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Una Nato versione Sahel. Il nuovo dispositivo militare africano che piace a Mosca

I regimi golpisti di Mali, Niger e Burkina Faso si uniscono in un’alleanza militare atta a difendersi reciprocamente da interferenze esterne. Solidificando così la presa dei regimi militari su questi tre paesi, cosa gradita a Mosca ma non al mondo occidentale

Conservatori italiani e americani a confronto sulle elezioni 2024

Il presente e il futuro delle relazioni tra le due sponde dell’Atlantico in vista della duplice tornata elettorale del 2024. Quali saranno gli esiti? Cosa si è detto all’incontro targato Fondazione Farefuturo con, tra gli altri, il ministro Adolfo Urso e James Carafano (Heritage Foundation)

Quanto costa la guerra? Così Kyiv finanzia lo sforzo bellico

Per difendere la propria indipendenza, l’Ucraina deve far fronte ad alti costi umani ed economici. Per gestire questi ultimi, il governo di Kyiv è fino ad ora ricorso a svariati mezzi più o meno convenzionali. Ma le cifre continuano ad aumentare. E sorge il problema della ricostruzione

Le nuove leggi di Pechino cambiano le regole del gioco economico mondiale

Pechino riadatta il suo impianto giuridico per ampliare a dismisura il controllo dello Stato sul flusso informativo legato alle aziende private. Un game-changer importante, che potrebbe risultare difficile da gestire per l’Occidente liberale

Meglio la Via del Cotone della Via della Seta. Le parole del ministro Urso

Il rapporto con la Cina “deve essere riportato ai suoi canali originari come via dei commercianti, riducendo i rischi politici e aumentando le opportunità commerciali”. Meglio il Corridoio India-Medioriente-Europa lanciato al G20

La Cina a capo del nuovo “Asse del male”? La provocazione di Vas Shenoy

Di Vas Shenoy

Xi ha riunito Russia, Pakistan, Afghanistan, Bielorussia, Iran, Siria, Corea del Nord e Venezuela nel suo tentativo di indebolire le democrazie occidentali. Lo dimostra quanto accaduto al G20 in India. Il commento di Vas Shenoy

Nuovi contatti Usa-Cina, perché Washington teme l’isolamento di Xi Jinping

Gli Stati Uniti vogliono mantenere aperto il difficile dialogo diplomatico con la Cina per evitare che Pechino si chiuda. Washington guarda con preoccupazione l’assenza di leader cinesi di primo livello da consessi come G20 e Unga, e continua a lavorare per un faccia a faccia Biden-Xi

La Polonia del post-elezioni? Una, santa, cattolica e apostolica. Parla Redzioch

Di Giulia Gigante

Le elezioni per il rinnovo del Sejm (15 ottobre) segneranno  il destino della Polonia e determineranno i nuovi orizzonti della regione euro-orientale. I conservatori non arretrano di un passo. Secondo  Wlodzimierz Redzioch, in Europa la bipartizione tra stati stati dominanti e stati dominati esiste eccome. Secondo il vaticanista, l’opposizione polacca è troppo schiacciata sulla tattica “ulica i zagranica” (le piazze e l’estero). Ed ecco perché i cattolici giocheranno un ruolo decisivo….

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La "Nuova Via del Nucleare" di Mosca guarda all'Africa

Gli accordi firmati tra Rosatom e i rappresentanti di alcuni Paesi africani spingono ulteriormente la penetrazione nucleare russa nel continente, a quasi dieci anni dall’inizio della cooperazione con l’Egitto. Un’opportunità importante per Mosca, che però potrebbe incontrare alcuni ostacoli

Kosovo e Serbia, e se l'Ue usasse il pugno duro? La crisi secondo Politi

Colloquio con il direttore del Nato Defense College: “Spiace questo stallo, perché il riconoscimento di fatto sarebbe potuto essere un passo concreto e soprattutto un gesto di cultura politica. Nessuno sta dicendo che va dimenticata la propria cultura, ma in seguito occorre inserirsi in un quadro d’insieme. Dobbiamo usare il pugno duro, affinché si comprenda che serve trovare una soluzione? Mi sembra una sconfitta, non certo per chi lo usa, ma per chi lo subisce”

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