Skip to main content

Un colpo agli atenei, uno alla Cina. La mossa Usa sui visti secondo Fardella

Secondo il professor Fardella (“L’Orientale”) la mossa di Trump ha un duplice scopo: colpire internamente atenei come Harvard e NYU, fortemente dipendenti dalle rette e dai programmi di ricerca congiunti con la Cina, e indebolire dall’esterno la “testa di ponte” accademica del Partito comunista cinese. Sul piano negoziale, dice, è improbabile un riavvicinamento win-win

Così WeChat è entrata nello scontro Usa-Cina sul fentanyl

Il procuratore generale della Carolina del Nord, Jeff Jackson, ha pubblicamente accusato WeChat di essere diventata “un pilastro” del sistema di riciclaggio del denaro dei cartelli della droga, contribuendo a finanziare la crisi da fentanyl che ogni mese uccide migliaia di americani. È un cambio di paradigma per le accuse americane contro l’app di Tencent

Trump e Iran vicini a un accordo. Netanyahu pronto all’attacco?

Israele vede negativamente un accordo Usa-Iran. Il premier Netanyahu teme che possa compromettere la sicurezza dello Stato ebraico e della sua eredità politica. Ma Donald Trump pressa per un’intesa che possa aprire ad altre implementazioni: una linea apprezzata anche dal Golfo. Ma se Israele attacca l’Iran, tutto rischia di saltare e precipitare in un complesso conflitto regionale

Non Taurus, ma quasi. Berlino fa nuovi passi avanti sull'Ucraina

A meno di un mese dall’insediamento del nuovo cancelliere Friedrich Merz, la Germania cambia radicalmente approccio al conflitto ucraino. Più fondi, più cooperazione industriale e meno limiti all’uso delle armi sono le nuove parole d’ordine di Berlino

Assalto alla Noc, sale la tensione sugli asset strategici libici

La milizia di al Basha assalta la sede della società petrolifera nazionale (Noc). A Tripoli la tensione è altissima, il governo in sofferenza. La scena libica resta ostaggio del caos delle armi e delle molteplici lealtà, che minacciano l’esistenza stessa dello Stato e le sue capacità e mettono a repentaglio il futuro dell’economia libica

Israele fermi i bombardamenti, ma Hamas liberi gli ostaggi. L'indirizzo di Tajani

“Inaccettabile” l’espulsione da Gaza della popolazione e Roma al fianco del Cairo nel piano arabo promosso dall’Egitto. Tajani in Aula per l’informativa urgente sul Medio Oriente ha anche sottolineato che non si possono accettare le numerose manifestazioni antisemite che stanno tornando a verificarsi in Italia. E si ragiona sulla possibilità data dall’eventuale missione di peacekeeping sotto l’egida della Lega Araba, che come anticipato anche dal ministro della Difesa Guido Crosetto, godrebbe del sostegno italiano

Il Sud-est asiatico vuole un ruolo globale. Ecco Asean 2045

Il vertice di Kuala Lumpur rilancia l’ambizione dell’Asean come attore centrale nel nuovo ordine regionale, tra visione condivisa e pressioni esterne. I professori Li Mingjiang (Rsis) e Nicholas Farrelly (University of Tasmania), protagonisti di un prossimo evento alla John Cabot, analizzano i limiti strutturali dell’Asean e le sue opzioni strategiche in un contesto multipolare. La Dichiarazione “Asean 2045” segna un passaggio chiave verso maggiore coesione, resilienza e centralità diplomatica

A scuola di droni. In Russia lo studio dei sistemi unmanned diventa programma scolastico

Mosca introduce il primo manuale scolastico per l’uso dei droni destinato agli studenti delle scuole medie. Prodotto da Geoscan (azienda legata alla figlia di Putin), il libro fa parte di un piano nazionale per formare un milione di operatori entro il 2030

Parigi sta perdendo il controllo sull'uranio nigerino. Ma Mosca è pronta a rimpiazzarla

L’uranio nigerino, vitale per l’industria nucleare francese, è oggi al centro di una competizione feroce. Mentre la Russia (dopo la Cina) sta cercando di assicurarsi le riserve strategiche del Paese, l’azienda francese Orano perde terreno e lancia una battaglia legale per cercare di difendere i propri interessi

Cybersecurity in Vaticano. L’idea di un responsabile dati e informazioni contro gli attacchi

I Vatican CyberVolunteers guidati dall’ingegnere olandese Joe Shenouda propongono l’istituzione di un “chief information security officer” interno al Vaticano. I numeri parlano chiaro, con un aumento del 150% degli attacchi informatici sulla Santa Sede e zero punti sul Global Cybersecurity Index

×

Iscriviti alla newsletter