Dopo sei interviste diverse concesse alle reti televisive più importanti degli Stati Uniti, il presidente Barack Obama si è rivolto ancora una volta alla Nazione ieri in un discorso in prima serata. Obama ha parlato dalla Casa Bianca per 15 minuti e ha insistito sulla necessità di reagire contro il regime di Assad e l’attacco chimico del 21 agosto. Crimini…
Esteri
Obama, l'indecisione al potere
Grazie all’autorizzazione del gruppo Class editori pubblichiamo il commento del direttore del quotidiano Italia Oggi Pierluigi Magnaschi. La foto allucinante riprodotta nel corpo di questo articolo ha fatto il giro del mondo. Riprende otto cosiddetti insorti, probabilmente appartenente al gruppo Al Qaeda, che in Siria combattono il regime sanguinario di Assad e che esibiscono, con compiacimento, le armi, mentre si preparano ad assassinare…
Libia, l'autobomba da 11 settembre
A un anno dall'attacco al consolato americano a Bengasi (e nel 12mo anniversario degli attacchi alle Torre Gemelle) un’altra esplosione scuote la Libia. Un'autobomba è esplosa davanti al palazzo dove ha sede il ministero degli Affari esteri libico a Bengasi. Ancora non è stato confermato se ci sono vittime. Gran parte della struttura del ministero, così come il palazzo della…
Siria, il bluff di Vladimir Putin
Dopo diversi articoli sulla presunta incapacità politica di Barack Obama - alle prese con il mancato consenso domestico e internazionale per un intervento militare in Siria – George Friedman, fondatore della società di intelligence Stratfor, prova ad occuparsi di quello che considera un altro bluff: quello operato dal presidente russo Vladimir Putin. “Putin sta bluffando. La Russia non è una grande potenza mondiale,…
Come si è svolto l’attacco chimico in Siria secondo Human Rights Watch
Dopo settimane di tensioni è arrivato il primo rapporto dell’organizzazione Human Rights Watch sugli attacchi del 21 agosto alla periferia di Damasco. Il risultato delle indagini indica che nell’assalto sono stati usati agenti chimici, molto probabilmente gas sarin, prodotto in Siria con elementi chimici russi. E che le armi utilizzate sono in possesso del governo di Bashar al-Assad. Il rapporto…
Alexei Navalny, la vittoria dietro alla sconfitta
Alexei Navalny non sarà sindaco di Mosca, ma la sua sconfitta alle elezioni che si sono tenute domenica scorsa nella capitale russa ha in realtà il sapore di una vittoria. Per la prima volta in 13 anni di regno incontrastato dello zar Vladimir Putin, il sistema politico russo è stato scosso dall’affermazione degli outsider, candidati non irregimentati nelle schiere dei…
Obama e Putin, chi vince la guerra diplomatica
Ci voleva l'onestà intellettuale di un navigato diplomatico dello spessore del ministro degli Esteri russo per esprimere quella che sarebbe dovuta essere una ovvietà per un lettore minimamente accorto della politica estera. ''La proposta di mettere le armi chimiche siriane sotto controllo internazionale non è una iniziativa del tutto russa ma deriva dai nostri contatti con i colleghi americani e…
Lo sapete che Michelle Obama è contro Obama sulla Siria?
E' finito il "silenzio assordante" di Hillary Clinton, probabile candidata presidenziale per i democratici alla successione di Obama nel 2016. Nel discorso di ieri sulla Siria l'ex capo della diplomazia americana ha lanciato un forte appoggio all'ipotesi dell'attacco come riporta Politico. Se anche Huffington Post sottolinea come la Clinton consideri positivamente la proposta russo-americana di mettere sotto controllo le armi…
Perché Obama crede alla proposta russa sulla Siria
Barack Obama crede nella proposta russa di mettere sotto controllo internazionale l'arsenale chimico siriano. Per il capo di Stato americano questa rappresenta allo stato attuale l’unica via di uscita pacifica dal conflitto. Con i numeri che vedrebbero bocciata la sua proposta di intervento militare presentata al Congresso, Obama cerca di sfruttare la presunta disponibilità dell'avversario. Ieri il ministro degli Esteri di…
Elezioni in Germania, ecco i candidati più giovani e multiculturali
In una campagna elettorale ormai ridotta ad un dibattito fine a se stesso sui colori delle alleanze possibili all'indomani del voto, lo spazio dedicato ai temi che interessano (anche) i giovani è stato estremamente limitato. Internet e diritti civili, ancora oggi cavalli di battaglia della Piratenpartei, partito giovane per antonomasia, e, seppur in misura minore, anche di Grüne e liberali…
















