Gli investimenti in Libia attraggono, i disordini nel Paese spaventano, le materie prime di cui la regione è ricca continuano ad alimentare le tensioni. È inutile dire che la possibilità di guadagno resta uno dei motori principali che alimentano le interferenze che in questi anni hanno accompagnato la Libia verso il grande vuoto con cui si trova a combattere in…
Esteri
Anche la Francia s’impegna contro il regime di Maduro. E l’Italia?
Il governo del presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato ieri la decisione di aderire all’iniziativa di altri sei Paesi latinoamericani per iniziare alla Corte Penale Internazionale un processo contro il regime di Nicolás Maduro in Venezuela per presunti crimini di lesa umanità. In un comunicato, l’Eliseo ha affermato che l’inizio di un processo è pertinente per “stabilire i fatti che…
Elezioni a rischio in Kurdistan, tra brogli elettorali e stallo del potere
Le elezioni nel Kurdistan iracheno sono a rischio. Ad un anno dal referendum, naufragato, per l'indipendenza della regione, il partito politico del Puk (Unione Patriottica del Kurdistan), tra i maggiori esponenti politici, ha dichiarato che non riconoscerà l'esito delle votazioni per il rinnovo del Parlamento che si sono svolte ieri nel Paese. E la motivazione sarebbe da ricondurre a presunte…
Macedonia, flop il referendum sul nome: addio a Ue e Nato?
Non raggiunge l'affluenza minima del 50% il referendum (consultivo e non vincolante) in Fyrom per avallare il cambio di nome e il nulla osta di Atene all'igresso di Skopje in Ue e Nato. La disputa, che durava dal 1991, come coda velenosa che ha attraversato il conflitto balcanico post scomposizione jugoslava, era stata risolta lo scorso giugno dalla firma dell'accordo…
W il libero commercio! Trump chiude il deal con Canada e Messico. Così
“Oggi, Canada e Stati Uniti hanno raggiunto un accordo, insieme al Messico, per un nuovo e più moderno accordo commerciale per il XXI secolo: l’accordo Stati Uniti-Messico-Canada (Usmca)”. L’annuncio dell'intesa che sostituirà il Trattato di Libero Commercio per l’America del Nord è arrivato con un comunicato congiunto diffuso domenica sera. "L’Usmca offrirà a lavoratori, contadini e investitori un accordo commerciale…
Il Pakistan vuole i sauditi in Obor. Ecco perché
Una folta delegazione di alti funzionari sauditi (tra loro il ministro delle Finanze e quello dell'Energia) si trovano in Pakistan da oggi per mettere "le base per un partenariato molto grande": "A Dio piacendo, dall'Arabia Saudita arriveranno in Pakistan investimenti importanti per le nostre infrastrutture”, aveva commentato il ministro dell'Informazione pakistano. Poco più di una settimana fa, il neo-primo ministro,…
Guerra navale. Come si intasa il Mar Cinese meridionale
Il governo americano ha autorizzato il passaggio del cacciatorpediniere "USS Decatur" entro le dodici miglia nautiche delle isole Spratly, arcipelago nel Mar Cinese meridionale tra quelli che la Cina si contende con Vietnam, Filippine, Cina, Malesia, Taiwan e Brunei. Gli Stati Uniti chiamano queste operazioni "Fonop", acronimo militare di attività di libera navigazione che però ha un profondo valore politico, perché per Pechino…
Al via la conferenza dei conservatori Uk. L'ultima della May?
È difficile, per il popolo inglese in questo momento, non provare un po’ di compassione per il primo ministro. Theresa May ora è orribilmente isolata. Sia nel suo gabinetto che in Europa gli alleati sono pochi: il tentativo di vendere il suo piano dei Checkers sta andando a vuoto. E stare al numero 10 di Downing Street è quanto mai…
Influenza euro-atlantica o russa? Il referendum della Macedonia
L’accordo che ha risolto la disputa del nome tra Macedonia e Grecia è ancora lungi dall’essere definitivo. Se infatti in Grecia è necessario un delicato voto parlamentare, la Macedonia deve chiamare i suoi cittadini a votare in un referendum, domenica 30 settembre, per renderlo definitivamente valido. Il quesito – “Sei favorevole all’adesione all’Unione europea e alla Nato accettando l’accordo tra…
Così aumenta l’allerta Usa verso l’Iran
Il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, ha alzato un ordine scritto chiedendo l’evacuazione rapida del personale del consolato di Bassora, Iraq meridionale, seconda città del paese. Il motivo è che lo staff diplomatico nelle scorse settimane è finito più volte sotto le minacce, anche con fuoco indiretto contro l'edificio, di milizie filo-iraniane. Pompeo dice che Washington riterrà Teheran responsabile di qualsiasi…