Skip to main content

L'esempio del Marocco contro Isis. Parla Boccolini

“…E chi, tra noi, ci tiene alla distinzione tra islamisti radicali e moderati oltre che evocarla ed agitarla in termini giustificatori ed assurdi, del tipo ‘i terroristi non c’entrano con l’Islam’ (come si diceva delle BR col comunismo) faccia un’autocritica. Il terrorismo si batte con le armi. Ma anche con una battaglia culturale e ideale: Islam moderato, se ci sei,…

Così gli Stati Ue aiuteranno (forse) la Francia contro Isis

I Paesi dell'Unione europea hanno attivato per la prima volta la clausola di assistenza reciproca prevista dall'art. 42.7 del Trattato di Lisbona in caso di aggressione armata a uno degli Stati membri. La misura era stata invocata ieri dal presidente francese François Hollande durante il suo intervento a Camere riunite a Versailles dopo i fatti di Parigi. Oggi, a Bruxelles,…

Bravo Hollande a Versailles

Nel ricco, grasso, gioioso Occidente in cui abbiamo avuto la fortuna di vivere negli ultimi decenni, figlio di due infernali guerre mondiali, abbiamo affidato allo Stato compiti di ogni sorta, quasi a garanzia di una "felicità" astratta e di un benessere che esso in verità non può darci perché tocca a noi conquistarci. Più l'estensione delle competenze statali cresceva, più…

Perché il Belgio è considerato "la culla del jihadismo" in Europa

Camminando per le strade di Molenbeek, Anderlecht o Schaerbeek si possono osservare donne vestite con minigonna e donne coperte con l’hiyab. In Belgio, il 6% degli 11,3 milioni di abitanti è musulmano. Le autorità locali combattono da anni l’aumento del radicalismo islamico. Hanno più volte avvertito i Paesi membri dell’Ue del pericolo del terrorismo islamico in Europa, ma con pochi successi. Dopo…

Islam moderato, se ci sei batti un colpo

Non tutti gli islamici sono terroristi. Ma tutti i terroristi sono islamici. Basta con le cultura della giustificazione. La religione c'entra. Siamo a 4 giorni dalla carneficina. Tutto il mondo ha espresso il suo sconcerto, la sua emozione, la sua identificazione col dramma francese. Le piazze e i palazzi islamici no. Silenzio assordante e indifferenza. Se pure c'e', l'Islam moderato…

Isis, G20 e il tartufismo di molti Stati

La risposta del G20 al Califfato? Rendere più difficile l'accesso a Internet, controllare i conti dei gruppi terroristici, sanzioni contro i Paesi che finanziano il terrorismo (chi, l'Arabia Saudita, gli sceicchi del Golfo, l'Iran già sanzionato abbondantemente?), coordinamento dell'intelligence, controllo dei foreing fighter. Sarebbe questo il fronte comune? Parole, parole, parole. Speriamo che siano solo propaganda per coprire scelte concrete.…

Come si alimenta la jihad di Isis

Premetto che secondo me certi titoli a effetto in momenti così drammatici andrebbero molto meglio calibrati: oggi infatti si tratta di isolare il nemico principale, cioè al momento i jihadisti sunniti che animano lo Stato islamico e al Qaida, e che stanno sviluppando le loro reti in Medio Oriente, in Asia, in Africa e in Europa. Questo obiettivo deve essere…

Come cresce il terrorismo islamico a Parigi

“Cherchez la femme”, dicevano i francesi di una volta, quando dovevano scoprire i responsabili di fatti misteriosi. Dopo la tragedia parigina, le autorità francesi forse sono impegnate su un altro fronte, quello del “cherchez les armes”. Armi ed esplosivi hanno girato per Parigi come coni di gelato. Dalla produzione al consumo, la loro logistica sembra essere stata uno scherzo. I…

Ecco il libro americano contro la propaganda dell'Isis

Mercoledì è stato commemorato negli Stati Uniti il Giorno dei veterani militari, in ricordo di tutti coloro che hanno servito l’esercito americano. La casa editrice Really Big Coloring Books lo ha onorato pubblicando un libro da colorare intitolato “Isis: Una cultura del male”. Il testo illustra graficamente i metodi spietati compiuti dagli estremisti islamici.  E si propone come un’alternativa alle pubblicazioni propagandistiche diffuse dall’organizzazione terroristica. LE…

Guerra jihadista all'Europa e all'Occidente

Siamo in guerra. Sì, lo siamo. L'Europa che per decenni ha coltivato il sentimento della pace, e molto anche se ne era cullata, riscopre il dramma di tornare ad essere un teatro di morte e barbarie. Quanto è accaduto nella notte di Parigi segnala una evidente strategia di destabilizzazione del vecchio continente. Non c'è più (solo) il rischio del "lupo…

×

Iscriviti alla newsletter