Con il progressivo deteriorarsi dei rapporti tra Washington e Pechino la posizione guadagnata da quest’ultima nell’emisfero occidentale è apparsa sotto un’altra luce e ha spinto molti ad affermare che la regione sia già diventata – o diventerà – terreno della competizione tra Stati Uniti e Cina e che i rapporti tra i Paesi latinoamericani e le due potenze saranno sempre più guidati da una logica a somma zero. L’analisi di Lorenzo Termine autore di “Periferia contesa? La competizione tra Stati Uniti e Cina in America Latina” (il Mulino, 2023)
Esteri
Xi ispeziona le truppe. Il militarismo cinese visto da Kirchberger
Il leader cinese ha ispezionato le truppe che guardano a Taiwan e al Mar Cinese. Con Xi, la dimensione militarista di Pechino è cresciuta negli anni, ha spiegato la professoressa Kirchberger durante una lezione al Casd della TOChina Summer School
Diritti umani in Venezuela. L’ultimo report dell’Onu inchioda Maduro
A pochi mesi delle elezioni presidenziali in Venezuela, l’Alto commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite chiede nuove misure per favorire un processo elettorale trasparente, nonché sanzioni severe contro gli attacchi e la discriminazione dei dissidenti. L’appello internazionale per la revoca delle sanzioni contro gli esponenti dell’opposizione
Lukashenko non sopravvive senza Putin. Parla la leader dell’opposizione bielorussa Tikhanovskaya
A Roma ha incontrato Meloni, Tajani e ha partecipato all’inaugurato del gruppo parlamentare di amicizia. A Formiche.net dice: “È fondamentale che l’Occidente continui a sostenere il mio popolo nella sua lotta per la democrazia, i diritti umani e la libertà”
Cosa significa il sì di Erdogan all'Ucraina nella Nato
Erdogan riceve Zelensky e si candida (ancora una volta) a mediatore, ma non mancano le spine: o è a conoscenza della disponibilità informale putiniana ad aprire un confronto, oppure punta a ritagliarsi un ruolo pro domo sua. Ruolo che comunque dovrà tenere conto di una serie di fattori
Guerra e chip. L'evoluzione del conflitto fra Mosca e Kiev
Guerra e chip. La rapida evoluzione del conflitto fra Mosca e Kiev segna l’avvento di un inedito tipo di battaglie ad alta intensità, con un mix di tecnologia e strategia. Mentre si infittiscono gli interrogativi sul destino di Prigozhin, la controffensiva ucraina è ad una svolta. L’analisi di Gianfranco D’Anna
Tattica mediterranea, tra Grecia e Turchia la sponda sarà Israele?
Verso Vilnius, i nuovi ministri degli Esteri di Atene e Ankara provano a distendere le proprie strategie, nella consapevolezza che se da un lato una pax diplomatica serve non poco (visti gli altri fonti aperti come Ucraina e Libia), dall’altro andrà individuato un modus convivendi che sia riconosciuto da tutti
Le preoccupazioni dietro alle cluster munitions che vuole l'Ucraina
Dopo mesi di discussioni (e di pressioni ucraine), il governo statunitense sembra sul punto di dare il nulla osta all’invio di munizioni a grappolo. Queste armi potrebbero impattare fortemente sul campo di battaglia, ma il loro impiego comporta pericolose conseguenze anche per la popolazione civile
La Wagner si sta ritirando dalla Repubblica Centrafricana? Chi soffia sull’infowar
La Wagner sta lasciando in massa la Repubblica Centrafricana? È in fase di rotazione? Ci sono informazioni vere e percezioni alterate che coinvolgono anche la Cina. C’è un riequilibrio dei rapporti tra Prigozhin e il Cremlino che può interessare Usa e Ue in Africa
Ecco perché Vienna ha la moglie neutrale e l'amante russa
Gli interessi dell’Austria in Russia sono numerosi, e Mosca vede di buon grado l’amicizia con Vienna. Ma il rapporto tra le due non è assolutamente strutturato su base paritaria. E da Paese neutrale l’Austria rischia di diventare un cavallo di Troia