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Assemblea Onu, il mondo nel caos si riunisce a New York

Non vi sono soluzioni pacifiche in vista”: è realista il messaggio con cui il segretario generale dell’Onu, Guterres, introduce i vertici di massimo livello della Unga. L’assemblea generale delle Nazioni Unite si trova a dover gestire guerre, crisi, sfide e opportunità di un mondo (multipolare?) nel caos

Tra revisionismo e propaganda. Così Mosca prova a riscrivere la Storia

La Russia celebra l’anniversario dell’invasione sovietica della Polonia del 1939, riscrivendo la storia e presentandola come un’operazione di salvataggio per le minoranze. Rimuovendo però la scomoda alleanza con la Germania nazista

Michel Barnier

Centro e destra per salvare i conti della Francia. La scommessa di Macron

Il macronismo si è spostato a destra, è la critica più diffusa ma che viene respinta: dal momento che, in termini di voti, il centrodestra si è imposto sulla sinistra e che soltanto con l’alchimia del sistema elettorale al doppio turno è stato impedito a Bardella e Le Pen di vincere, il presidente ha compreso come non sarebbe stata “digeribile” una scelta (con Melenchon) che avrebbe mortificato il voto popolare e messo su un piedistallo una visione anti occidentale e di fatto anti atlantista

Così New Delhi non ha fermato l’invio di armi indiane a Kyiv

Di Vas Shenoy

New Delhi non esporta direttamente armi in Ucraina, ma nemmeno blocca le triangolazioni che le fanno arrivare a Kyiv — nonostante le proteste di Mosca.

Così la Cina disturba il Giappone. La Liaoning tra le acque di Tokyo

Tokyo accusa Pechino di manovre militari scorrette. Nuove tensioni nell’Indo Pacifico, frutto dell’assertività cinese (che per il Partito/Stato è un diritto)

La cyber war e gli errori di Putin. Le svolte di Kyiv e Tel Aviv nell'analisi di D'Anna

I blitz hi tech e i raid israeliani che continuano ad azzerare in Libano le prime linee degli Hezbollah e i missili-droni ucraini che distruggono gli arsenali russi, stanno cambiando gli scenari bellici in medio oriente e nell’est dell’Europa. Una doppia svolta dovuta all’evoluzione tecnologica, ma anche agli errori del Cremlino. L’analisi di Gianfranco D’Anna

Somalia-Etiopia. Altri venti di guerra nell’IndoMed

Le tensioni tra Etiopia e Somalia crescono a livelli estremi. Il rischio di una guerra nel Corno d’Africa è tangibile, e questo creerebbe ulteriore destabilizzazione nell’Indo Mediterraneo. Riboua (Hudson) descrive la situazione, spiegando che gli attori anti-occidentali potrebbero approfittarne. Mentre la Turchia prova la complessa mediazione

Elezioni in Brandeburgo, lo spettro delle urne anticipate. Scholz farà come Macron?

Dopo Turingia e Sassonia, un altro land dovrebbe vedere il crollo dei partiti della coalizione semaforo. Nella sua prima intervista da candidato ufficiale, Friedrich Merz ha spiegato che è positiva la decisione presa dall’Unione un anno prima delle elezioni federali “in modo da poterci preparare adeguatamente alla campagna elettorale, c’è un grande sentimento di approvazione e ottimismo”. Sempre che Scholz non decida di votare prima, come fatto da Macron

L’allargamento della guerra al Libano è inevitabile?

Hezbollah e Iran non vogliono una guerra aperta, Israele (forse anche per questo) sposta sempre al limite l’asticella dello scontro. Gli Usa provano, anche con il Quint, a gestire il caos

È la fine di Maduro? Chi in Europa sostiene l'opposizione venezuelana

Su richiesta del Ppe, il Parlamento europeo ha riconosciuto come presidente eletto il leader Edmundo González. È la prima volta che la destra si unisce per un voto. Cosa succederà adesso?

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