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Il profilo della talpa che ha trafugato i documenti del Pentagono

Ventenne, appassionato di armi e di equipaggiamento militare, amante di Dio, razzista e antisemita. Si faceva chiamare OG l’uomo che avrebbe rubato e pubblicato le carte riservate, come raccontato da una fonte del Washington Post che faceva parte del gruppo di gamers su Discord. Pare che non agisse contro gli Stati Uniti, ma…

Perché è importante l’esercitazione Italia-Giappone sul Golfo di Aden

L’Italia si conferma una presenza costante all’interno delle dinamiche securitarie tra Mediterraneo allargato e Indo Pacifico. L’esercitazione congiunta con la marina giapponese nell’Indiano occidentale racconta questo impegno

Perché la Cina è fuori dall’indagine Onu sugli animali selvatici

Mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha registrato il primo morto per aviaria sul territorio cinese, le autorità di Pechino hanno deciso di non partecipare all’indagine sui mercati di animali. Rischi e previsioni

 

Le bandiere nere dell’Isis spaventano ancora l’Europa. L'analisi di Dambruoso e Conti

Di Stefano Dambruoso e Francesco Conti

In Svezia e Belgio smantellate due cellule pericolose, Siria e Afghanistan culle del terrore. L’analisi di Stefano Dambruoso, magistrato ed esperto di terrorismo internazionale, e Francesco Conti, cultore della materia

Il fronte russo-turco-cinese e la tensione nei Balcani. Come uscirne?

Secondo l’ultimo paper di Carnegie, la Russia manipola i Balcani per distogliere le risorse e l’attenzione dell’Occidente dallo spazio post-sovietico. Loperfido (FdI): “I Paesi membri rappresentano buone prassi da poter mostrare a tutti i candidati all’ingresso in Ue, anche per evitare che possano essere attratti da sirene della nuova cortina che separa la democrazia, l’Occidente e gli altri Stati, ovvero il fronte russo-turco-cinese”

Sulla Cina, Macron ha messo in difficoltà l’Ue, ma per Roma… Conversazione con Fasulo

Secondo l’analista responsabile del Geoeconomic Center dell’Ispi, la tempistica con cui il presidente francese ha preso posizioni ambigue sul rapporto con Pechino e con Washington, e sul valore di Taiwan, è completamente sbagliata, rischiando di avallare la narrazione di Xi Jinping. Ma per l’Italia si aprono spazi riguardo alla gestione delle relazioni con la Cina

Macron e Cina? Un errore di valutazione, ora ceda all'Ue il suo seggio Onu. Parla Craxi

Intervista a Stefania Craxi, presidente della Commissione Esteri-Difesa del Senato: “Potrebbe mai convenire a Parigi essere considerato il ventre molle dell’Occidente? Usa e Ue sono le due gambe del mondo libero. Taiwan? Noi siamo dalla parte dei diritti umani e dell’autodeterminazione dei popoli. È fuori strada chi in Europa e in Italia pensa che, come se nulla fosse, si possano continuare a stringere accordi con la Cina. Un mondo è finito”

Cosa implicano per l’Italia le parole di Macron sulla Cina? Risponde Ghiretti (Merics)

Se da un lato la narrazione del presidente francese potrebbe facilitare una decisione di rinnovare il memorandum sulla Via della Seta, dall’altra aumenta l’attenzione statunitense sul posizionamento degli attori europei, spiega Francesca Ghiretti, analista del Mercator Institute for China Studies di Berlino

Taiwan e Via della Seta. Il bivio che attende Giorgia Meloni

Di Gabriele Carrer ed Emanuele Rossi

La Farnesina ha suggerito il rinvio a data da destinarsi della visita a Taipei di una delegazione parlamentare (a maggioranza FdI) a causa delle esercitazioni di Pechino. Che però non hanno impedito la partecipazione a una fiera internazionale ad Haikou, di cui l’Italia è ospite d’onore. In questo contesto internazionale segnato anche dalle parole di Macron, il governo deve decidere sul rinnovo del memorandum. Ecco cosa si muove a livello diplomatico

La Francia è isolata. Le conseguenze (anche per l'Italia) secondo Pelanda

“Con la mossa pro-Cina ha perso la posizione di proconsole europea nel Mediterraneo. Non è stata comunque una sorpresa, gli indizi c’erano già nel rapporto tra von der Leyen e Borrell. È un brutto evento, ma assorbibile. È un motivo in più per non fidarsi di Parigi, che così si allontana dalla tecnologia di superiorità”. Conversazione con il professore di economia e geopolitica

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