La visita di Modi è la prima di un primo ministro indiano a Cipro in 23 anni, dato che dice molto delle strategie sull’asse Ue-Indopacifico. Sono state gettate le basi per una penetrazione indiana (da Oriente) in un fazzoletto di acque che, lungo la direttrice Grecia-Italia-Balcani, rappresenta la nuova spina dorsale geopolitica europea
Esteri
G7 unito sulla de-escalation in Medio Oriente. Ma come?
Iran e Israele combattono senza soluzione di continuità. Mentre i leader del G7 si riuniscono in Canada, i bombardamenti si approfondiscono e una guerra totale è un rischio concreto. Il gruppo ha punti di vista differenti, ma vede nella de-escalation l’obiettivo comune, condiviso anche dai partner globali. Come si concretizzerà questa linea?
L'escalation mediorientale offre dei vantaggi tattici a Putin. Ecco quali
Il presidente Trump ha parlato di una possibile mediazione russa tra Israele e Iran. Ma per Mosca il conflitto tra Tel Aviv e Teheran rappresenta un’opportunità. Almeno nel breve termine
Ucraina, Medio Oriente, Sud globale. La nuova agenda del G7
I leader del G7 si riuniscono nella valle del Kananaskis, in Canada, per un vertice segnato da tensioni internazionali e dall’assenza del tradizionale comunicato finale. In agenda conflitti in Ucraina e Medio Oriente, ma anche cooperazione con il Sud globale
L’Italia è fondamentale per l’Indo-Mediterraneo. Bergamini spiega perché
In una conversazione con Formiche.net, Deborah Bergamini, vicesegretaria e responsabile Esteri di Forza Italia, membro della Commissione Esteri della Camera, ragiona sul valore dell’Indo-Mediterraneo per l’Italia e di come la penisola sia un pilastro geostrategico della regione che — anche grazie a Imec —lega Europa e Asia
Perché Russia e Cina rimarranno fuori dalla crisi mediorientale. L'analisi del gen. Jean
Il pericolo di estensione del conflitto e l’escalation a una guerra mondiale non riguarda né Russia né Cina. Pur potendo aumentare d’intensità, il conflitto fra Israele e Iran rimarrà regionale. Potrebbe però coinvolgere altri attori. I possibili scenari nell’analisi del generale Carlo Jean
Che fine ha fatto lo spirit of America? L'analisi di Polillo
L’America illuminava la vita delle nuove generazioni di tutto il mondo. Dava loro una ragione per sperare e protestare, convinti che, alla fine, quello era il traguardo che sarebbe stato raggiunto. Nonostante i sacrifici, e gli inevitabili contraccolpi. Quel mondo, oggi, non esiste più. Come è potuta avvenire una trasformazione così radicale e repentina? L’analisi di Gianfranco Polillo
Controllo aereo sull’Iran. Cosa significa la rivendicazione di Israele
Israele rivendica di poter gestire le operazioni aeree sopra Teheran. Significa che può selezionare i target sentendosi relativamente al sicuro. E che può passare quella sicurezza operativa anche agli Usa — se volessero farsi coinvolgere. Un’operazione complessa del Mossad e gli Adir hanno permesso tutto questo
Verso un G2 Usa-Cina? Quale ruolo dell'Ue secondo Angiolillo
Mentre Usa e Cina trovano un equilibrio temporaneo sul terreno della tecnologia strategica, l’Unione Europea rischia di restare schiacciata tra due poli dominanti. La sfida per Bruxelles è duplice: da un lato, preservare il rapporto privilegiato con Washington; dall’altro, mantenere un canale di dialogo pragmatico con Pechino. Il commento di Mario Angiolillo
L’attacco all’Iran è una vittoria israeliana (e non solo). Le parole di Kroenig
Secondo il politologo americano, colpendo direttamente il cuore del programma nucleare iraniano Israele stravolge l’equilibrio strategico regionale e apre interrogativi sulle prossime mosse di Teheran, che sul momento ha perso ogni aspirazione nucleare