Un coordinamento della Guardia costiera che comprenda le navi delle Ong per il fatto stesso che sono in mare e non solo dal momento del soccorso, una certificazione delle stesse Ong e un avvio delle indagini di polizia giudiziaria che coincida con l’inizio dell’attività di soccorso. Tre punti principali e altri a corollario costituiscono il nerbo della relazione della commissione…
Esteri
Perché Éduard Philippe a Palais Matignon spiazza e intriga il centrodestra francese
Era fin troppo scontato che Emmanuel Macron guardasse all'elettorato di centrodestra consapevole che la Francia è in larghissima maggioranza di centrodestra. E lui, per quanti "distinguo" e precisazioni si possano fare, ne incarna la sostanza nuova. Sicché la scelta di Éduard Philippe come primo ministro è coerente con il disegno perseguito fin da quando il neo-presidente abbandonò il governo ed…
La Siria di Assad, il lager di Saydnaya e il nuovo olocausto
Quando ho letto i primi dispacci sulla probabile modifica di un edificio nel lager siriano di Saydnaya per farne un forno crematorio tramite il quale, insieme a fosse comuni, si potrebbero essere fatti sparire decine migliaia di corpi di detenuti dal 2015 a oggi, sono inorridito. Le fotografie ottenute dal Pentagono lasceranno tutti a dir poco inquieti. E così poco…
Come la Germania si interroga sulle prime mosse di Macron con Merkel
Ieri c’è stata la prima visita a Berlino del neoeletto presidente francese Emmanuel Macron. Una visita molto attesa e Merkel e Macron hanno cercato di non deludere le aspettative. Così, durante la conferenza stampa hanno promesso che “insieme rafforzeremo l’Europa”, che si lavorerà per approfondire l’integrazione, per rafforzare la road map e anche per rivedere i trattati. Per quanto non…
Vi racconto come opera la Guardia costiera libica
C’è un’altra faccia della medaglia nel caso Ong ed è quella della guardia costiera libica. Una faccia inevitabilmente meno conosciuta perché è più difficile parlare con un interlocutore credibile, e non è chiaro a quale governo o milizia rispondano i militari che si occupano dei migranti. La confusione è dovuta al caos politico dello scacchiere libico, dove il governo di…
Chi è Édouard Philippe, il primo ministro (conservatore) scelto da Emmanuel Macron
Édouard Philippe è il nuovo primo ministro della Francia, scelto dal neo-presidente Emmanuel Macron. Sindaco di Le Havre, deputato del partito di centrodestra I Repubblicani e amico personale di Macron, Philippe è stato sostenitore di Alain Juppé e ora può essere definito un neo-gollista conservatore. Secondo la stampa francese, la nomina di Philippe è una vera sorpresa. LA STRATEGIA DI…
Perché Schulz e Spd hanno ricevuto un ceffone elettorale in Germania
Angela Merkel è un genio. Del male o del bene, questo dipende dalle inclinazioni politiche di ognuno. Bisogna però darle atto di un aplomb straordinario. Mai un segno di nervosismo, di apprensione da quanto l’ex presidente del Parlamento europeo, il socialdemocratico Martin Schulz è sceso in campo per sfidarla. Non ha fatto una piega anche quando i sondaggi trasformavano Schulz…
Tutti gli affari di Emmanuel Macron
"Notre projet, pendre le banquier", impicchiamo il banchiere! Così gridava un gruppo di giovinastri, diciamo pure di delinquenti, durante la manifestazione organizzata lunedì 8 maggio, il giorno dopo le presidenziali, in place de la Bastille (sempre lì!) da un'avventata (politicamente parlando) Cgt, la Cgil francese, desiderosa di mostrare i muscoli al neopresidente Emmanuel Macron che ha promesso di applicare la…
Ecco chi auspica un'atomica europea
Forse perché l’argomento è difficile per una generazione di europeisti cresciuti marciando per la pace e contro la bomba, il dibattito sulla creazione di un “deterrente nucleare” sotto il controllo di Bruxelles non ha forse ricevuto l’attenzione che meriterebbe. Secondo il New York Times la proposta, portata avanti con particolare calore dalla Germania, avrebbe guadagnato slancio con i dubbi sulla…
Perché gli Stati Uniti tornano in Afghanistan
L'America torna in Afghanistan, militarmente e non più soltanto diplomaticamente e con l'arma degli aiuti economici e dei consigli politici. C'era stata, in qualche modo, per decenni, prima fornendo indirettamente armi e strutture belliche per appoggiare i ribelli impegnati a combattere la presenza dominante dell'Unione Sovietica, che il presidente del momento, Ronald Reagan, non era disposto a tollerare perché la…