Alcuni dei titoli di giornale che hanno annunciato lo strike del governo americano contro Qassem Soleimani in Iran sostengono che l’uccisione del comandante “ha rimosso un’enorme minaccia alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti”. Solo a leggere un’affermazione del genere viene da infuriarsi. Soleimani non era “un’enorme minaccia” per la sicurezza del Paese. A dire il vero, era una minaccia a causa…
Esteri
Perché dopo Siria e Libia, Turchia e Russia rischiano la divisione anche sull'Iraq
Il prossimo 8 gennaio il presidente russo, Vladimir Putin, si recherà in Turchia per incontrare l’omologo, Recep Tayyip Erdogan. I temi da discutere sono tanti e spinosi, in primo luogo la situazione in Siria e in Libia, dove le posizioni dei due grandi alleati non per amore, ma per convenienza, confliggono palesemente. A questi si è aggiunto anche l’Iran e,…
L’Iran paga i suoi errori. Belfer (Egic) spiega i nuovi scenari nel Golfo
Ironia della sorte, gli Stati Uniti hanno coordinato l’operazione per uccidere il comandante della forza di élite iraniana Quds – il generale Qassem Soleimani – meno di 24 ore dopo che la Guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, si è vantato di come non ci fosse nulla che gli Stati Uniti potessero fare per fermare l’assedio all’ambasciata americana di Kata’ib…
Non ci sarà guerra ma l’Iran andrà avanti sul nucleare. Parla Perteghella (Ispi)
"Non era un generale qualsiasi, e per questo l'uccisione ha un peso enorme. Qassem Soleimani comandava le Quds Force, che si occupano delle operazioni all'estero dei Pasdaran, ma aveva un'importanza all'interno dell'Iran superiore a quella dello stesso capo dei Pasdaran, tecnicamente suo superiore". Annalisa Perteghella, Iran Desk dell'Ispi, inquadra con questa breve descrizione il perimetro dell'uccisione del generalissimo iraniano, finito…
L'Iran pensa alla rappresaglia: sarà cyber?
A ventiquattr'ore di distanza dal raid con cui due missili Hellfire di un drone statunitense hanno eliminato il super-generale iraniano Qassem Soleimani, la domanda è ancora: cosa succederà adesso? Se si esclude il piano retorico con cui Teheran ha risposto all'eliminazione di un personaggio che in patria era circondato da un'area mitologica, per ora la Repubblica islamica non ha compiuto…
Soleimani, Trump e la cecità dei democratici. Parla il gen. Jean
Morto un capo se ne fa un altro. È lapidario il giudizio di Carlo Jean, già consigliere militare del Presidente della Repubblica, generale degli Alpini in congedo e presidente del Centro di Geopolitica economica, sullo strike americano che ha ucciso nella notte a Baghdad il generale Qasem Soleimani, comandante della Forza Quds e uno dei più potenti uomini in Iran…
Soleimani era una minaccia per il Medio Oriente (non solo per Israele). Parla Nirenstein
L'Iran senza il generale Soleimani? Si chiude, grazie alla mossa di Donald Trump, una fase caratterizzata dal disegno legato all'ascesa del terrorismo, riflette con Formiche.net la giornalista e scrittrice Fiamma Nirenstein, tra le altre cose membro del Jerusalem Center for Public Affairs (Jcpa). E osserva: “È la risposta, non solo a Teheran ma anche ad Ankara, a chi dice che…
Effetto boomerang? In Iran ora prevarranno i più radicali. L’analisi di Pedde (Igs)
Un raid aereo americano ha colpito questa notte due auto nei pressi dell'aeroporto internazionale di Baghdad. Tutte morte le persone a bordo. Tra queste c'era Qassem Soleimani, generale dall'enorme peso politico che guidava il reparto operazioni estere dei Pasdaran, la Quds Force, e che aveva davanti a sé un futuro già scritto per la guida del Paese. "È saltato il…
Cosa temono i regni del Golfo dopo la morte di Soleimani. Parla Bianco (Ecfr)
"Dal Golfo, un po' come da Israele, per il momento c'è silenzio. Si è proprio data la direttiva di non commentare", fa notare Cinzia Bianco, Gulf Research Fellow European Council on Foreign Relations di Berlino, tra i massimi esperti europei di Golfo Persico. Si parla della notizia del giorno, l'eliminazione di Qassem Soleimani, super generale/politico iraniano ucciso dal missile sganciato da…
Da Pechino a Parigi, ma anche Berlino. La tela diplomatica Usa (e l'Italia?)
Dai tweet di follow up del segretario di Stato statunitense, Mike Pompeo, si ricostruisce il pattern diplomatico dietro all'eliminazione del generale iraniano Qassem Soleimani – ucciso nella notte da un raid aereo condotto da un drone statunitense mentre era in auto nei pressi dell'aeroporto di Baghdad. La tela delle relazioni che hanno portato all'uccisione del capo della Quds Force –…