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Viene la guerra e l'Europa cerca la sua anima. Il libro di Mauro

Le parole in rima di Rodari ci ricordano che siamo tutti sotto lo stesso cielo, che l’umanità intera è unita al di là della violenza, delle differenze culturali e politiche. Con lo scoppio della guerra in Ucraina il 24 febbraio 2022, il mondo si è improvvisamente risvegliato dal suo sonno profondo. L’aggressione a un Paese europeo, l’invio delle armi, il riarmo da parte degli Stati, il ritorno delle trincee e tante altre cose hanno fatto assumere all’Occidente la consapevolezza che la guerra, in fin dei conti, non è poi così lontana come si credeva. Pubblichiamo un estratto del libro di Mario Mauro dal titolo “Viene la guerra” (Rubbetino)

Così la spazzatura di Pyongyang rompe l'accordo militare con Seul

I palloni pieni di spazzatura ed escrementi umani inviati da Pyongyang contro Seul hanno prodotto una conseguenza esponenziale: il Sud ha deciso di rompere un patto militare con il Nord, in piedi dal 2018. Scende ancora il livello di stabilità nei rapporti nella Penisola Coreana

Israele, Netanyahu sposa la linea di Biden ma il governo traballa

Da una parte Biden, mosso anche dalla necessità di rispondere alle richieste dei Dem che vogliono un cessate il fuoco. Dall’altra Netanyahu che rischia la fine del suo governo se accetta proposte osteggiate dai radicali. Ecco chi e cosa si muove attorno a Israele per il cessate il fuoco su Gaza

Operazione East Shield. Lo scudo polacco per fermare Mosca

Di Giulia Gigante

Il limes polacco diviene punto di partenza per la controffensiva ucraina e per la sicurezza d’Europa. Strutturare “lo scudo orientale” (operazione East Shield), monitorare Kaliningrad e fare del confine bielorusso uno stato cuscinetto. Vittoria totale e resistenza ad oltranza. Priorità che il Ministro degli Esteri Sikorski ha ribadito anche durante l’incontro informale tenutosi a Praga

Il destino dell'Indo Pacifico dipende dal rapporto Cina-Russia-India. Ecco perché

Di Vas Shenoy

L’establishment indiano inizia a discutere sulla bontà della relazione con la Russia, ormai troppo incline alla Cina, perché New Delhi è consapevole che una possibile guerra nell’Indo Pacifico potrebbe iniziare sulla Linea McMahon

Taiwan può essere leader nella Comunità internazionale. Parla l'ambasciatore Li

L’ambasciatore Li, segretario dell’International Cooperation and Development Fund di Taiwan, spiega Formiche.net perché Taipei dovrebbe essere parte della Comunità internazionale. Un processo che passa anche dal Communiqué del G7 che si terrà in Puglia a metà giugno

Ucraina, Israele e Sud globale. A cosa punta il G7 italiano secondo l'amb. Checchia

Conversazione con l’ex ambasciatore italiano in Libano, presso la Nato e presso le Organizzazioni Internazionali Ocse, Esa, Aie: “Al G7 ci sarà uno storico accordo con la firma in Italia tra Joe Biden e Volodymyr Zelensky del patto di sicurezza tra Usa e Ucraina”. Il lavoro in sinergia tra i grandi della terra darà forza anche al Piano Mattei per l’Africa

Può l'Ucraina vincere con la guerra difensiva? Risponde il generale Jean

Taluni affermano che l’Ucraina non può “vincere” con una guerra solo difensiva, a parer mio la sola compatibile con le sue risorse umane e materiali. Vietnam e Afghanistan sono esempi al riguardo. L’analisi della situazione sul campo del generale Carlo Jean

Trump condannato, e ora? L'analisi di Castellaneta

Il fatto che un personaggio così “ingombrante” sia stato riconosciuto colpevole è indice della forza dello stato di diritto negli Usa. Ma se da una parte è legittimo che la giustizia faccia il suo corso accertando eventuali responsabilità del leader repubblicano e sanzionandolo di conseguenza, dall’altra politicamente il rischio è che i guai giudiziari di Trump vengano utilizzati per fomentare le divisioni e le tensioni in una società che è già molto divisa e fratturata

Tornano le potenze in Libia. Dopo la Russia, ecco la Cina

I porti libici tornano di moda. Ci sono gli scali in mare profondo di Tobruk e Susan che piacciono a Russia e Usa, mentre si affaccia la Cina. Profazio (Ndcf/Iiss): “C’è un ritorno della competizione strategica in Libia”

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