Solo nel 2010 in Messico ci sono stati 15.273 omicidi legati al crimine organizzato, senza tenere conto di quelli non riconosciuti dalle autorità. Secondo il governo federale, il 2010 è stato l’anno più violento, con un aumento del 58% degli omicidi. Nel 2009 sono stati 9.614. Con gli anni precedenti è meglio non fare confronti, le statistiche sono raccapriccianti: dal…
Esteri
Bussola latinoamericana
Argentina Il Paese gaucho, l’ottava nazione più grande al mondo, ha vissuto due gravi momenti di difficoltà finanziaria: nel 1929 e nel 2001. Dopo essere stato uno dei Paesi più prosperi del pianeta nel 1913, il suo Pil era il nono nella scala mondiale, grazie alla ricca esportazione agricola e all’industria diversificata, la nazione è stata colpita dalla crisi economica…
Tutti i fari puntati su Ankara
La Turchia ha elaborato, fino ad oggi, una compiuta analisi geostrategica degli effetti della fine della Guerra fredda sulla sua geopolitica globale. Ankara ha cessato di subire le pressioni della Russia, elemento primario della sua adesione nel 1952 alla Nato, rimodellando una sua linea di espansione verso l’Asia centrale e il Caucaso, avendo per tracciato la direzione della diaspora turca…
Brasile. Ecco il dopo Lula
Sorprendenti. Si possono definire in molteplici modi le performance economiche, politiche e sociali del Brasile della cosiddetta “era Lula”. Ma senza dubbio l’aggettivo piu adeguato è quello che mette in luce la sorpresa per come un Paese complesso e con un debito sociale ancora attivo così rilevante, nell’arco dei due mandati presidenziali in fondo brevi, sia riuscito a distaccarsi nello…
Più di un'economia emergente
La divisione del mondo in Paesi sviluppati, in via di sviluppo e poveri rappresenta oggi uno schema classico – di fatto antistorico – da rompere. Negli ultimi decenni, ormai, sono comparsi e si sono consolidati sulla ribalta internazionale – da protagonisti – Paesi che ancora oggi noi consideriamo, vittime come siamo di un lessico provinciale, “economie emergenti” e che fino…
Dilma, il nuovo volto del Brasile
“Perché usa una parrucca? Non sarà che, paradossalmente, la candidata presidenziale del Partito del lavoratori tiene troppo alla sua apparenza fisica?”. La domanda provocatoria l’aveva sparata contro Dilma Rousseff un giornalista televisivo che l’ha intervistata ad aprile del 2009. Sotto la parrucca di Dilma però, purtroppo, c’era un’altra ragione, molto meno frivola. «Tre settimane fa mi è stato trovato un…
Il futuro è già qui
Il 2010 è stato un anno storico per il Brasile. L’elezione alla presidenza della candidata voluta da Lula, Dilma Rousseff, segna l’inizio del terzo governo consecutivo del Partito dei lavoratori-Pt, una continuità inedita in tempi di democrazia. A questo si aggiunge che il Brasile avrà una donna come capo di Stato e di governo, fenomeno ancora raro a livello mondiale,…
Balzo in avanti. Verde oro
Pensando al Brasile, fino a pochissimo tempo fa, veniva in mente un Paese in crisi, oberato dal debito estero, dilaniato dagli squilibri sociali e più incline a consolarsi col calcio e la samba che a preoccuparsi del futuro. Oggi dobbiamo riconoscere – e lo facciamo volentieri – che la nostra impressione era sbagliata o, quantomeno, parziale. I problemi esistevano, ma…
Terra di affari nostri
La distribuzione geografica della nostra presenza imprenditoriale riflette in parte la storia dell’immigrazione italiana ed europea dei secoli scorsi: il 57% delle imprese italiane sono infatti radicate nello Stato di San Paolo. La restante quota è distribuita negli Stati di Minas Gerais (10%), Rio de Janeiro (9%), Paraná (7%), Rio Grande do Sul (4%), Espirito Santo (4%) e Santa Catarina…
La sfida dei Bric
Sono passati appena nove anni da quando gli analisti della banca d’affari Goldman Sachs coniarono l’acronimo Bric. Fu uno spunto creativo ed efficace per disegnare un trend oggi pienamente riscontrabile: entro il 2050, l’area dei Paesi emergenti – Brasile, Russia, Cina e India – avrebbe scalzato il vecchio circolo del G7 in quanto a ricchezza prodotta e a capacità di…