Lo Stato ebraico si prepara alla reazione iraniana dopo il bombardamento di Damasco. Israele è consapevole che Teheran agirà per rappresaglia, anche se ragioni strategiche fanno pensare che la Repubblica islamica potrebbe scegliere un gesto simbolico. I problemi per gli Usa e gli spazi per l’Is
Esteri
Rischio influenza cinese a Gdynia, cosa significa per la Polonia e la Nato
In Israele fuori uso i Gps per timore di raid iraniani. Ecco cosa sta succedendo
Dopo il raid a Damasco, aumentano i non funzionamenti dei segnali Gps in Israele. Mentre si attende la risposta iraniana all’uccisione di uno dei generali dei Pasdaran, chi guida nello stato ebraico può facilmente ritrovarsi localizzato a Beirut
Ecco Lavender, l'intelligenza artificiale dietro ai bombardamenti israeliani nella Striscia
L’esercito israeliano sta facendo ampio uso dell’Intelligenza Artificiale per facilitare le operazioni sul campo di battaglia. Con delle modalità che offrono importanti spunti di riflessione
Geopolitica mascherata da diplomazia. Ecco cosa fa la Russia nel Golan
Nel contesto in cui uomini dei Pasdaran, miliziani sciiti siriani e iracheni da loro indottrinati, e forze riconducibili a Hezbollah hanno creato una piattaforma d’attacco perfetta contro Israele, i russi si posizionano apparentemente come controllori della sicurezza. Ma si muovono indipendentemente dal mandato delle Nazioni Unite, consapevoli che quella presenza sta acquisendo in questa fase storica un valore piuttosto rilevante
L'incapacità dei servizi russi di gestire le info degli Usa ha portato al Crocus
Secondo un ex agente della Cia, la cooperazione tra Washington e Mosca in ambito di anti-terrorismo rimane difficile per una serie di questioni passate. Ma questo non basta a spiegare i perché del 22 marzo
Terre contese. Mosca, Pechino e la spinosa questione del Krasny Rai
Dietro la partnership senza limiti tra Pechino e Mosca si nascondono alcuni screzi di fondo. E uno di questi, che riguarda la sovranità su alcune porzioni di territorio russo, si è riacceso da poco
Perché l’inviato Usa va in Yemen a parlare di Houthi
Il viaggio dell’inviato Lenderking serve a valutare opportunità pragmatiche e diplomatiche che gli alleati regionali degli Usa, Arabia Saudita su tutti, possono offrire. Perché la crisi nell’Indo Mediterraneo sta durando troppo a lungo
Cosa racconta la doppia guerra di Putin e Kirill. Scrive Polillo
Abbandonata del tutto ogni visione universalista, la chiesa di Mosca si rinchiude all’interno dei propri confini, proponendo una lotta senza quartiere contro i nuovi “infedeli”. Quell’Occidente cosmopolita e libero che, nel nome della modernità, viola le vecchie ortodossie. Nella vicenda europea il grido “Gott mit uns” (Dio è con noi) è risuonato più volte. Ed ogni volta con danni incalcolabili
Pechino pronta a invadere Taiwan? Per ora si prepara sul fronte sanzioni
Il futuro dell’isola è stato al centro della telefonata di ieri tra Biden, che chiede pace, e Xi, che rivendica la sovranità. Intanto, la Cina si sta attrezzando anche per resistere alla reazione occidentale imparando dagli errori della Russia in Ucraina