La Cina invita Netanyahu a Pechino. Xi Jinping continua a lavorare in Medio Oriente, il premier israeliano fa trapelare la notizia anche per fare leva su Washington
Esteri
Chi è Vaghelis Marinakis, il berlusconiano greco interessato al Monza calcio
Vicinissimo al premier greco, è proprietario della squadra greca dell’Olympiacos. Ma soprattutto è socio dell’ex segretario al commercio Usa, Wilbur Ross: hanno fondato la terza più grossa compagnia al mondo di navi gasiere dimostrando di aver previsto con netto anticipo il nuovo business legato al trasporto del gnl
Ci sono tracce del gruppo Wagner in Venezuela. E Maduro...
Il leader del regime venezuelano si schiera a favore dell’amico Vladimir Putin. Ma da anni l’organizzazione guidata da Yevgueni Prigozhin è presente nel Paese sudamericano. Secondo Kyiv ci sono almeno 2000 agenti. Gli interessi minerali e il ruolo della Turchia e dei Paesi arabi
Il crepuscolo degli dei? La Russia vista da Dumoulin
I fatti dello scorso week-end hanno aperto una crepa insanabile nello status quo del regime putiniano. E anche la compagnia guidata da Prigozhin potrebbe essere arrivata al crepuscolo. L’opinione dell’analista Ecfr
Parte la Davos estiva. La Cina contro il de-risking e con i sauditi
Il premier cinese Li Qiang inaugura la Davos estiva, ospitata a Tianjin. Messaggio contro il de-resking occidentale, molto ascoltato dalla folta delegazione saudita
Il bis di Stoltenberg e le nuove sfide (non solo russe) per la Nato. Parla Minuto Rizzo
Conversazione con l’ambasciatore, già segretario generale ad interim dell’Alleanza: “Non solo Mosca, serve più attenzione a Mediterraneo, Balcani, Medio oriente. Gli Usa? C’è una linea rossa per cui non si attacca la Russia. Kiev nella Nato? Meglio prima nell’Ue”
Fra Biden e Meloni il feeling è confermato. Alla faccia dei gufi
Dopo il mancato coinvolgimento italiano nella conversazione Quad di sabato, ieri contatto tra i leader mentre a Villa Taverna si celebrava il giorno dell’Indipendenza. È “parte dello stretto coordinamento” americano con alleati e partner dopo le mosse di Prigozhin. Si è parlato anche di Africa e Nato. Tra un mese il vertice alla Casa Bianca
Il corto circuito di Putin e l'ansia della Cina. L'analisi di D'Anna
Intrighi russi e ombre cinesi. Il presunto avvistamento in un albergo di Minsk di Yevgeny Prigozhin non dirada i molti misteri che avvolgono il clamoroso corto circuito verificatosi nel fine settimana scorso della leadership di Vladimir Putin e dei vertici militari russi. Un corto circuito che oltre all’occidente allarma soprattutto la Cina. L’analisi di Gianfranco D’Anna
Prigozhin colpisce ancora. Ecco cosa ha detto nel suo ultimo audio
In un audio di 11 minuti, il leader della Wagner spiega l’intenzione di difendere l’autonomia del gruppo e non quella di fare un colpo di Stato dietro all’ammutinamento di qualche giorno fa. Ma non mancano le critiche verso i dirigenti dell’apparato militare.
Non sarà rapido, ma è iniziato il declino di Putin. L'analisi di Pelanda
Conversazione con l’esperto analista: “Il gioco attualmente è quello di limitare l’offensiva ucraina per rendere meno probabili le risposte nucleari e, in cambio, offrire all’Ucraina la promessa di adesione all’Ue e alla Nato, magari anticipata da un partenariato molto forte. Per questa ragione la Russia continua a bombardare, perché non è possibile che nella Nato entrino delle nazioni in guerra”