Skip to main content
ucraina

L’Italia, la Russia e l’Ucraina. Perché Paolo Mieli ha ragione

Europa, se ci sei batti un colpo. Paolo Mieli suona oggi sulla prima pagina del Corriere della Sera un campanello d'allarme a Bruxelles: non si può glissare sull'aggressione russa alle navi ucraine nel Mar D'Azov. Perché, oltre ogni considerazione politica sul presidente ucraino Petro Poroschenko, che, ricorda Mieli, non è certo il campione della democrazia né gode di buona salute nei…

kim trump

Trump vedrà Kim. Il Nord non può perdere il treno del dialogo

"Il mondo è pronto" ha detto l'ex segretario delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, in un'intervista durante una visita in Giappone riferendosi alla Corea del Nord. Moon, ex ministro degli Esteri sudcoreano conosce il problema, e anche per questo ha inviato un messaggio focalizzato sulla fiducia che Pyongyang deve avere negli altri attori in campo, a cominciare dagli Stati Uniti e dalla…

Cremlino, brexit

L'Europa unita si gioca sulla Brexit. Perché l'articolo 50 dovrà cambiare

Di Bianca Berardicurti

Nell’aprile 2017, all’indomani della notifica da parte della Gran Bretagna di voler recedere dall’Unione Europea, scrivevo su questa stessa Rivista investigando di possibili scenari. Tra questi, quello che trovavo più interessante, e allo stesso tempo temibile, era quello del no deal, vale a dire dell’uscita della Gran Bretagna senza il previo raggiungimento di un accordo con l’Unione Europea. A ben…

putin venezuela russia

Come cambiano politica internazionale e minacce globali. Il workshop a Terni

Di Edoardo Desiderio

Cyber security, terrorismo, Nato e gli Stati Uniti di Trump sono stati alcuni dei temi affrontati nelle due giornate organizzate dalla Biblioteca Comunale di Terni, in cui si è dato il via al I° workshop sulla politica internazionale e le minacce globali. CHI C'ERA Al workshop hanno preso diversi relatori: Germano Dottori, docente di studi strategici presso la Luiss di…

isis, carlo jean

Cara maggioranza, non si gioca con la politica estera. Firmato Carlo Jean

"C'è certamente una sovrapposizione tra l'uscita del presidente della Camera, Roberto Fico, che vorrebbe tagliare i rapporti con l'Egitto e la prossima presentazione di una proposta del M5S (andrà martedì in Commissione Esteri della Camera, ndr) per chiedere un embargo europeo contro l’Arabia Saudita e i Paesi della coalizione che combatte in Yemen". Perché? "Si tratta di una mossa per accaparrarsi…

Conte incontra MBS e conferma la sua leadership all’estero. In Italia, invece...

Mentre il Movimento 5 Stelle guasta - anche a costo di mettere a rischio l'interesse nazionale -, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ricuce. Media. Fa valere la realpolitk. E proietta sempre di più la sua immagine sullo scenario internazionale. L'unico davvero in grado in questa fase di tranquillizzare gli alleati e di garantire che l'Italia non verrà meno ai suoi…

Trump chiude in bellezza il (suo) G20. La tregua commerciale con la Cina

In una dichiarazione congiunta firmata da tutte le nazioni del G20, sabato, i leader dei venti Paesi più industrializzati e potenti del mondo hanno riconosciuto che l'attuale sistema multilaterale di negoziazione "non è all'altezza dei suoi obiettivi" ed espresso il sostegno alla "necessaria riforma" dell'Organizzazione mondiale del commercio, più nota con l’acronimo inglese Wto. È questo il principale “grande successo…

gilet

I gilet gialli a Parigi cambiano forma. L'effetto prevedibile di un disagio sociale

Facinorosi, violenti, criminali. I devastatori di Parigi non meritano considerazioni e giustificazioni. Tuttavia non ci si può fermare alla constatazione dell’inaccettabile comportamento di un migliaio di scalmanati in assetto di guerra per liquidare un movimento di popolo che si sta estendendo fino a creare problemi seri non solo alle autorità francesi, ma soprattutto ai cittadini. Il fatto che il Paese…

Usa 2020, tutti i segnali che portano alla discesa in campo di Michelle Obama

Con le primarie del 2020 che si avvicinano, il Partito Democratico americano inizia a interrogarsi su chi candidare alla Casa Bianca. Dopo la débacle subìta nel 2016, l’Asinello è infatti alla disperata ricerca di un nuovo leader: un leader che si riveli capace di defenestrare l’attuale presidente, Donald Trump. Certo è che, al momento, i nomi in circolazione non sembrano…

Perché non romperemo con l’Egitto (ma con l’Arabia Saudita...). Parla il generale Arpino

Sulla coincidenza tra la postura assunta dall'Italia nei confronti dell'Egitto e la mossa con cui una parte della maggioranza di governo pensa alla sospensione dell'invio d'armamenti all'Arabia Saudita "c'è una sovrapposizione che non può essere ignorata", spiega a Formiche.net il generale dell'Aeronautica Mario Arpino, già capo di Stato Maggiore. "Possibile che ci sia uno scambio sull'Egitto riguardo al caso Regeni. Possibile…

×

Iscriviti alla newsletter