Più che di “hard Brexit” o di “soft Brexit”, meglio parlare di “messy Brexit”, la Brexit confusa, quella che ha visto nel giro di poche ore le dimissioni di David Davis, il ministro per la Brexit, e di Boris Johnson, il ministro degli Esteri del Governo conservatore di Theresa May. Come previsto, aldilà dei brindisi e delle pacche sulle spalle…
Esteri
Caso Novichok, le tensioni tra Londra e Mosca agitano Mondiali e vertice Nato
A una manciata di giorni dal vertice Nato a Bruxelles e dall'incontro a Helsinki tra Donald Trump e Vladimir Putin, crescono le tensioni tra Londra e Mosca, ravvivate da nuovi casi di avvelenamento da agente nervino Novichok. Mentre prosegue l'indagine sulle possibili interferenze nel referendum che ha portato alla Brexit e a soli quattro mesi dall'intossicazione dell'ex spia russa Sergei…
Venti di pace in Africa. Finito lo stato di guerra tra Etiopia ed Eritrea
Pace è fatta, almeno per ora, tra Etiopia ed Eritrea. I leader dei due Paesi africani si sono incontrati domenica scorsa per la prima volta dopo quasi 20 anni e oggi hanno formalizzato un accordo che pone fine allo stato di guerra. La riconciliazione tra il nuovo primo ministro etiope, Abiy Ahmed, e il presidente eritreo, Isaias Afwerki, risolve uno…
Nato, Trump, F-35 e Italia. Parla l'ambasciatore Giansanti
Mentre si avvicina il Summit Nato aumenta il timore che l’imprevedibilità di Trump possa acuire ancora di più le distanze tra Europa e Stati Uniti. Intanto, l’Italia del governo Conte ha trovato con la presidenza americana diversi obiettivi in comune, dall’attenzione al fianco sud al dialogo con Mosca. Eppure, mentre è ormai chiara l’adesione nel nuovo esecutivo al tradizionale euro-atlantismo,…
Ecco come Pompeo, discreto e diplomatico, gestisce con calma i ruggiti di Kim
Il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, è uno che è passato rapidamente dalla riservatezza dello spionaggio – dirigeva la Cia – alla delicatezza della diplomazia, nonostante la nomea di falco repubblicano (Tea Party) trumpiano: alle accuse nordcoreane di aver gestito la sua ultima visita a Pyongyang con un "gangster-style", ha reagito per il momento definendo solo come "infondate" le dichiarazioni della…
Il rischio di un nuovo Ruanda. Cosa succede nel sud della Nigeria
L'inquieto, tormentato, gigante d'Africa - quasi 200 milioni di abitanti, Paese immenso, dalle stridenti contraddizioni - è sconvolto da un nuovo dramma (anzi vecchio, riemerso pari pari dalla storia), rimasto avvolto da una cortina di silenzio e di indifferenza fino a poche settimane fa. Un conflitto etnico-religioso (ma anche di carattere economico, una sorta di endemica "guerra dell'acqua", di sfida…
Il governo investe su Tripoli. La missione di Moavero e il rapporto con gli Usa. Parlano Saini Fasanotti e Mezran
Il ministro degli Esteri italiano, Enzo Moavero Milanesi, è volato oggi in Libia a marcare ancora la presenza italiana al fianco di quelle che la Farnesina definisce “le legittime istituzioni” del paese, ossia il governo installato a Tripoli tre anni fa dall’Onu e affidato a Fayez Serraj con l’obiettivo di rappacificare il paese, diviso in una miriade di gruppi armati e posizioni politiche…
Guerriglia, scontri e lacrimogeni. A Nantes scoppia la bomba migranti
Una perquisizione finita male sta scuotendo la Francia e Nantes, con le accuse di “grilletto facile” alle forze dell'ordine e un ricercato che avrebbe tentato la fuga, per questo inseguito dall'agente che ora rischia il carcere. Aboubakar Fofana, dal 2017 ricercato a Créteil per rapina organizzata e cospirazione criminale, è morto quattro giorni fa ucciso da colpi di arma da…
Cosa dire a Putin? Così il think tank repubblicano Heritage sussurra a Trump
Due giorni fa, il presidente americano Donald Trump è volato in Montana per uno dei suoi rally elettorali. Del comizio se n’è parlato parecchio sui media, soprattutto per gli attacchi lanciati contro la senatrice leftist Elizabeth Warren e per una sparata in cui ha definito “very good” il Kgb, si è parlato meno invece di un dettaglio a contorno: Trump…
Brexit, così la May trova l'accordo e nessun ministro ha consegnato le dimissioni
Era stato dato per assodato che il governo May sarebbe morto questo fine settimana. E invece non è entrato neanche in coma. L'accordo per la Brexit è stato trovato a Chequers Court, la residenza di campagna del primo ministro. Dodici ore per convincere i suoi ministri a siglare un accordo - definitivo - da presentare all'Unione Europea. Dopo una lunga…