Mancano meno di due settimane alla Conferenza internazionale sulla Libia convocata dal governo Conte a Palermo per il 12-13 novembre. Molte, troppe le incognite sull’evento che, almeno nelle intenzioni, deve mettere una pietra sulla guerra civile e ridare all’Italia il ruolo di pivot che ha sempre avuto nella regione. Il successo è appeso a un filo. Di blitz e passerelle…
Esteri
Un futuro da lame duck per Angela Merkel? Ipotesi e prospettive
Quei sette minuti di applausi ricevuti durante il discorso in cui comunicava al mondo la decisione della Germania di accogliere quasi un milione di migranti sarebbero diventati presto sette anni di agonia. Quel 2015 di porte aperte l’ha condotta, in maniera lenta e frastagliata, verso la chiusura della sua carriera politica annunciata per il 2021. Angela Merkel, seppure abbia più volte definito quello…
Pompeo spiega la strategia Usa contro la Cina
Sarebbe bene per la Cina iniziare a “comportarsi come una nazione normale sul commercio”, ha detto il segretario di Stato, Mike Pompeo, in un’intervista televisiva su Fox News gestita da Laura Ingraham (giornalista spesso tirata in ballo per possibili incarichi in amministrazione). L’ambiente trumpiano ha fatto sentire a suo agio il capo del dipartimento di Stato, che ha colto l’occasione per…
In Libia è ancora scontro tra Francia e Italia. Intanto gli Usa...
Si riaffaccia lo spettro della rivalità tra Francia e Italia sul fronte libico. Siamo a poco meno di due settimane dalla conferenza programmatica di Palermo, nella quale i quattro principali esponenti politici della Libia si riuniranno, insieme alla comunità internazionale, per delineare la road map per la stabilizzazione del Paese. Nonostante questo, ci troviamo ancora sommersi fino al collo nel…
Geopolitica ed energia. La strategia russa nel Kurdistan iracheno
Nell’autunno 2017 l’intera comunità internazionale si oppose al referendum indipendentista curdo. Contro l’iniziativa di Massud Barzani, per una volta, persino Washington e Teheran si trovarono d’accordo. Senonché, una voce rimase fuori dal coro: la Russia. Infatti Mosca si limitò a vaghe dichiarazioni ambigue in merito alle “legittime aspirazioni curde”, senza però esprimere condanna o preoccupazione. Senonché, una settimana prima del…
Perché Mattis e Pompeo chiedono un cessate il fuoco in Yemen
Contesto, lo Us Institute of Peace (Usi) di Washington – istituzione federale fondata dall'amministrazione Reagan nel 1984 che riceve fondi dal Congresso con l'obiettivo di promuovere la pace. Su palco di un evento organizzato dall'Usi, il segretario alla Difesa americano, Jim Mattis, che dice: "Con una soluzione a lungo termine, e con lungo termine intendo tra 30 giorni a partire da…
Il mal d'Africa e la responsabilità europea
Forse in pochi lo sanno ma la multinazionale francese Thales, campione nei settori della difesa, spazio, infrastrutture e trasporti, è di nuovo impelagata in un grosso caso di corruzione internazionale. La spada di Damocle, però, sino ad oggi è penzolata solo sulla testa dell’ex Presidente del Sudafrica, Jacob Zuma, dimessosi dalla carica a favore di Cyril Ramaphosa proprio per le…
Così Sant'Egidio ha mediato tra le opposizioni siriane. Parla Garofalo
La guerra siriana è passata come un interminabile tornado sulla Siria, la sua popolazione, le sue espressioni sociali e culturali. Per dare un contributo a uscire dal buio del presente e cercare di avviare un futuro diverso, da mesi la Comunità di Sant’Egidio ha deciso di ospitare a Roma, nella più assoluta riservatezza, esponenti delle varie opposizioni siriane, che ieri…
"Sarò l'unico militare al tavolo delle trattative". Le condizioni di Haftar per Palermo
Sul fronte libico, mentre Tripoli aspetta, avvolta ancora dai fumosi contorni di caos e macerie, l'Italia si muove con la cognizione di causa di chi è consapevole di aver trovato la chiave giusta per arrivare ad una soluzione della crisi. La pacificazione della regione, inevitabilmente, passa anche dai compromessi, dalle strette di mano e dagli accordi che, in un modo…
Alta tensione nel Mar d'Azov. Rischio esclation tra Russia e Ucraina
Nel Mar Nero, tra Kiev e Mosca, la situazione resta di difficile risoluzione. Il comandante della Marina ucraina, il viceammiraglio Ighor Voronchenko, ha fatto presente che se la situazione dovesse degenerare, anche attraverso la confisca da parte della Federazione russa delle piattaforme petrolifere ucraine nell'area, l'escalation sarebbe inevitabile. “Assistiamo già a interrogatori rivolti ai capitani delle navi quando vascelli ucraini…