Non solo Nagorno-Karabah, così la tela turca si lega indissolubilmente all’Azerbaigian (via gasdotto) e all’Iran (via Development Road). Ankara accelera anche sul progetto regionale di infrastrutture e trasporti che collegherà l’Iraq meridionale alla Turchia
Esteri
In Palestina i funzionari sauditi parlano di normalizzazione con Israele
Riad vuole una relazione con Gerusalemme. Per farlo deve passare dalla Palestina, perché simbolicamente non può abbandonare i fratelli arabi. Ma la leadership palestinese dovrà comprendere il valore della normalizzazione israelo-saudita e in qualche modo adeguarsi
Così X favorisce le fake news cinesi, russe e iraniane. Report NewsGuard
La rimozione delle segnalazioni che indicavano quali account sono legati o affiliati a governi e un nuovo algoritmo hanno consentito alla propaganda di Pechino, Mosca e Teheran di diffondere disinformazione. E le elezioni Ue si avvicinano
Così la Cina stringe la cinghia su Internet
La libertà su Internet è in costante contrazione in Cina, dove le Vpn occidentali non funzionano e quelle locali sono controllate dal Partito/Stato
Sviluppo sostenibile, Unione europea e Regno Unito. Il punto di Angiolillo
Il primo ministro Rishi Sunak ha annunciato di volere modificare alcuni degli impegni ambientali del governo “ammorbidendone” la portata. Il dibattito sui costi della transizione energetica e sulle possibilità di rispettare i programmi è ancora in pieno svolgimento. Non solo nel Regno Unito. L’analisi di Mario Angiolillo
La politica estera di Ankara passa anche dai droni
Negli ultimi anni la drone diplomacy di Ankara ha riportato numerosi successi. Oltre ad un export sostanziale, che potrebbe avere numerosi vantaggi in futuro, la fornitura di droni ha permesso alla Turchia di supportare gli attori a lei più vicini geopoliticamente, così da rafforzare la sua posizione sul piano internazionale
La ferrovia Belgrado-Budapest è a rischio. Orbán corre a Pechino
La realizzazione dell’infrastruttura multimiliardaria simbolo dell’adesione ungherese alla Via della Seta rallenta. E il premier magiaro va da Xi. Ecco perché
India-Canada, la partnership strategica vale più dello scontro diplomatico
Lo scontro diplomatico tra India e Canada, innescato dalla vicenda dell’assassinio di un separatista sikh, probabilmente non intaccherà gli equilibri attorno a New Delhi. Il Subcontinente è un partner troppo importante e c’è una serie di Paesi (per primo gli Stati Uniti) interessati a gestire la situazione con misura e controllo
Pechino, l’Occidente e i non-allineati. La versione di Nietsche (Cnas)
Da Taiwan al G20, passando per la guerra in Ucraina e la Belt and Road Initative, l’esperta del Center for a New American Security delinea quale sia la postura globale della Repubblica Popolare guidata da Xi
Un presidente repubblicano non isolerebbe gli Stati Uniti. Parola di Carafano (Heritage)
Dialogo con il senior counselor del presidente della Heritage Foundation, 25 anni nelle forze armate, da oltre 20 in ruoli di primo piano nei think tank conservatori di Washington. Che ci spiega come un presidente repubblicano (anche Trump) non isolerebbe gli Usa dal resto del mondo, perché il futuro dell’Ucraina non è legato solo al destino di Russia ed Europa, ma ha un effetto diretto nel ruolo globale della Cina