I risultati dell’ultima sessione dell’Assemblea del popolo cinese dimostrano che il regime comunista ha compreso il potenziale deflagrante di quello che per primi abbiamo definito, all’inizio della crisi del Covid 19, la trappola di Chernobyl. La colposa gestione della crisi da parte delle autorità siniche sta scatenando una reazione a catena capace di destabilizzare il futuro del Partito Comunista il…
Esteri
Ecco come la Germania cerca di mediare tra Usa e Cina (scavalcando l’Ue)
In questi giorni di crisi a Hong Kong, la Germania è finita nel mirino delle critiche per le posizioni piuttosto morbide espresse sull’atteggiamento della Cina. Il principio è quello che la cancelliera Angela Merkel sostiene ormai da anni come linea direttrice del rapporto tra Berlino e Pechino: gli investimenti possono favorire il dialogo. E quindi, nonostante la stretta di Cina…
Le rivolte negli Usa? Caso Floyd è un test per Trump (e Biden). Parla Spannaus
Non si fermano le proteste che hanno seguito l'uccisione, durante un arresto, dell'afroamericano George Floyd a Minneapolis, anche perché "questo ennesimo episodio di violenza della polizia avviene in un momento molto particolare – spiega a Formiche.net Andrew Spannaus, analista e saggista americano – con la crisi legata al virus che ha accentuato le disuguaglianze sociali e vede una parte della società americana molto più…
Chi è l’uomo delle criptomonete di Maduro (a cui gli Usa danno la caccia)
“Oggi, gli Stati Uniti annunciano una ricompensa per informazione che porti davanti alla giustizia un altro funzionario del regime di Maduro, responsabile del crimine organizzato transnazionale internazionale”. Con questo tweet, il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, ha comunicato la caccia a un altro personaggio chiave della dittatura in Venezuela. Pompeo ha aggiunto che il Dipartimento di Giustizia degli Stati…
Conte chiama Haftar. Italia ancora indecisa sulla Libia
Il presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte, ha avuto un colloquio telefonico con il signore della guerra dell'Est libico, il capo miliziano Khalifa Haftar, che gode di questo genere di contatti politico-diplomatici perché diventano una forma di legittimazione. Haftar guida una milizia (nota con la sigla Lna) – sponsorizzata da Russia ed Emirati Arabi, secondariamente da Egitto e Francia – che…
Momento Sputnik anche per la Cina? Molinari racconta l’assedio all’Occidente
"Non credo che la Cina possa permettersi una nuova Tienanmen". Maurizio Molinari, direttore di Repubblica, già direttore de La Stampa e a lungo inviato negli Stati Uniti e in Israele, ne è convinto. Il presidente Xi Jinping non supererà una linea rossa a Hong Kong, semplicemente perché, ora, non può permetterselo. Certo, altrove, il governo cinese ha già varcato linee…
L'Occidente fermi il bullismo cinese a Hong Kong. L'appello di Bonnie Leung
“La legge sulla sicurezza nazionale per Hong Kong è l’ultima finestra di opportunità: tutto il mondo democratico si unisca e con una voce sola dica no alle campagne di bullismo cinese. Il kowtowing al regime di molti — troppi — occidentali alimenta il mostro comunista che è già pronto per estendere i suoi artigli su Taiwan. Se non lo si…
Huawei preoccupa tutti nel Regno Unito: adesso i laburisti...
Assieme al (prossimo) dietrofront su Huawei (raccontato su Formiche.net nei giorni scorsi) il governo britannico di Boris Johnson è impegnato a trovare alternative per il 5G. Impegnato a tal punto che, come riporta il Times, potrebbe decidere di pompare investimenti statali nelle aziende britanniche di telecomunicazioni per aiutare a competere nel mercato delle reti di nuova generazione. “La proposta è…
Guerra di microchip. Così gli Usa provano il sorpasso sulla Cina
L’industria americana dei semiconduttori ha recentemente proposto di rilanciare gli investimenti del governo federale. Un settore, quello dei microchip, di fondamentale importanza strategica nella corsa alla supremazia tecnologica in cui gli Stati Uniti detengono un significativo vantaggio nei confronti della Cina e di altri potenziali competitors. La proposta, infatti, va inserita nel più ampio contesto della crisi sanitaria, che ha…
Addio G7, Trump rilancia il G11 (anticinese). L'analisi di Germano Dottori
Al contrario di quanto si ostinano a scrivere i suoi detrattori ad oltranza, ancora una volta il presidente Donald Trump sta dimostrando di avere una sua visione peculiare piuttosto coerente degli interessi strategici degli Stati Uniti e del modo di perseguirli. Potrà urtare il suo stile comunicativo, in effetti sempre piuttosto abrasivo, ma non c’è alcuna vera improvvisazione. Come si…