Alcuni dei Paesi che fanno parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite hanno deciso di non partecipare alla riunione sulla crisi in Venezuela. Secondo l’ambasciatore venezuelano all’Onu, Rafael Ramírez, erano assenti “Russia, Cina, Bolivia ed Egitto perché capiscono che il Venezuela non fa parte dell’agenda del Consiglio di sicurezza semplicemente perché non costituisce una minaccia alla pace e alla…
Esteri
Ecco il piano del governo per salvare gli investimenti italiani in Iran
In questi giorni al Senato è in corso un tiro alla fune su un articolo della legge di bilancio con ripercussioni sull'economia e sulle relazioni internazionali dell'Italia. Si tratta dell'articolo 32, voluto dai ministri dello Sviluppo Economico e dell'Economia Carlo Calenda e Pier Carlo Padoan, che conferirebbe ad Invitalia, agenzia di promozione degli investimenti governativi partecipata al 100% dal Tesoro,…
Perché Theresa May strattona Vladimir Putin
Le interferenze della Russia nella vita politica del pianeta continuano ad insistere sui dibattiti politici. Questa volta l'attacco diretto arriva da Londra. Il primo ministro inglese, in occasione del tradizionale Lord Mayor's Banquet, ha deciso di puntare il dito contro Putin. Fasciata in abito nero da sera, Theresa May ha tuonato senza indecisione o peli sulla lingua. "Sappiamo cosa fate,…
Libano, tutte le ultime mosse di Hariri con Arabia Saudita e Francia
Oggi o domani, il premier dimissionario libanese Saad Hariri potrebbe fare ritorno in patria dopo un soggiorno di dieci giorni in Arabia Saudita che ha suscitato numerosi sospetti e provocato l’ennesima crisi in un Paese dove gli equilibri politici e settari sono sempre appesi ad un filo. Hariri ha fatto ricorso a Twitter per annunciare il suo ritorno, specificando che…
Perché il problema del Libano (e del Medio Oriente) è Teheran, non Riad
I grandi media e i cosiddetti "esperti" dimostrano ancora una volta di avere la memoria molto corta. Dalle cronache di questi giorni sembra quasi che sia l'Arabia Saudita, con le sue ultime mosse (isolamento del Qatar, guerra nello Yemen, dimissioni del premier libanese Hariri), il principale fattore di destabilizzazione del Medio Oriente. E' vero che il giovane principe ereditario Mohammed…
Ecco le ultime mattane di Nicolás Maduro in Venezuela
Vent’anni di carcere, revoca dell’iscrizione elettorale e pure della concessione di trasmissione di radio-tv. Il governo del presidente venezuelano Nicolás Maduro non fa sconti a chi - secondo la sua personale versione - promuove l’odio. L’Assemblea Nazionale Costituente ha approvato mediante un decreto legge la scorsa settimana una nuova normativa, pubblicata in Gazzetta Ufficiale, chiamata “Legge contro l’Odio, per la…
La Pesco e l’asse franco-tedesco
Francia e Germania potrebbero avere trovato il modo per risvegliare “la bella addormentata del Trattato di Lisbona”: la cooperazione strutturata permanente (Pesco). Un diffuso senso di insicurezza ha recentemente aumentato la volontà politica di approfondire la coesione della difesa europea, e questo ha spinto la Commissione europea a presentare, negli ultimi 18 mesi, una serie di iniziative tese a rafforzare…
L'impasse americana in Siria e nei rapporti con la Russia
No. Non c'è accordo tra Stati Uniti e Russia sul futuro assetto della Siria una volta sconfitto l'Isis. Premessa: bisogna ricordare che la guerra civile siriana precede l'ascesa dello Stato islamico, che ha approfittato del caos nel Paese per conquistarne ampie porzioni di territorio, quindi la sconfitta del Califfato è condizione necessaria ma di per sé non sufficiente per arrivare…
Ecco come la crisi catalana sta risvegliando anche l’estrema destra in Spagna
L’estrema destra in Spagna sta sfruttando la crisi catalana per riemergere. Ancora non ha ripreso forze in termini elettorali, ma è presente. Negli ultimi mesi sono aumentate le manifestazioni e gli attacchi di natura omofoba, razzista e xenofoba. Il ministero degli Interni spagnolo ha registrato 1.272 episodi di odio nel 2016. Per Carmen González Enríquez, ricercatrice del Real Instituto Elcano…
Tutti gli effetti del terremoto fra Iraq e Iran
Il bilancio dei morti e dei feriti cambia in continuazione dopo il terremoto che ha colpito un’area al confine tra Iraq e Iran alle 21 ora locale. IN NUMERI IN AGGIORNAMENTO Più di 300 persone sono morte e oltre 2.500 persone sono rimaste ferite dal terremoto di 7,3 gradi della scala Richter che ha colpito ieri sera la provincia di Kermanshah, nell'Iran…