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Il doppio binario dell’Iran. Scatena il conflitto e propone un piano di pace all’Onu

Il presidente iraniano, Hassan Rouhani, ha un piano diplomatico personale che al momento non sembra comprendere l'incontro con Donald Trump, comunque non da escludere. Prima di esporlo, val la pena evidenziare che certi annunci rientrano nelle mosse politiche e propagandistiche che permettono a un leader di restare in piedi. Eccolo: il capo di stato da Teheran annuncia che la prossima settimana,…

Hong Kong ancora senza pace. E le violenze aumentano...

Le proteste che hanno portato migliaia di manifestanti pro-democrazia per le strade di Hong Kong negli ultime tre mesi stanno scivolando verso un ulteriore livello di violenza. Nella notte ci sono stati scontri duri con le unità antisommossa cinese, in territori che finora non erano stati interessati dalle attività. Le proteste, dice la polizia, sono aumentate in veemenza, e “potrebbero…

In Libia, Haftar ci riprova per via militare ma non vincerà. Ecco perché

Il portavoce dell'Esercito nazionale libico (Lna), Ahmed al Mismari, ha il compito imperativo, ricevuto dal suo capo, il leader miliziano Khalifa Haftar, di sostenere con un'intensa propaganda aggressiva le iniziative di guerra della Cirenaica (più o meno controllata e più o meno militarmente dallo stesso Haftar). È un compito fondamentale, perché l'Lna è piuttosto demotivato. I miliziani di quello che Haftar…

Summit di Malta sull’immigrazione. Ecco perché è importante per l’Italia

Una tavola rotonda tra “Paesi volenterosi” per trattare uno dei temi più urgenti per l’Europa: l'immigrazione. Domani i ministri degli Interni di cinque Stati europei si incontreranno a Malta in un mini-summit che ha come obbiettivo principale trovare una soluzione condivisa alla difficile gestione degli sbarchi nel Mediterraneo. Sarà presente anche l’Italia, rappresentata dal neo-ministro Luciana Lamorgese. Un focus dell’Istituto…

Trump schiera le truppe a fianco dell’Arabia Saudita. La pressione su Iran prosegue

Le nuove sanzioni americane contro l'Iran non schiacceranno l'economia di Teheran più di quello che non lo già è, ma hanno un valore importante perché potrebbero lavorare sulla popolazione, e tra le altre cose contro l'Instex, ossia il sistema che l'Unione europea ha pensato per mantenere in piedi – al sicuro di altre sanzioni extraterritoriali statunitensi – una linea economica con la…

Perché tenere d’occhio l’Egitto e piazza Tahrir (senza allarmismi)

Piazza Tahrir si infiamma ancora una volta. Dopo tre anni dall’ultima importante protesta, centinaia di egiziani sono tornati a manifestare contro la corruzione nel governo di Abdul Fattah Al Sisi. Secondo la Bbc, la polizia ha lanciato gas lacrimogeni ai manifestanti che chiedevano le dimissioni del presidente Al Sisi al Cairo, e in altre città del Paese, come ad esempio…

Tutti in piazza. Da Parigi a Hong Kong lo scontento anima le proteste

Caldo weekend di proteste. Notizie di scontri tra polizia e manifestanti arrivano da diversi luoghi del pianeta. Sedicesimo fine settimana di proteste a Hong Kong, dove gli agenti delle forze dell’ordine hanno usato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua per contenere la protesta a Tuen Mun, a nord-ovest di Hong Kong. Secondo il sito Hong Kong Free Press, sono stati…

Svolta in Libia. Gli Stati Uniti colpiscono i terroristi (e Serraj apprezza)

Un attacco aereo americano ha colpito un gruppo di otto terroristi dello Stato islamico, compreso "un leader", a Murzuq, una città nella Libia centro-meridionale. La notizia è riportata ufficialmente da AfriCom, che spiega che l'azione è avvenuta ieri, ma il comando del Pentagono che copre il quadrante africano fa di più, usa una semantica studiata che prende un valore politico che val…

L’asse Usa-Ucraina e il caso whistleblowing. Ecco le mosse di Trump e Zalensky

"Sembra" che il presidente americano Donald Trump dedicherà uno degli incontri a latere dell'Assemblea generale della Nazioni Unite al collega ucraino Volodymyr Zelensky. L'appuntamento sarebbe fissato per mercoledì 25 settembre, durante i giorni più intensi della maxi riunione di New York. Una fonte che sceglie l'anonimato conferma a Formiche.net quello che il quotidiano ucraino Dzerkalo Tyzhnia ha scritto per primo sull'incontro, ma lascia spazio a…

Guerra totale. Il rischio del conflitto nel Golfo e l’effetto deterrente

Cautela. Se servisse di usare una sola parola per descrive il quadro generale attorno al dossier iraniano, infiammato dall'attacco contro i due impianti petroliferi sauditi di sabato scorso, "cautela" sarebbe quella perfetta da usare. Gli attori in campo, Riad, Teheran e Washington, si muovono su un contesto generale chiaro: nessuno, per primo il presidente americano Donald Trump, vuole che la situazione finisca…

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