Per Salesio Schiavi, “Teheran non rischierebbe mai uno scontro diretto contro gli Stati Uniti”. È l’elemento centrale nella valutazione su come l’Iran gestirà la rappresaglia attesa da Israele
Esteri
Usa, Australia, Giappone, Filippine. Esercitazione nel Mar Cinese con messaggio a Pechino
Le quattro nazioni lavorano per integrare le capacità militari nell’ottica di una cooperazione basata sul principio di “Indo Pacifico libero e aperto”, che non riconosce le rivendicazioni esclusive di Pechino sul Mar Cinese
Lontani gli accordi di Ocrida, fra Kosovo e Serbia è ancora alta tensione
Il censimento in Kosovo boicottato dai serbi. Ma non c’è purtroppo solo la contrapposizione tra Pristina e Belgrado nel costone balcanico alla voce fronte di crisi, bensì anche la situazione in Bosnia Erzegovina che potrebbe essere alla base di nuovi e pericolosi moti popolari: la prima conseguenza sarebbe nuovo caos, nelle stesse settimane in cui sono iniziati i negoziati per l’adesione all’Unione europea
Un inviato speciale per Imec. Così l’Italia si prepara a un passo avanti
Una risoluzione parlamentare promossa dal vicepresidente della Commissione Esteri della Camera, Formentini, invita il governo italiano a seguire lo sviluppo di Imec e consiglia la nomina di un inviato speciale per il progetto di connettività Europa-Asia
Nato, porte aperte all'Ucraina e sostegno "solido come una roccia". Parola di Blinken
In occasione del settantacinquesimo anniversario dell’Alleanza Atlantica, il Segretario di Stato Americano conferma il sostegno per la causa Ucraina. Mentre si discute del piano da 105 miliardi
La questione degli asset russi congelati va oltre la guerra in Ucraina. E tocca il sistema-dollaro
Durante un convegno promosso dallo Iai sono stati esaminati i diversi aspetti relativi alla proposta di confiscare gli asset russi congelati e di impiegarli per sostenere Kyiv. Una mossa pregna di conseguenze, dal settore privato agli equilibri internazionali
Israele, tutto pronto per la rappresaglia dell’Iran
Lo Stato ebraico si prepara alla reazione iraniana dopo il bombardamento di Damasco. Israele è consapevole che Teheran agirà per rappresaglia, anche se ragioni strategiche fanno pensare che la Repubblica islamica potrebbe scegliere un gesto simbolico. I problemi per gli Usa e gli spazi per l’Is
Rischio influenza cinese a Gdynia, cosa significa per la Polonia e la Nato
In Israele fuori uso i Gps per timore di raid iraniani. Ecco cosa sta succedendo
Dopo il raid a Damasco, aumentano i non funzionamenti dei segnali Gps in Israele. Mentre si attende la risposta iraniana all’uccisione di uno dei generali dei Pasdaran, chi guida nello stato ebraico può facilmente ritrovarsi localizzato a Beirut
Ecco Lavender, l'intelligenza artificiale dietro ai bombardamenti israeliani nella Striscia
L’esercito israeliano sta facendo ampio uso dell’Intelligenza Artificiale per facilitare le operazioni sul campo di battaglia. Con delle modalità che offrono importanti spunti di riflessione















