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L’Italia vuole essere un attore di riferimento nell’Indo Pacifico. L’audizione di Tripodi

Di Maria Tripodi

Di fronte alla crescente centralità dell’Indo-Pacifico, il governo presenta la sua strategia per il quadrante, basata sulle collaborazioni e le partnership internazionali con i Paesi della regione e con gli attori coinvolti nella sua sicurezza. Pubblichiamo l’audizione del sottosegretario agli Esteri, Maria Tripodi, alla Commissione Esteri della Camera, nell’ambito delle attività del Comitato permanente sulla politica estera nell’Indo Pacifico

Governo promosso sul Medio Oriente. Ora il G7 per gestire le crisi. Parla Rosato

Il segretario del Copasir esprime apprezzamento verso la posizione assunta dal governo italiano riguardo al conflitto in Medio Oriente. Ma porta in primo piano altri scenari di crisi che rischiano di essere dimenticati

Finché Xi sarà al potere la distanza con l'Occidente rimarrà. Il commento di Le Corre

Per Philippe Le Corre, senior fellow della École Supérieure des Sciences Economiques et Commerciales, ci sono stati aspetti positivi dell’incontro (la cooperazione sul clima o sul Fentanyl), ma finché Xi resterà al potere, a prescindere da chi sarà al governo negli Usa, rimarranno enormi difficoltà tra le democrazie occidentali e la Cina

All’Apec Seul denuncia la cooperazione Mosca-Pyongyang

All’indomani dell’adozione di nuove misure di sicurezza congiunte da parte di Washington, Tokyo e Seoul, il leader sudcoreano attacca la Corea del Nord. Che stringe sempre di più i suoi legami con Mosca

Biden e Xi a San Francisco puntano all'effetto domino della pace. L'analisi di D'Anna

Gli aspetti positivi del vertice di San Francisco superano quelli negativi, in particolare la mancanza di una dichiarazione finale congiunta di cooperazione. Soprattutto si intravede la possibilità che il faccia a faccia fra Biden e Xi Jinping inneschi un processo di pace in grado di disinnescare le guerre in atto. L’analisi di Gianfranco D’Anna

Coesistenza competitiva. Ecco come leggere l’incontro Biden-Xi

Per il docente dell’Univesità di Napoli L’Orientale e direttore di ChinaMed, ci sono segnali positivi che escono dal vertice, sia in termini di ricomposizione di alcune collaborazioni specifiche (Fentanyl, AI, clima) che in senso più generale nell’accettazione della competizione senza escalation. Ma spesso “le distensioni storicamente hanno le gambe corte”

Perché l'Iran prende le distanze da Hamas (e dalla guerra)

La Guida suprema Alì Khamenei segna il perimetro degli interessi iraniani sulla guerra contro Hamas. Il supporto ai palestinesi è solo narrazione, per ora Teheran ha la necessità di non entrare direttamente nel conflitto

Valori occidentali, economia cinese? La frammentazione globale nel sondaggio Ecfr

La rilevazione condotta dal think thank europeo in collaborazione con Oxford fornisce la prova quantitative di come il resto del mondo si senta vicino ai valori dell’Occidente, ma sul piano pratico questa vicinanza sia molto meno marcata

Usa-Cina, da nemici ad avversari? Il commento dell’amb. Castellaneta

In un momento in cui le crisi internazionali proliferano e si moltiplicano, il solo fatto che il dialogo tra Stati Uniti e Cina continui anche al più alto livello va considerato di per sé un segnale estremamente positivo. Il commento di Giovanni Castellaneta, già consigliere diplomatico a Palazzo Chigi e ambasciatore negli Stati Uniti

Mandato d'arresto per Assad. Un'occasione per rileggere la storia della Siria

La notizia arriva in un momento importante per Assad e l’autodefinitosi “asse della resistenza”, guidato dall’Iran, al quale la Siria appartiene. Ora la magistratura francese, con la sua decisione, offre al mondo la possibilità e forse la necessità di rileggere la storia del conflitto siriano, della sua trasformazione da rivolta popolare e non violenta in azione armata pilotata, dall’estero e dall’interno, per calcoli e disegni che non sono stati mai considerati nella loro complessità ma anche evidenza. Il commento di Riccardo Cristiano

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