In Europa occidentale prevale una visione catastrofica del ritorno di The Donald alla Casa Bianca sottolineando i rischi per la sicurezza e la difesa senza proporre soluzioni concrete. Kyiv, invece, mostra una resilienza derivante dalle esperienze storiche e una prospettiva più speranzosa. È anche il frutto della frustrazione verso la politica dell’amministrazione Biden, spiega la responsabile di ricerca presso l’Istituto Affari Internazionali
Esteri
Ucraina, la pace a ogni costo di Trump spiegata da Tafuro Ambrosetti (Ispi)
La ricercatrice analizza gli scenari geopolitici legati al ritorno di The Donald alla Casa Bianca. Tra promesse di pace rapida e l’inflessibilità di Mosca, il destino degli ucraini si profila complesso
Ecco perché Apec (e G20) richiamano l’attenzione sul Sud America
Una ventina di Capi di Stato e di governo, e delegazioni di rappresentanza si riuniscono a Lima, Perù, per discutere di argomenti chiave come la sostenibilità, il commercio inclusivo e la formalizzazione dell’economia nella regione latino-americana. Il (nuovo) ruolo della Cina e il peso delle elezioni americane
Il tour diplomatico di Prabowo dimostra il pragmatismo dell’Indonesia
Il presidente indonesiano Prabowo dimostra la capacità dell’Indonesia di adattarsi al sistema multipolare in costruzione. Viaggio in Cina, visita a Trump e Biden, poi Apec, G20 e Londra. Così Jakarta affronta il presente con pragmatismo strategico
Cop29, Taiwan può contribuire a salvare il clima. Scrive il ministro Peng
Il ministro dell’Ambiente taiwanese, Peng Chi-ming, affida a Formiche.net la sua riflessione sui cambiamenti climatici. Mentre inizia la Cop29, Taipei rivendica un suo posto al tavolo internazionale per la prima delle sfide globali profonde e prioritarie
Ucraina e Medio Oriente sono appese a due narrazioni (e a Trump). Scrive Nava
La storia definirà in un futuro prossimo i nuovi equilibri mondiali, ma è un fatto che nel grande gioco geostrategico stanno cambiando le regole. Abbiamo raccontato la fine della Guerra fredda, le speranze della globalizzazione, l’iper potenza americana, lo scontro di civiltà e ora una rivalità fra alleanze complesse e sistemi in crisi – la Nato, i Brics, l’asse filorusso, l’Ue – che poco assomiglia all’ideale del multilateralismo. L’analisi di Massimo Nava, editorialista del Corriere della Sera e scrittore
Giocare d'anticipo. Così Mosca rinvigorisce gli sforzi offensivi
Mentre le forze russe avanzano in Ucraina, l’incertezza sul futuro atteggiamento americano verso il conflitto aumenta con la vittoria di Trump, sollevando timori (o speranze) su un possibile congelamento della situazione sul campo
Verso il Trump-bis. Perché The Donald ha detto no a Pompeo e Haley
Il presidente eletto ringrazia l’ex segretario di Stato e l’ex ambasciatore all’Onu per il lavoro svolto nella prima amministrazione ma non gli chiederà di entrare nella squadra di governo. Ecco i nomi che circolano. Dopo la passata esperienza alla Casa Bianca, ora è tentato di circondarsi di figure di comprovata lealtà, dice Politico
Dal Muro di Berlino ai Brics, vecchie e nuove conflittualità raccontate dal prof. Niglia
Le attuali tendenze del mondo sono molto diverse da quelle di trentacinque anni fa e questo forse ci fornisce l’occasione per ripensare il senso storico della caduta del Muro di Berlino. Il commento di Federico Niglia, docente di Storia delle relazioni internazionali all’Università per Stranieri di Perugia e consigliere scientifico dell’Istituto Affari Internazionali
Ucraina, perché Putin è prudente in attesa di Trump. L’opinione dell’amb. Starace
Una possibile svolta diplomatica potrebbe aprire nuovi scenari, ma comporta rischi per la posizione negoziale di Washington. Il Cremlino discute il futuro della sicurezza russa in un contesto geopolitico sempre più complesso ma la reazione cauta riflette la volontà di studiare le prossime mosse da una posizione di forza. L’analisi di Giorgio Starace, già ambasciatore italiano in Russia