Il ministro dell'Interno italiano e vicepremier, Matteo Salvini, è in Qatar per incontri di rango diplomatico (col suo omologo e con il primo ministro, nonché con l'emiro Tamim bin Hamad Al Thani) e per partecipare alla 12ma Fiera internazionale sulla sicurezza organizzata al Doha Exhibition Convention Centre, dove incontrerà i rappresentanti delle aziende italiane presenti all’esibizione. L'agenda è incentrata sulla cooperazione…
Esteri
La vittoria dei Verdi sul tramonto della vecchia Germania
Per capire cosa sta avvenendo nella grande Germania, bisogna partire da un lontano scritto di Malcom X, il rivoluzionario afro americano che, negli anni ‘70 fu l’animatore dei black panthers. E che, negli Usa, guidò la rivolta violenta dei neri contro l’establishment bianco. Il concetto ch’era solito ripetere, nei suoi numerosi discorsi, prima di morire assassinato dal fuoco amico -…
Spd raggiunta e Cdu senza più Merkel. Il doppio colpo dei Verdi tedeschi
C'è una frase pronunciata in queste settimane di campagna elettorale, tanto in Baviera quanto in Assia, che offre la cifra di cosa stia cambiando in Germania: “Non è in crisi solo un partito o un'idea, ma un metodo: il metodo Merkel”. E così le regionali in Assia confermano il peggior trend della Cdu da mezzo secolo a questa parte con…
Anche in Brasile vince la politica del No-tutto con Bolsonaro presidente
Questa volta i sondaggi hanno visto bene. Jair Bolsonaro, candidato del Partito Social-Liberale, ha vinto il ballottaggio delle elezioni presidenziali in Brasile con il 56% dei voti. Il candidato del Partito dei Lavoratori, Fernando Haddad, è rimasto indietro con il 44%. Una vittoria storica, dopo l’egemonia della sinistra brasiliana. La fine del Partito dei Lavoratori è iniziata con l'impeachment della…
Haftar a Palermo. Le mosse dell'Italia per la Libia e il ruolo di Perrone
Con l'appuntamento del 12 e 13 novembre alle porte, l'agenda della diplomazia italiana continua ad infittirsi e, senza tregua, si procede verso le ultime due settimane di sprint e preparativi finali. Venerdì scorso era toccato a Fayez al Sarraj e Ghassan Salamè, ospiti a Palazzo Chigi del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Oggi, invece, ad arrivare a Roma è stato…
Mattis spiega perché l'effetto del caso Khashoggi è ancora potente
Nella mente di alcuni dei leader europei che oggi e domani prendono parte all'Eu-Arab World Summit di Atene – conferenza di dialogo e contatti tra mondo arabo e Unione Europea – quando incontreranno la delegazione dell'Arabia Saudita, guidata dal presidente del Consiglio delle Camere Saudite (CSC), Sami Al-Obaidyan, ci sarà probabilmente il caso dell'uccisione di Jamal Khashoggi, il giornalista saudita del Washington…
Il puzzle delle elezioni in Assia: trasformismo o realismo?
Niente più certezza di alleanze omogenee ed eterogenee. Le elezioni di oggi in Assia, dopo lo schiaffo della Baviera alla Csu, si annunciano con altri colpi di scena. Perché al di là di quanto raccoglieranno in meno i centristi (attesi da un ulteriore calo) è la politica delle porte aperte che domina su tutto il resto. Al momento tutto è…
La difficile road map per la Siria. Il vertice in Turchia e la leadership russa
Ufficialmente doveva essere un summit a quattro sul destino della Siria. In realtà è stata una riunione a porte chiuse, dove Vladimir Putin ha dettato le condizioni, dando nel contempo un contentino a tutti. Alla fine, è stato diramato il consueto comunicato che suona come una dichiarazione di intenti, ma un po' meno dei summit precedenti, se non altro perché…
Usa e Russia alla prova dei missili. Gli scenari spiegati da Nona Mikhelidze
L'annuncio dell'amministrazione Trump di voler ritirare gli Stati Uniti dal trattato Inf, acronimo inglese di Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty, l'accordo chiuso tra Reagan e Gorbaciov sulle forze nucleari a medio raggio, ha creato reazioni, non foss'altro per il forte peso simbolico che l'Inf ha sempre avuto. "Però – spiega a Formiche.net Nona Mikhelidze, head of the Eastern Europe and Eurasia Programme dell'Istituto Affari Internazionali (Iai)…
Chi è Paulo Guedes, il liberale che guiderà l'economia del Brasile con Bolsonaro presidente
Jair Bolsonaro non ha timore ad ammettere che non sa nulla di economia e non intende occuparsene. Il candidato del Partito Social Liberal, favorito nel secondo turno delle elezioni presidenziali del Brasile, ha dichiarato che – in caso di vittoria - la politica economica del Paese sarà affidata all’economista Paulo Guedes. Nato a Rio de Janeiro nel 1949, Guedes è…