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Macron a Beirut. Pressing francese sul Libano

Il Libano ha un nuovo primo ministro dopo le dimissioni di Hassan Diab, offerte al popolo come una sorta di ammissione di colpa per la tragedia del porto – l'esplosione spaventosa che ha sventrato mezza Beirut il 4 agosto e ucciso 180 persone. È Mustapha Adib, ex diplomatico in Germania, designato a poche ore dall'arrivo in Libano del presidente francese Emmanuel Macron.…

Italy knew. Here's the document on Covid-19 Rome ignored

By means of a freedom of information request, the Italian daily Repubblica was able to obtain a government-owned document dating back to February (when no official Covid-19 cases had been recorded in Italy) that foresaw the spread and mortality of the virus with frightening clarity. The study, which was handed to the government’s Scientific and Technical Committee (STC) on February…

Il Libano ha un nuovo premier. Ecco chi è Mustapha Adib

Proposto dagli ex primi ministri Saad Hariri e Tammam Salam, già capo di gabinetto dell'ex premier Nagib Mikati, Mustapha Adib ha ricevuto da poche ore l'approvazione dei principali gruppi politici del Paese, ovvero il tandem sciita formato da Hezbollah e Amal, il Movimento patriottico libero, il Partito Futuro e il Partito socialista progressista. Il nuovo primo ministro libanese, 48 anni, ha…

Il soft power italiano non può essere ridotto a una cartolina. Parla Rutelli

“Il soft power italiano non può essere ridotto a una cartolina-ricordo delle nostre città d’arte”. A sostenerlo in un colloquio telefonico con Formiche.net è Francesco Rutelli, fondatore del Soft Power Club, un’associazione che oggi e domani vive a Venezia presso la Fondazione Giorgio Cini e la Fondazione Prada, il suo primo appuntamento pubblico. “Umilmente dico che non sarebbe stato facile…

Khashoggi, Turchia erdogan

La Turchia è ancora un nostro alleato. La via del dialogo secondo l’amb. Stefanini

Tutti i nodi vengono al pettine. Prima o poi. Questa settimana i ministri degli Esteri europei hanno tentato di sciogliere quello delle rivendicazioni di Ankara sul Mediterraneo orientale, che hanno bruscamente innalzato le tensioni fra Grecia e Turchia e trascinato la Marina militare francese in esercitazioni militari congiunte con quella ellenica. Gesto dimostrativo, ma chiaro messaggio di sostegno ad Atene.…

Pechino scommette sui Brics per rilanciare Huawei ma...

Ve li ricordate i Brics? Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, i cinque Paesi in ascesa che avrebbero dovuto spazzare via gli Stati Uniti secondo una delle tante profezie sul declinismo americano. Le loro economie hanno subito frenate più o meno brusche. Quattro di loro sono tra i cinque Paesi più colpiti al mondo (dopo gli Stati Uniti) dall’epidemia…

Establishment o società civile? Il dilemma del Libano (e di Macron)

Il Libano arriva a celebrare il suo primo secolo di esistenza, ma l’idea di molti è che dopo il traguardo, ormai raggiunto, ci sia solo l’ignoto. Basti considerare che un mese fa, il 4 agosto, la sua capitale è stata devastata dall’inaudita esplosione che ha polverizzato il porto e tutto quel che si è saputo fare è stato evitare un’inchiesta…

Ecco perché in Libia è tutto fermo. L’analisi di Ruvinetti

Lo stallo prosegue in Libia, dove all’indomani del cessate il fuoco (la cui solidità è direttamente proporzionale all’affidabilità di Khalifa Haftar sulle sue reali intenzioni di pacificazione), il processo politico appare più incerto che mai. Specie alla luce delle recenti proteste che hanno animato nei giorni scorsi la capitale e a cui ha fatto seguito il siluramento di Fathi Bashaga,…

La Cina? Un nuovo impero. Così l’Ue cambia definizione e programmi

La Cina è, alla pari della Russia, un “nuovo impero” e l’Unione europea deve “correggere” gli squilibri economici prima che sia “troppo tardi”. Parole dell’Alto rappresentante dell’Unione europea per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, che cadono nel mezzo del tour europeo di Wang Yi, ministro degli Esteri di Pechino, e a due settimane dall’atteso incontro tra i…

Ops, una giornalista australiana è stata arrestata in Cina. Ecco i dettagli del caso

Cheng Lei, nota conduttrice australiana della tv statale cinese Cgtn (canale in lingua inglese della Cctv), è stata arrestata a Pechino. Lo scrive l’emittente australiana Abc, riportando una dichiarazione del ministro degli Esteri Marise Payne, secondo cui Cheng, sparita da alcune settimane, è detenuta dalle autorità di Pechino e che ai diplomatici australiani è stato permesso di parlare con lei…

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