Mentre il quadro politico istituzionale ancora cerca un equilibrio dopo i risultati del voto, il Movimento 5 Stelle muove un ulteriore passo verso un governo a 5 Stelle. Sul blog di riferimento del Movimento, infatti (ilblogdellestelle.it), Lorenzo Fioramonti, indicato come possibile ministro dello Sviluppo economico da Luigi Di Maio, ha scritto un post con cinque punti per "costruire l’Italia ad…
Economia
Donne e lavoro. Bilanci e promesse oltre l'8 marzo
Nella giornata dedicata alle donne si fanno bilanci e promesse. Nonostante piccoli miglioramenti dovuti allo spostamento dei lavori dall'industria ai servizi, le donne sono ancora largamente escluse dal mercato del lavoro e, ad ogni modo, difficilmente hanno percorsi lavorativi continui. Ne sono causa la procreazione e la cura dei figli come degli anziani e dei disabili in famiglia. Necessarie sono…
Le aziende italiane si vestono di rosa. I numeri di Infocamere sull'imprenditoria femminile
“Qualsiasi cosa facciano le donne devono farla due volte meglio degli uomini per essere apprezzate la metà. Per fortuna non è una cosa difficile!”. Le parole – ironiche, ma non del tutto – di Charlotte Witton, una delle prime donne sindaco in Canada, onorano in qualche modo ancora oggi i grandi risultati delle donne. Ma niente può riuscirci come i…
La produzione di autoveicoli spinge il settore metalmeccanico. La fotografia di Federmeccanica
La fase espansiva, iniziata nell'ultimo trimestre del 2014, si è rafforzata portando la produzione metalmeccanica a crescere del 2,9% su base annua nel 2017 grazie ai buoni risultati ottenuti dalle imprese costruttrici di prodotti in metallo (+4,2%), di macchine e materiale meccanico (+3,2%) e della produzione di autoveicoli (+6,6%). È la fotografia scattata da Federmeccanica nella consueta indagine congiunturale. Positiva…
Gas, Turchia minaccia ancora Cipro: dopo Eni tocca alla Exxon (con la sesta flotta)
Si arricchisce di una ulteriore minaccia la controversia sul gas che vede protagoniste le aziende che si sono aggiudicate i blocchi della zona economica esclusiva a Cipro e il governo turco che avanza pretese illegittime su quei giacimenti. Dopo aver stoppato la nave dell'Eni con la presenza di due fregate militari contro la Saipem 12000, ecco la minaccia di Ankara…
La lunga marcia di Tim verso la rete, tra le incognite Elliott e Cinque Stelle
Arriva dagli Stati Uniti la minaccia al controllo di Vincent Bollorè, patron di Vivendi (nella foto), su Tim. Ieri in tarda serata il board della società tlc ha approvato il piano industriale che include lo scorporo della rete, semi-concordato con il governo italiano, tre settimane fa ma che ora rischia di dover fare i conti con il mutato scacchiere politico italiano.…
Confindustria non teme Lega e M5S. Montanino (Csc) spiega perché
Un governo a guida Cinque Stelle? A Confindustria non fa paura. A 24 ore dal risultato elettorale che ha sancito la vittoria dei partiti cosiddetti antisistema, gli industriali italiani tornano a dire che no, non c'è alcun motivo di agitarsi. Ieri Formiche.net ha raccolto l'opinione di Carlo Bonomi, presidente di Assolombarda (qui l'intervista) il quale ha lanciato un messaggio piuttosto…
Il lavoro dopo il voto. I consigli di Sacconi al futuro governo
Mentre già si accavallano gli infiniti commenti al terremoto elettorale, può essere utile una prima riflessione sulla influenza esercitata dalle insicurezze e dalle relative risposte in materia di lavoro. O meglio di lavori perché tanto le prestazioni dipendenti quanto quelle indipendenti sono state percepite, al nord come al sud, in termini di precarietà, sottoremunerazione, sovratassazione. Le pur intense politiche del…
L'Italia, i Cinque Stelle e le imprese. La versione di Bonomi
Non importa chi governa, ma come governa e se fa l'interesse delle imprese. A tre settimane dalle assise di Verona (qui lo speciale di Formiche.net), non è cambiato lo spirito positivo tra le imprese italiane. Le quali non sono per nulla preoccupate dall'ascesa di Cinque Stelle e Lega. Spaventano molto di più, tanto per dirne due, fisco e burocrazia. Carlo…
Perché da europeista non temo un governo a 5 Stelle o leghista. La versione di Sommella
Il campanello ha suonato e anche forte. Speriamo che a Bruxelles lo sentano, altrimenti si rischia di passare al secondo livello, quello che può preludere anche a una potenziale disintegrazione dell'Europa. Ma guai a farsi prendere dal panico, calma e sangue freddo. Sì, il voto italiano è stato, per dirlo alla Beppe Grillo, un vaffa all'Ue del 3%. Eppure c'è ancora spazio di manovra…