Ieri due aerei militari francesi erano decollati per consegnare 20 tonnellate di aiuti alla popolazione libanese. Oggi il presidente Emmanuel Macron ha visitato la capitale Beirut, teatro delle due esplosioni che hanno causato almeno 137 vittime e oltre 5.000 feriti e lasciato senza casa 300.000 persone. Il presidente francese ha sollecitato un’indagine “trasparente e veloce” sulla duplice esplosione. Al termine…
Esteri
Dopo l'esplosione, la tempesta (politica). Il bivio del Libano
In uno dei tanti video che escono da Beirut, si vedono i fuochi d’artificio scoppiare. Macabro e sarcastico anticipo qualche secondo prima dell’enorme esplosione che ha devastato la città. Su queste colonne Riccardo Cristiano, che quel Paese lo conosce bene, ha parlato di “11 settembre libanese”: è il senso dell’accaduto. Mentre ci si affanna a cercare i responsabili — tra i pareri discordanti…
Perché gli Usa osservano le relazioni atomiche tra Riad e Pechino
L’intelligence americana starebbe tendendo sotto stretto monitoraggio l’Arabia Saudita, colpevole in questo caso di contatti troppo approfonditi con la Cina per lo sviluppo dell’arricchimento di uranio fino a un punto che potrebbe portarla verso la fase militare. L‘informazione che rivela il New York Times attraverso funzionari americani anonimi fotografa la sovrapposizione di due linee rosse certe per Washington. La prima: nessuno nella regione mediorientale deve…
Libano e Venezuela. Due crisi (simili) a confronto
Così lontani ma, purtroppo, così simili. Libano e Venezuela condividono un quadro economico e sociale molto preoccupante. Mentre a Beirut scoppiano gli scontri dopo l’esplosione di ieri, a Caracas la pandemia contiene (chissà per quanto) lo scontento popolare. La scorsa settimana l’agenzia di rating Moody’s ha declassato il Libano, abbassandolo a categoria “C”, il giudizio più basso che esiste. “Una…
Apocalisse a Beirut. Così il Libano vive il suo 11 settembre
Quando ancora si parlava di una decina di morti uno dei più autorevoli commentatori de L’Orient le Jour, giornale francofono di Beirut, Michel Hajj Georgiu, scriveva: “Temo un bilancio tragico. Spero di sbagliarmi. Dolore si aggiunge a dolore. Signore, abbi pietà”. Apocalisse, città devastata. Queste le parole prescelte da molti per rispondere a una domanda: che cosa è accaduto ieri…
Difesa in campo. Ecco cosa Guerini ha detto (e a chi) in Libia
Collaborazione bilaterale attraverso l’incremento delle attività di cooperazione nel settore della Difesa per un “salto di qualità” nelle relazioni. Così viene descritta ai media la visita del ministro della Difesa italiana, Lorenzo Guerini, a Tripoli, contatto politico-diplomatico molto importante di cui ieri Formiche.net aveva dato un'anticipazione esclusiva. "È andata molto bene", dicono le fonti a proposito dell'incontro con il presidente del Consiglio Presidenziale,…
L'esplosione a Beirut ha distrutto la classe media. Parla Pellegrini-Bettoli
Ancora non sono chiare le cause delle esplosioni avvenute ieri a Beirut, la capitale del Libano, che hanno provocato oltre 100 morti e 4.000 feriti, provocando danni stimati tra i 3 e i 5 miliardi di dollari e lasciando almeno 300.000 persone senza casa. Lo stesso governo libanese, già prima dell’evento di ieri, “stimava che il 60 per cento dei…
Why the US might move some troops and its African Command in Italy
Last week, the Pentagon announced that nearly 12,000 troops will be withdrawn from Germany. The move will take “months to plan and years to complete”, and the whole matter can still be rethought if the US November elections will bring about a change in the administration. Nonetheless, some countries in Europe are hoping to be on the receiving end of…
Beirut esplode, il Libano implode. L’analisi di Bressan
Un particolare non da poco, il colore rossastro della nube esplosiva, conferma le dichiarazioni ufficiali: è stato nitrato di ammonio a essere saltato in aria nel porto di Beirut. Ieri, tardo pomeriggio, la capitale del Libano è stata dilaniata da un’esplosione clamorosa. L’hanno sentita fino a Cipro. I detriti hanno reso lo scalo portuale inutilizzabile; l’onda d’urto ha spaccato porte e vetri…
Gli effetti dell'adios alla Spagna di re Juan Carlos. Parla Román
Il Re Juan Carlos ha lasciato la Spagna. Non si sa quando, con quale destinazione. La notizia non ha sorpreso gli spagnoli, che da anni guardano come la loro monarchia è travolta da scandali e indagini. Il premier Pedro Sánchez ha parlato in conferenza stampa per aggiornare il Paese su tanti argomenti importanti, e non ha potuto fare a meno…