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tesoro trump cina

L’arte della guerra. Così la Cina reagisce ai dazi di Trump, anzi fa la prima mossa

Pechino risponde a Washington e alza l'asticella sullo scontro commerciale. Una decina di giorni fa il presidente americano Donald Trump ha firmato un memorandum per imporre nuove tariffe su determinate importazioni dalla Cina – soprattutto nel settore hi-tech, ma la lista ufficiale sarà resa pubblica tra qualche giorno – e ieri il ministro delle Finanze cinesi ha annunciato la contromossa del Dragone…

Germania

Ecco come Francia e Germania vogliono riformare l'Unione europea

Rilanciare l’Unione europea e rafforzare la moneta unica. Il presidente francese ne aveva fatto un cavallo di battaglia della sua campagna elettorale, ma per tenere fede alle sue promesse avrebbe dovuto attendere l’esito delle elezioni in Germania. Dopo un inconsueto stand-by di sei mesi, Berlino ha raggiunto l'accordo per la formazione di una nuova grosse koalition e la macchina delle…

Interesse nazionale

Sovranismo o comunitarismo? Perché manca un interesse nazionale europeo

Nel film "Il ponte delle spie", il protagonista principale, un avvocato interpretato da Tom Hanks, è chiamato a difendere una spia russa arrestata negli Stati Uniti. L’avvocato vuole fare il proprio mestiere, difendere l’imputato ed esercitare i suoi privilegi nella relazione con il cliente, considerando confidenziali le loro conversazioni e opponendosi così alle richieste della Cia di conoscerne il contenuto.…

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La battaglia di Bruxelles al bivio fra rafforzamento e ridimensionamento

Di Matteo Scotto

Con le elezioni politiche italiane in Europa siamo arrivati al termine di una lunga serie di appuntamenti elettorali — Olanda, Francia, Germania, Austria, Repubblica Ceca —, la cui somma di indirizzi politici va a definire la direzione che l’Unione europea prenderà nella stagione di riforme avviata con la Dichiarazione di Roma del 25 marzo 2017. Il messaggio di unità che…

Spie skripal

Spie e veleni, perché è giusto lavorare per l’imparziale accertamento dei fatti

L’affaire del gas nervino e dell’avvelenamento dell’agente doppiogiochista Serghiei Skripal e di sua figlia Yulia a Salisbury, nel sud dell’Inghilterra, continua a sollevare un’ondata di polemiche, che si sono tradotte nell’espulsione di un nutrito gruppo di diplomatici russi in servizio nelle capitali occidentali, inclusi due funzionari dell’ambasciata russa di Roma. In Italia, è polemica per una decisione presa dal presidente…

Israele legge

Perché la colpa è di Hamas non di Israele

Di Ben Dror Yemini

Shalom vicino, shalom vicina, già da molti anni vivete nel bisogno. Lo sappiamo. Non stiamo facendo finta di niente. La maggior parte di noi persino soffre, perché vogliamo che i nostri vicini vivano nel benessere, con un futuro migliore per se stessi e per i loro figli. Poco più di dieci anni fa, Israele si è ritirata dalla Striscia di…

mar cinese

Ecco lo show of force di Xi nel Mar Cinese Meridionale

Quattro giorni fa, la marina cinese ha fatto uno straordinario show of force, destinato a mandare un messaggio a Washington: Pechino ha mosso la sua portaerei "Liaoning" accompagnata da dozzine di unità navali in una delle zone in cui i movimenti militari e gli interessi strategici delle due potenze arrivano a distanza più ravvicinata. Le immagini satellitari, fornite da Planet Labs…

Nato golfo muro

Il rebus siriano si complica con l’incognita americana

L’America procede verso un passo di lato in Siria? È quanto si intenderebbe dal discorso che il presidente Trump ha pronunciato giovedì in Ohio, nel quale ha affermato, tra le altre cose, che “stiamo uscendo dalla Siria, credo, molto presto. Lasciamo che altre persone se ne prendano cura ora. Molto presto, molto presto, ce ne andremo”. Con queste dichiarazioni, il capo…

Nato

Così la Nato si rafforza in caso di pronto intervento sul fianco orientale

Secondo il Wall Street Journal, gli americani sarebbero molto preoccupati sulla preparazione degli eserciti europei nel caso di una guerra con la Russia, per questo starebbero pensando di ampliare sensibilmente la forza di risposta rapida in grado di mettere in movimento nel giro di pochissime settimane almeno 30mila soldati, più mezzi e navi da guerra. Il problema c'è, spiegano fonti…

sisi, terrorismo

L’Egitto dice Sisi ma l’astensione è un segnale da non sottovalutare

Trionfo doveva essere e trionfo è stato, ma macchiato da un’astensione tornata a livelli critici. La riconferma di Abdel Fattah Al Sisi alla presidenza dell’Egitto non è mai stata in discussione. I risultati preliminari del voto di questa settimana annunciati poco fa dal quotidiano statale Al Ahram parlano di un vero e proprio plebiscito: al capo dello Stato uscente è…

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