Il presidente Usa rilancia la guerra dei dazi contro l’Europa dopo la tregua con la Cina, ma secondo Demarais (Ecfr) le richieste americane restano opache e i costi ricadranno sugli stessi Stati Uniti
Esteri
Trump e quella vecchia regola del divide et impera. L'analisi di Polillo
L’obiettivo di Washington è quello di dividere l’Europa dagli Stati Uniti. Di accentuare il solco che già separa le due sponde dell’Atlantico. Con il retro pensiero di puntare alla disarticolazione di tutto l’Occidente. Una sorta di risiko a rovescio. Come se fosse un gioco. Ma che purtroppo tale non è. L’analisi di Gianfranco Polillo
Il piano tecnico-politico di Meloni convince Trump, ma non Mosca. Parla Missiroli
Dall’Ucraina al G7, passando per il Vaticano e Washington: l’Italia prova a inserirsi nel grande gioco diplomatico. Ma la pace resta lontana e le condizioni tra le parti sembrano inconciliabili. “La carta su cui punta Giorgia Meloni è la presunta prossimità ideologica con l’amministrazione Trump e quindi la possibilità di svolgere un ruolo se non di mediazione, sicuramente di facilitazione del dialogo”. Intervista ad Antonio Missiroli, ex-direttore dell’Euiss e già assistente del segretario generale della Nato
Dal Califfato ai corridoi geoeconomici. Così Trump modella il Golfo
Nel suo primo mandato, Trump ha ridefinito i rapporti con Arabia Saudita, Emirati e Qatar, trasformandoli da semplici alleati a co-architetti della stabilità regionale. La sua strategia mira a contenere Iran, Cina e Turchia, rafforzando un’alleanza indo-mediterranea fondata su moderazione islamica, sicurezza e sviluppo condiviso
Nonostante i fallimenti, Kim va preso sul serio. Arditti spiega perché
Continuare a trattare Kim come una caricatura da Guerra Fredda significa ignorare la realtà: la Corea del Nord di oggi è un attore militare rilevante, in grado di influenzare gli equilibri tra Cina, Russia e Stati Uniti. E questo dovrebbe preoccupare davvero
Kosovo, l'ultimo tentativo dell'Ue e la reazione di Belgrado
Sui media serbi fa capolino il cosiddetto “non-paper” redatto da Francia e Germania, che conterrebbe l’isolamento politico e istituzionale dei leader della Republika Srpska, ovvero il presidente Milorad Dodik, il primo ministro Radovan Višković e il presidente dell’Assemblea nazionale Nenad Stevandić. Cosa c’è scritto nel documento e la reazione di Belgrado
Tecnologie made-in-Germany per Mosca? Cosa sappiamo sul caso Kontron
Un’indagine rivela che Kontron, gigante tecnologico tedesco, ha continuato a esportare materiale sensibile in Russia anche dopo l’entrata in vigore delle sanzioni Ue. Sollevando l’interrogativi sull’efficacia dell’enforcement europeo
Iran, la minaccia continua. L’opinione di Ghazal Afshar
Mentre i diplomatici del regime partecipano ai negoziati, i suoi scienziati nucleari accelerano verso la creazione dell’arma nucleare. L’Occidente agisca, in fretta. L’opinione di Ghazal Afshar (Associazione dei giovani iraniani)
Elezioni presidenziali in Polonia, il voto della diaspora potrebbe rivelarsi decisivo. L'intervento di Billi (Lega)
I dati del primo turno delle elezioni polacche che si sono tenute lo scorso 18 maggio non solo confermano la diffusione capillare della diaspora, ma sottolineano anche la necessità di continuare a garantire modalità di voto accessibili, trasparenti e sicure per i cittadini polacchi all’estero. Che potrebbero essere l’ago della bilancia del prossimo ballottaggio. L’intervento di Simone Billi, deputato della Lega eletto nella Circoscrizione Estero-Europa
Usa-Iran, speranze e tensioni sull'incontro a Roma
Parte a Roma il nuovo incontro tra Iran e Usa, il quinto in due mesi. Washington lavora per un’intesa, che Israele vede come problematica. Il clima è teso, la diplomazia intensa