La nuova Cdu della prima era post merkeliana vira a destra. E lo fa con due mosse ad incastro: da un lato l'inasprimento delle politiche migratorie, dopo l'accoglienza tout court dell'ultimo lustro deciso dalla Cancelliera e dall'altro una dialettica diversa e più aspra, come dimostra il discorso di Annegret Kramp-Karrembauer sui bagni per i transessuali. Una strategia che ha come…
Esteri
Brexit, Breturn, Menenio Agrippa e il dilemma di John Stuart Mill
Le secessioni irrompono spesso fragorosamente nella cronaca. Quasi altrettanto frequentemente è la storia che si occupa di riassorbirle. “Nullam profecto, nisi in concordia civium, spem reliquam ducere; eam per aequa, per iniqua reconciliandam civitati esse”. Con le buone o con le cattive, bisognava riconciliare la plebe con le ragioni dello Stato, scriveva Tito Livio della prima secessione capeggiata da Sicinio…
Venezuela al buio. Cosa c'è dietro il blackout
“Stanno provando un blackout maggiore di Internet in tutto il Paese o almeno nelle città più importanti. Per questo il mancato collegamento e l’intermittenza del segnale tutto il giorno. Cuba è consigliere. Esperti russi presenti? Nessuno dice nulla”. Con questo tweet il famoso giornalista venezuelano Nelson Bocaranda, direttore del sito Runrunes, ha spiegato quello che considera la vera motivazione del…
Un B52 Usa sorvola il Mar Cinese: il messaggio degli americani a Pechino che ora cercano sponde europee
Un bombardiere statunitense B-52 Stratofortress ha sorvolato due giorni fa le acque del Mar Cinese Meridionale, il bacino conteso su cui la Cina da anni ha avviato una militarizzazione spinta occupando alcuni degli isolotti che affiorano in mezzo a quelle acque nevralgiche, tagliate dalle rotte commerciali che dal Pacifico vanno verso l'Oceano Indiano. Il Mar Cinese è considerato da Pechino…
L'Italia verso la Cina preoccupa gli Stati Uniti
Il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico italiano, Michele Geraci, ha dichiarato in un articolo uscito ieri sul Financial Times che l'Italia ha intenzione di firmare un memorandum di intesa per sostenere il maxi programma di investimenti con cui la Cina vuol creare un'infrastruttura geopolitica per collegarsi all'Europa: la Obor, acronimo inglese di One Belt One Road è progetto su cui Xi Jinping sta puntando moltissimo, con investimenti…
A vent'anni dalla guerra l'Italia e Kfor decisivi per la sicurezza nei Balcani
Era il 24 marzo 1999 quando cominciarono i bombardamenti della Nato contro il presidente serbo Slobodan Milosevic per la pulizia etnica contro la minoranza albanese nel Kosovo; era il 12 giugno quando cominciò la missione Kfor, due giorni dopo la fine dei bombardamenti. Vent’anni più tardi il Kosovo è una nazione diversa e la missione dell’Alleanza è ancora lì, dove…
L'Arabia Saudita fuori dalla black list. Gli Stati Ue bloccano la proposta
I 28 Stati membri dell'Unione europea hanno ufficialmente respinto al mittente la proposta dell'esecutivo Ue di inserire l'Arabia Saudita in una black list di Paesi coinvolti in riciclaggio di denaro e finanziamento al terrorismo. Una decisione arrivata dopo le pressioni di Riyadh e di altre giurisdizioni incluse nella lista nera. Già nei giorni scorsi, infatti, fonti europee avevano raccontato alla…
Espulsioni, incontri e sanzioni. Le ultime novità dal Venezuela
Nicolás Maduro si è abbattuto questa volta contro la Germania. Il regime ha deciso di dichiarare “persona non grata” l’ambasciatore tedesco a Caracas, Daniel Kriener, per il suo attivismo a favore del presidente ad interim Juan Guaidó. Il rappresentante diplomatico ha 48 ore per lasciare il Paese sudamericano. A differenza degli altri Paesi che hanno espresso sostegno al leader dell’opposizione,…
Quel valzer in politica estera che non fa bene al governo gialloverde
Un passo verso Washington e due in direzione Pechino, una piroetta a Caracas e una a Teheran, un occhiolino a Israele e un altro ad Hamas, una mano sulle spalle di Mosca e Damasco e un’altra a Riad. Continua il valzer del Movimento Cinque Stelle in politica estera. Dall’approdo nella stanza dei bottoni nel giugno 2018 i pentastellati hanno faticato…
Perché un ruolo guida degli Usa è necessario per gestire la crisi in Libia. Parla Varvelli
“Gli eventi hanno fatto cambiare lo scenario libico. Mentre noi continuavamo a trattare sui tavoli diplomatici a livello internazionale, in realtà qualcuno parla con i fatti: Haftar, insieme ai russi e agli emiratini ha scavalcato qualsiasi tipo di iniziativa diplomatica, rendendola obsoleta. Anche perché, di fatto continuano a prendere terreno in Libia e non hanno nessun vincolo che li obblighi…
















