Definito da Libero "ministro ombra" degli Esteri, il senatore Pier Ferdinando Casini è partito per un’importante missione estera. Da sempre impegnato nella causa venezuelana, il presidente onorario dell'Unione interparlamentare è atterrato a Caracas per incontrare il presidente dell’Assemblea Nazionale, Juan Guaidó, ma non solo… Dopo un primo saluto nella sede del Parlamento venezuelano, Casini si è riunito con il leader…
Esteri
Chi alimenta (davvero) il caos in Sudamerica. La denuncia degli Usa
Dietro le crescenti proteste in Sudamerica ci sarebbe un vero e proprio piano, che ha preso il via dalla creazione di instabilità in Ecuador, Cile e Colombia. A crederlo è l'inviato speciale degli Stati Uniti per il Venezuela, Elliott Abrams, che punta il dito contro i regimi di Caracas e Cuba. LE PAROLE DEGLI USA In una conferenza stampa svoltasi…
Brucia il consolato iraniano di Najaf. Il messaggio a Teheran
Il consolato iraniano di Najaf, in Iraq, è ancora fumante. Dato alle fiamme ieri sera dai manifestanti iracheni che da settimane protestano con il proprio governo, e più in generale contro l’establishment. Gli iracheni sono stanchi delle proprie condizioni di vita. I giovani, protagonisti delle dimostrazioni, non vedono un futuro. Tra le varie questioni che contestano al sistema politico che…
Trump approva la legge su Hong Kong. E la Cina si infuria
L’amministrazione statunitense ha alzato di livello il coinvolgimento sul dossier Hong Kong. Il presidente Donald Trump, ha messo la sua firma nell'Hong Kong Human Rights and Democracy Act, misura decisa in forma bipartisan con cui il Congresso porta gli Stati Uniti a riaffermare la propria cooperazione speciale col Porto Profumato. Una legge che arriva in un momento molto delicato, in mezzo…
Xinjiang, Pompeo difende gli uiguri ma la Cina nega a oltranza
La Cina attacca il segretario di Stato Usa Mike Pompeo per le dichiarazioni fatte sullo Xinjiang durante una conferenza stampa da Foggy Bottom. Pompeo ha parlato di quello che è un argomento caldo anche alla luce di diverse rivelazioni giornalistiche – cioè degli Xinjiang Papers, documenti trafugati al Partito comunista cinese e arrivati prima al New York Times e poi al consorzio di giornalisti dello Icij…
I contractor russi in Libia? Bufale. Parola del Cremlino
“Naturalmente sono bufale, in questo caso noi le definiamo così e come tali le gestiamo", ha detto alla stampa a Mosca Dmitri Peskov, portavoce del presidente Vladimir Putin. Parlava della presenza russa in Libia, che in questo momento è il centro dell’attenzione statunitense per quanto concerne i dossier dell’area Mena. Un interessamento che conferma svariate indiscrezioni arrivate alla stampa da…
La Libia nell’agenda Usa. L’incontro con Haftar per contenere la Russia
Gli Stati Uniti sono nettamente sulla Libia. La conferma pubblica, certamente avallata dalle informazioni di intelligence, dell’incremento della presenza russa dietro al signore della guerra dell’Est, Khalifa Haftar, ha portato l’assertività americana a crescere di livello. Se quei mille mercenari inviati dal Cremlino dovevano essere un game changer per spingere l’offensiva haftariana contro il governo dell’Onu di Tripoli, l’obiettivo ottenuto è…
A lezione di giornalismo da Sputnik e Russia Today. A Mosca? No, in Italia
Da un lato la disinformazione diffusa dall’esterno come un'arma per portare avanti una guerra culturale profonda, studiata, secondo i servizi di intelligence americani e non solo, per rovesciare l'ordine occidentale e il suo sistema di valori. Dall'altro la notizia di una sponda prestata, proprio in Italia, a uno dei media-outlet con cui il Cremlino diffonde la sua narrativa in giro per il mondo. Il network…
Ecco perché in Libano si rischia l'escalation. L'opinione di Bressan
Dopo più di un mese dall’inizio delle proteste in Libano, rivolte principalmente contro la corruzione e la paralisi istituzionale del Paese dei Cedri, è possibile individuare alcuni trend. In primo luogo, la protesta spontanea e trasversale a tutti i partiti e alle confessioni libanesi sembra essersi incanalata su differenti agende politiche. Le dimissioni di Saad Hariri dello scorso 29 ottobre,…
Giallo in Australia. Gli 007 sulle tracce delle spie cinesi
La lunga mano della Cina ha raggiunto l’Australia. In queste ore i servizi segreti australiani stanno indagando su possibili interferenze politiche dei servizi d’intelligence di Pechino. Un cittadino con doppio passaporto cinese e australiano, Nick Zhao, è stato avvicinato da agenti cinesi che gli avrebbero offerto un milione di dollari australiani (circa 680mila dollari Usa). Gli interlocutori gli avrebbero offerto…