Sarà come promesso una dichiarazione breve, senza fronzoli: una pagina e mezzo. Il testo della Dichiarazione di Roma, che i Ventisette adotteranno in occasione della cerimonia per i 60 anni della firma dei trattati che hanno poi dato vita all’Unione europea è pronto, “è chiuso”, spiegano fonti diplomatiche a Bruxelles. È chiuso anche per non farci entrare ancora altra acqua, per…
Esteri
Ecco come Erdogan fa cose turche con l'Europa
A voler essere molto precisi, in realtà Recep Tayyip Erdogan l’Europa la dovrebbe solo ringraziare. Bruxelles è da sempre una delle sue armi elettorali più importanti, il cui ruolo varia a seconda del momento storico e delle disposizioni personali del Presidente della Repubblica. Correva l’anno 2002 e l’allora aspirante premier aveva messo l’ingresso in Unione Europea ai primi posti del…
Cosa ha detto Angelino Alfano all'Atlantic Council
“L’Atlantic Council è patria di dialogo e libero pensiero”, con queste parole il ministro degli Affari Esteri, Angelino Alfano, ha inaugurato il proprio intervento nel prestigioso think tank statunitense, avviando ufficialmente la visita in corso a Washington Dc, che prevede una fitta agenda di appuntamenti e incontri istituzionali. La grande attenzione verso il nostro Paese ed il governo italiano ha…
Come sanare il deficit di democrazia in Europa
Le analisi sulla legittimità democratica dell’Ue si concentrano tipicamente sulle deficienze democratiche del processo decisionale portato avanti da burocrati, politici e lobbisti. Per i destinatari delle azioni di questi soggetti, essi mancano di un’adeguata autorizzazione o responsabilità. Anche i politici nazionali sono sospettati di operare per gli affari europei senza alcun mandato elettorale interno o, laddove questo esista, di agire…
Come va riformata l'Unione europea
Non è facile oggi combattere l’euroscetticismo e rimettere l’Europa in cammino, anche perché oggi siamo in pieno ciclo elettorale e sul tavolo ci sono non solo opzioni contrapposte, come quelle appena apparse del Libro Bianco di Juncker, ma anche proposte non ancora capaci di rappresentare progetti coerenti e credibili. Il sovranismo non è la risposta, ma vanno considerate le questioni…
Perché la corsa all'Eliseo è una partita a due fra Macron e Le Pen
La partita per l'Eliseo se la giocano in due. Marine Le Pen ed Emmanuel Macron. Il dibattito televisivo ospitato da TF1 ha fotografato la situazione ad un mese dal primo turno. Gli altri candidati sono apparsi come comprimari svogliati, consapevoli della loro inconsistenza. Il profilo dei "presidenziabili" in corsa con la certezza di andare al ballottaggio rispecchia le aspettative di…
Perché l'Europa deve andare all'attacco sulla difesa comune
Per troppo tempo, negli ultimi anni, anche per effetto di una strumentalizzazione interessata, l’Unione europea è stata vista come un’entità lontana dalle esigenze concrete dei cittadini. Il 60esimo anniversario della firma dei Trattati di Roma è un’occasione importante per un bilancio del processo d’integrazione e, soprattutto, per tracciare le linee sulle quali l’Unione potrà affrontare la fase che abbiamo davanti…
Vi racconto l'ultimo guazzabuglio sui visti negli Stati Uniti
Come ogni anno, anche quest’anno l'University of Southern California ha convocato e tenuto il suo prestigioso “Summit sullo Sviluppo Sostenibile e l’Economia Globale Africana”. Ma questa volta al convegno non hanno preso parte i 100 delegati, in massima parte imprenditori e politici, invitati da vari Paesi africani. Nessuno di loro infatti è riuscito ad ottenere il visto per entrare negli…
Martin Schulz è il nuovo Willy Brandt?
Quanto le sorti dell’Spd siano ora in mano a un uomo solo, cioè all’ex presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, lo dimostra il risultato che ha ottenuto ieri al congresso straordinario del partito. Lì è stato eletto con il 100 per cento dei voti dei delegati. Un risultato straordinario. Prima di lui solo Kurt Schumacher era riuscito per ben due…
Cosa è successo sul commercio fra Germania e Usa
Niente da fare. La due giorni a Baden Baden dei ministri delle Finanze e dei governatori degli Stati membri del G-20 non ha portato al risultato sperato. Gli Usa, nella persona del ministro delle Finanze Steve Mnuchin, si sono opposti a un documento conclusivo che contenesse nero su bianco una presa di posizione inequivocabile a favore del libero mercato e…
















