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Ecco chi vince e chi perde dalla nuova diga in Etiopia

Si chiama Gerd ed è la nuova Diga del Rinascimento etiope. Pochi giorni fa a Washington gli attori protagonisti hanno fatto il punto, geopolitico ed economico, dei lavori e degli impatti ad essi connessi alla presenza di player primari come il residente della Banca Mondiale David Malpass e il segretario al tesoro statunitense Steven Mnuchin. Prossimo step, la ricerca di…

Attentato a Mogadiscio. La lotta fra terroristi in Somalia spiegata dal generale Arpino

Vogliono primeggiare, per flettere i muscoli e dare una dimostrazione di forza, dice a Formiche.net il generale Mario Arpino a proposito di quei gruppi dietro l'attentato che a Mogadiscio ha fatto decine di morti. Secondo l'ex Capo di Stato Maggiore della Difesa in Africa si sta distendendo una strategia che vede in primo piano l'attivismo di Cina e Russia accanto…

Libia, che succede se Erdogan anticipa la missione Ue?

Sul dossier Libia occorre cerchiare in rosso il prossimo 7 gennaio: in quel giorno si materializzerà lo scatto dell'Ue che ha accettato la proposta italiana e il via libera del Parlamento turco all'invio di truppe a sostegno del governo Serraj. Ma da Ankara trapela che il governo di Erdogan potrebbe anticipare il voto al 30 dicembre. Nel mezzo l'avanzata delle…

Sono state le milizie filo-iraniane a uccidere un americano a Kirkuk?

Un contractor civile della Difesa americana è stato ucciso e diversi soldati statunitensi sono stati feriti ieri sera a Kirkuk, nord di Baghdad, quando due dozzine di razzi sono piombati sul deposito di munizioni della base K1 (utilizzata dagli Usa in condivisione con le forze di sicurezza irachene per portare avanti la campagna contro lo Stato islamico, e rimasta come avamposto tattico contro fenomeni…

Cina-Russia-Iran, l'inedito asse del Golfo per sfidare l'Occidente

Da oggi fino al 30 dicembre reparti militari di Cina, Russia e Iran saranno nel Golfo dell'Oman per un'esercitazione congiunta. L'esercitazione serve ad "approfondire gli scambi e la cooperazione tra le marine dei tre paesi, a dimostrare la buona volontà e la capacità delle tre parti di salvaguardare congiuntamente la pace mondiale e la sicurezza marittima e a costruire attivamente…

La Turchia è pronta a inviare in Libia miliziani siriani?

È possibile che a breve la Turchia sposti in Libia alcuni uomini delle milizie islamiste che combattono al nord siriano per procura di Ankara. Si tratta di gruppi come la Divisione Sultan Murad, creata in Siria dai turkmeni per combattere il regime di Damasco e da qualche tempo diventata un forza usata dal governo turco per il lavoro sporco contro i…

Netanyahu stravince. È lui il candidato per la guida di Israele

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha ottenuto la vittoria nelle elezioni per la leadership interna al suo partito, il Likud, che guiderà quindi alle elezioni del 2 marzo 2020. Il più longevo dei leader della storia dello Stato ebraico, in carica dal 2009 (con quattro mandati), ha stracciato il suo concorrente diretto Gideon Sa’ar ricevendo il 72,5 per cento dei consensi…

Perché Trump accusa Russia e Iran per Idlib e ringrazia la Turchia per la Siria

"Russia, Siria e Iran stanno uccidendo, o stanno per uccidere, migliaia di civili innocenti nella provincia di Idlib. Non fatelo! La Turchia sta lavorando duramente per fermare questa carneficina". È un tweet piuttosto inusuale fatto da Donald Trump ieri pomeriggio che riprende l'assalto contro la roccaforte ribelle siriana, Idlib, in cui il regime e i suoi alleati – russi e iraniani…

Da Hong Kong al Libano. Il 2019 delle proteste globali e le previsioni 2020

L’anno 2019 è stato segnato dalle proteste in tutto il mondo. Algeria, Bolivia, Colombia, Cile, Spagna, Francia, India, Libano, Hong Kong e Sudan… Tutti questi Paesi, in apparenza diversi, condividono un profondo scontento nei confronti delle loro classi dirigenti; hanno in comune un costo della vita alto e quotidianità difficili, nonché la delusione per le promesse mancate di un futuro…

Dossier Libia. Cosa si sono detti Conte e Putin

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha avuto questo pomeriggio una lunga e articolata conversazione con il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. Al centro dei colloqui bilaterali, la crisi ucraina, siriana e soprattutto la Libia. Quest’ultimo è un dossier su cui i presidenti si sono ripromessi un “aggiornamento costante” in considerazione dell’importanza strategica che la Libia riveste per gli…

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