Possibile intervento della Nato in Libia? “No, la crisi non si risolve sul campo di battaglia”. Parola di Rose Gottemoeller, vice segretario generale dell'Alleanza Atlantica, numero due di Jens Stoltenberg, che abbiamo incontrato a margine dell'evento organizzato a Roma dal Nato Defense College per festeggiare i settant'anni della Nato, con lo sguardo dritto verso le (tante) sfide del futuro. Approdata…
Esteri
Haftar non ce l’ha con l’Italia. Ma la Libia non è più una partita dell'Occidente. Parla Frattini
Continua l’avanzata di Khalifa Haftar su Tripoli. Di ora in ora le milizie del Feldmaresciallo stringono la cerchia attorno alla capitale. Fayez al-Sarraj è stato lasciato solo dalla comunità internazionale e da un’Europa schiantatasi sui veti francesi. L’Italia osserva da Palazzo Chigi con un vertice straordinario di governo convocato questo pomeriggio. “Contiamo quanto gli altri Paesi europei, cioè poco e…
Libia, chi c'è dietro l'avanzata di Haftar in Tripolitania
L’avanzata di Khalifa Haftar, iniziata a Jufra il 4 aprile scorso, è passata dal Sud, dal Fezzan, e, in parte, dal Centro della Libia, partendo dal punto più ad ovest dell’area di influenza già guadagnata da lui stesso nelle scorse avanzate. Il sostegno alle sue azioni contro la Tripolitania, che nasce da antichissime tensioni (il Re senussita Idris si vantava…
Nato e Ue si assumano maggiori responsabilità. L'appello del ministro Trenta sulla Libia
L'Italia non può essere lasciata da sola nel cercare di fermare l'escalation in Libia. Alleati e partner devono fare la loro parte, ma seguendo il progetto tracciato dalle Nazioni Unite. È il messaggio che arriva dal ministro della Difesa Elisabetta Trenta, che sull'intricato dossier è intervenuta nel terzo incontro (dedicato alla Marina militare) della serie “Difesa collettiva”, promossa dal sottosegretario…
Libia, Conte con Washington in pressing su Haftar
"Non possiamo restare a guardare, con il Governo in perenne campagna elettorale. L'Italia esca dall'isolamento. Cerchi una intesa con la Francia, rassicuri i paesi vicini. E coinvolga gli Usa con cui nel 2015 abbiamo promosso la fragile stabilità di questi anni". Lo scrive su Twitter Paolo Gentiloni, l'ex premier e ora presidente del Partito Democratico. Gentiloni ai tempi del suo…
L’ombra dell’intervento militare americano in Venezuela
Il regime di Nicolás Maduro ha finalmente siglato l’accordo con la Croce Rossa per fare entrare gli aiuti umanitari in Venezuela. Ma questo passo non convince ancora. Il senatore americano per lo Stato della Florida, Rick Scott (nella foto), ha detto giovedì a Washington che il governo di Donald Trump dovrebbe cominciare a considerare l’opzione militare come canale di apertura…
Pechino si riavvicina a Kim. Cina e Stati Uniti cercano spazi su dossier incrociati
Il presidente cinese, Xi Jinping, ha inviato un messaggio per congratularsi con il dittatore nordcoreano, Kim Jong-Un, rieletto, dopo la riunione del Politburo e della plenaria del Partito, alla presidenza della Commissione sugli Affari statali – ossia, resta leader supremo. La nomina è una formalità, visto che Kim a Pyongyang ha tutto il potere per decidere quel che vuole, e altrettanto…
L'ingaggio Cina-Usa è strategico e globale. Ancora un caso nel Mar Cinese
La possibilità che gli Stati Uniti raggiungano un accordo con la Cina sul piano del commercio non deve distogliere l'attenzione dalla dimensione del confronto globale e strategico che le prima due potenze del mondo hanno ingaggiato. E ci sono dettagli che spiegano perfettamente come il piano dei trade talks portati avanti da mesi a fatica, con le delegazioni in continuo viaggio…
Vi spiego perché l'occidente conta molto poco in Libia. Parla Gaiani
“Continuiamo a vedere la crisi libica in un'ottica distorta, come se fossimo ancora noi occidentali a imprimere la direzione di marcia. Noi contiamo molto poco, i veri protagonisti sono gli Emirati Arabi e l'Egitto come sponsor di Haftar, con dietro l'Arabia Saudita a minor visibilità”. Questa la diagnosi del direttore di Analisi Difesa Gianandrea Gaiani, firma de Il Mattino, Il…
Netanyahu alla prova dei fatti. Intervista a Jacob Perry (ex direttore Shin Bet)
“Sicurezza” è stata la parola chiave della campagna che ha portato alla rielezione a premier di Benjamin Netanyahu. E con ogni probabilità sarà la stella cometa del suo nuovo mandato, che si apre in un momento di grave instabilità regionale e non poche fratture interne alla politica israeliana. “Tra promesse e realtà c’è sempre un solco” spiega scettico a Formiche.net…