punto da essere indotti a prendere contromisure che potrebbero essere molto dolorose per il nostro…

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