La volontà di Talebani afghani e Stato Islamico di colpire in Europa non è mai stata abbandonata. I timori di un settembre insanguinato in Occidente. L’analisi di Stefano Dambruoso, magistrato, e Francesco Conti, studioso della materia (già Unodc Vienna)
Esteri
Cosa (non) cambia per la Wagner senza Prigozhin. Risponde il prof. Teti
Il fondatore del gruppo mercenario morto in un incidente aereo sarà “semplicemente e unicamente ricordato come un protagonista, nel bene e nel male, di un particolare momento storico della Russia”, secondo Antonio Teti (Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara)
Cosa si nasconde dietro la corsa al riarmo di Tokyo
L’aumento delle spese nella Difesa preventivato dal governo di Tokyo è soltanto un epifenomeno della crescente instabilità della regione, dove due blocchi animati da diversi ambizioni si stanno già contrapponendo l’un l’altro
Spagna, ecco chi rischia di più tra Puigdemont, Sanchez e Feijoo
Il popolare sconta il no del socialista all’investitura. Manca dunque la maggioranza assoluta al primo voto, previsto il 27 settembre. Psoe vira verso gli indipendentisti, mentre il Pp pensa alle seconde urne con Ayuso al timone. L’amnistia proposta dagli indipendentisti catalani è merce di scambio per elevare Sanchez al governo
Il Forum (filorusso) di Verona trasloca a Samarcanda, più vicino alla Cina
La kermesse organizzata dall’associazione di Antonio Fallico, presidente di Banca Intesa Russia e console onorario di Mosca, si sposta di nuovo: dopo Baku nel 2022, nel 2023 si terrà nella città uzbeka. Ecco perché
La Cina preferisce allagare le campagne e salvare le città
Gli allagamenti deviati sulle aree rurali dell’Hebei per proteggere Pechino e Xiongan dal tifone Doksuri, raccontano di come Xi Jinping intenda proteggere la sua narrazione anche a discapito dei cinesi stessi
Tanti, efficaci ed economici. L’Ucraina svela i droni di cartone
L’Ucraina impiega i “droni di cartone” (che in realtà sono di polistirolo) nell’attacco ad un aeroporto russo nella regione di Kursk. Con risultati fenomenali, numeri alla mano
Cosa si sono detti Meloni e Mitsotakis ad Atene
Sui flussi confermata la linea comune: solo una politica migratoria europea integrata può rappresentare la risposta utile ad una sfida epocale. Sullo sfondo la prossima partita delle elezioni europee e il ruolo di Roma e Atene
Rotta balcanica e Lampedusa, più di una semplice emergenza
“È necessaria una presa d’atto comunitaria rispetto a numeri enormemente lievitati e a un degrado cittadino oggettivo. Trieste è ormai irriconoscibile”, commenta Menia (FdI). Meloni ne parla ad Atene con Mitsotakis, dopo la conversazione telefonica con Saied
Il golpe in Gabon avrà conseguenze sulla sicurezza marittima del Golfo di Guinea?
Le navi ferme davanti ai porti del Gabon in attesa di indicazioni dai golpisti aprono a uno scenario: se la giunta militare si consoliderà a Libreville, continuerà a partecipare alle attività di sicurezza marittime nel Golfo di Guinea? E se sì, resterà partner delle operazioni presenti o sceglierà altri interlocutori?