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Usa e Uk attaccano gli Houthi. Obiettivo la sicurezza nell’Indo Mediterraneo

L’azione, non per deterrenza, ma per degradare le capacità operative degli Houthi, potrebbe ristabilire equilibri di forza. Ma si attende la reazione degli yemeniti. Londra e Washington sottolineano comunque di aver agito per tutelare la sicurezza collettiva

Istanbul, Tokyo, Bruxelles. Calovini spiega il G7 di Meloni

Conversazione con il parlamentare di FdI, membro della delegazione italiana presso l’assemblea parlamentare della Nato: “Gli aiuti a Kyiv? Non dovranno mai mancare e non faremo un passo indietro su valori non negoziabili, come il diritto internazionale”. La Via della seta? “Bene esserne usciti, ora lavoriamo su come aumentare le relazioni commerciali con Pechino”

La Marina militare italiana nell’Indo-Pacifico. Perché serve

Di Filippo Del Monte

La partecipazione diretta della Marina Militare ad iniziative come la Rimpac o, in generale, ai processi di natura prettamente militare o con risvolti politici (che è caratteristica intrinseca della componente navale delle forze armate di ogni nazione) nell’Indo-Pacifico sono tappe obbligate per l’Italia

Cosa chiede l'Ungheria per non bloccare il pacchetto di aiuti Ue all'Ucraina

L’Ue fa progressi nella discussione sul pacchetto di aiuti per l’Ucraina. Ma sul processo continua a pendere la spada di Damocle ungherese. E anche sulla Step ci sono dei passi avanti

Le quattro capitali che pressano Israele. Washington, Doha, Riad e Aia

C’è un piano negoziale del Qatar, che Hamas sta tatticamente rifiutando, mentre il segretario Blinken procede con i colloqui (tra Mazen, Netanyahu e stakeholder regionali). Intanto la questione per Israele diventa strategica e non riguarda solo la Striscia, ma i suoi rapporti col resto del mondo

Il mondo al voto, noi al fianco dell’Ucraina! Scrive Bentivogli

La politica estera è matrice della politica interna e disvela spesso le strategie e le intenzioni di fondo. La campagna elettorale globale è appena iniziata e chi crede nella democrazia, nel rispetto dei diritti e della dignità della persona non può permettersi di fare da spettatore. L’intervento di Marco Bentivogli

Telefonate da Roma e sherpa negli Usa. È iniziato il G7 italiano

In questi giorni il ministro Tajani ha sentito gli omologhi del forum (manca solo la tedesca Baerbock) dopo l’inizio della presidenza di Roma. A Washington c’è l’ambasciatore Ferrari, che si occupa del dossier a Palazzo Chigi

Lo zampino di Teheran nella crisi tra Hamas e Israele. L'opinione di Scurria

Di Marco Scurria

Accusare Israele di volere intensificare il conflitto rappresenta un capovolgimento della realtà: è Hamas che coinvolge i civili, in una guerra che da mesi sta danneggiando la popolazione palestinese, mentre il regime iraniano da anni lavora per colpire lo stato ebraico su tutti i fronti possibili. Ospitiamo l’opinione del senatore di Fratelli d’Italia Marco Scurria

Doppio appuntamento a Bruxelles. Nato e Ue parlano di Ucraina

La capitale belga ospita oggi due importanti meeting fondamentali per l’invio degli aiuti al Paese invaso dalla Russia. Mentre in sede Nato il tema principe è quello dei sistemi anti-aerei, in sede europea si cerca di sbloccare il pacchetto da 50 miliardi. Ungheria permettendo

Tre consigli per un G7 di successo. L'analisi dell’amb. Castellaneta

Non occorrono ricette particolarmente complesse o innovative per far sì che il forum sia un successo: sarà possibile evidenziare il ruolo internazionale del nostro Paese e favorire meccanismi di cooperazione e apertura al resto del mondo. Il commento di Giovanni Castellaneta, già consigliere diplomatico a Palazzo Chigi e ambasciatore negli Stati Uniti

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