È di quattro morti e nove feriti il bilancio di un attentato avvenuto questa mattina a Gerusalemme. Gli attentatori, due uomini, si sarebbero introdotti in una sinagoga durante la preghiera del mattino armati di pistole, asce e coltelli. Dopo aver ucciso quattro persone e ferendone altre nove, sono stati fermati e uccisi dalla polizia israeliana. L'atto è stato rivendicato da…
Esteri
Iran e Stati Uniti, tutti i passi verso l'accordo sul nucleare
Sotto una forte pressione, Iran e Stati Uniti sono vicini alla chiusura delle trattative sul programma nucleare a Vienna. Un’intesa che potrebbe normalizzare, finalmente, i rapporti con l’Occidente. Dopo un anno d’intenso negoziato, è arrivato il momento della svolta: i diplomatici impegnati nel dialogo avranno sette giorni, da domani fino al 24 novembre, per decidere le proprie posizioni. Secondo il…
Ucraina, così l'Europa cincischia su nuove sanzioni
Il nuovo numero uno della Pesc, l'italiana Federica Mogherini, è contenta. I ministri degli Esteri del Vecchio continente, riuniti oggi a Bruxelles per discutere della crisi ucraina, hanno infatti sposato la sua linea, che prevede per ora sostegno a Kiev, ma senza chiudere totalmente le porte al dialogo con Mosca. "Aggiungere nuove sanzioni contro la Russia a quelle già in…
Video decapitazioni Isis: orrore o disperazione?
È di domenica 16 novembre il video della decapitazione di Peter Kassig, ex ranger delle forze speciali Usa, rapito il primo ottobre mentre si trovava in Siria dove lavorava come operatore umanitario e poi convertitosi all'Islam. Se la forma scenica del filmato con Kassig rimanda ai precedenti video delle decapitazioni di David Haines, Alan Henning, James Foley e Steven Sotloff,…
Isis, ecco chi sono i boia occidentali del Califfato
Uno studente di medicina britannico e un giovane francese con studi cattolici, ma convertito all’Islam. Sono loro i due boia che appaiono nel video dell’Isis, raffigurante la decapitazione dell'americano Peter Kassig e di 18 soldati siriani. LO STUDENTE DI MEDICINA BRITANNICO Secondo il Daily Mail, a riconoscere Nasser Muthana, lo studente di medicina britannico, è stato il padre Ahmed Muthana.…
Klaus Iohannis, chi è il vincitore dei ballottaggi in Romania
Chi è e cosa pensa il nuovo presidente della Romania, il francofono Klaus Iohannis, 55enne fresco vincitore (a sorpresa) dei ballottaggi contro il premier uscente socialdemocratico Victor Ponta. Un liberale, di etnia tedesca e protestante, in un Paese a forte trazione ortodossa. Ecco sfide e programmi. CHI E' Di centrodestra, di etnia tedesca e di religione protestante (membro del consiglio…
Sputnik, genesi e curiosità del nuovo sito di propaganda di Vladimir Putin
A settembre scorso, un’iniziativa del governo russo ha cercato di “raccogliere le scuse dell’Occidente” attraverso il sito “Dear Putin”, dove è stata pubblicata una lettera aperta in 19 lingue che iniziava così: “La preghiamo di accettare le nostre scuse per il comportamento dei nostri governi e dei media. Le Nazioni Occidentali, guidate dagli Stati Uniti, sembrano determinate ad iniziare una…
Isis, tutte le ultime sconfitte del Califfato del terrore
Il terrore, lo sdegno e la rabbia per le decapitazioni dell'Isis - ultima quella del giovane americano Peter Kassig -, non devono ingannare: il Califfato nero continua ad inanellare severe sconfitte, che ne stanno ridimensionando la portata. L'ultima settimana è stata una delle peggiori per il gruppo terroristico guidato da Abu Bakr al-Baghdadi, che la rivista finanziaria Forbes ha inserito…
La lezione asiatica per Renzi dopo il G-20 di Brisbane
Go West, Young Man (vai verso la costa occidentale, giovanotto) è stato per decenni il proverbio americano in cui si riassumevano i consigli da dare ad un giovane di belle speranze: la costa occidentale (non solo la California, ma anche lo Stato di Washington e l’Alaska) rappresentavano la "terra delle opportunità". La lettura dei resoconti del G-20 di Brisbane mi…
Golfo, ecco perché tra il Qatar e le sorelle petrolifere è tornato il sereno
La crisi tra Doha e alcuni Paesi della regione, che aveva spaccato il Consiglio di Cooperazione del Golfo, è rientrata. Ciò consente di guardare con maggiore ottimismo alla fine delle turbolenze nel Mediterraneo, conseguenza, per buona parte delle tensioni interne al Golfo Persico. L'accordo è stato raggiunto grazie ad un vertice inaspettato, convocato oggi in Arabia Saudita, come riporta la…