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Forniture militari "come i vaccini". Il piano per la sicurezza europea di Kaja Kallas

La prima ministra estone a Monaco torna sulla proposta dell’acquisto comune di armi e munizioni in sede europea. Una mossa che potrebbe funzionare dopo aver ottenuto il placet di Michel e Borrell e che permetterebbe una linea di approvvigionamento più efficiente e rapida per Kiev e uno stimolo agli investimenti in Difesa dell’Unione

Monaco, un anno dopo. Jean spiega gli effetti della guerra sulla Conferenza

Il conflitto in Ucraina, ma non solo. Al centro della Conferenza di Monaco del 17-19 febbraio scorso anche la crisi dell’ordine liberale e i rapporti fra gli Usa e la Cina, fra la Nato e la Russia e fra l’Occidente e il “Sud Globale”. Novità, imprevisti e pericoli nell’analisi di Carlo Jean

Vi spiego perché (e come) l'Ucraina sconfiggerà la Russia. Parla Nathalie Tocci

“La nostra industria della difesa si riorganizzerà per un’era di guerra. Non ci sarà ricostruzione in Ucraina senza allargamento, con l’Italia protagonista”. Con quali fondi? “Una Next Generation Eu o gli asset congelati dei russi. Interessante la proposta estone: approvvigionamento congiunto di munizioni così come fatto per i vaccini”. Conversazione con Nathalie Tocci, direttrice dello Iai

Biden a Kiev. Un messaggio per alleati e rivali

Biden vola a sorpresa a Kiev. Una visita iper-protetta per evitare incidenti, in cui il presidente americano manda un messaggio contro la nuova offensiva di Putin e contro potenziali assistenze cinesi. La presenza dell’americano nella capitale ucraina è un segnale forte sulla necessità che gli alleati occidentali continuino ad assistere il Paese. In arrivo nuove armi per Zelensky?

Iran verso l'atomica. Restano spazi per la diplomazia?

La Iaea sta cercando di determinare con certezza da dove arrivi l’uranio iraniano arricchito all’84% (a un solo 6% dalla bomba). Nel frattempo tramite vari canali, sostenuti soprattutto dai Paesi del Golfo, si procede tenendo aperta la porta della diplomazia. Mentre Israele ha in mano il Piano B

A Roma (non a Parigi o Monaco) la diplomazia cinese ha trovato la strada in salita

Se Francia e Germania spingono per lasciare una porta aperta a Pechino, l’Italia di Meloni ha accolto Wang con freddezza (nonostante la Via della Seta). Ma attenzione: Xi sa usare bene il “divide et impera” con l’Ue

La Cina di Xi fa rimpiangere gli extraterrestri. Il commento dell’amb. Stefanini

La minaccia agli equilibri internazionali non viene dall’apparentemente innocuo pallone aerostatico bensì dai motivi che hanno spinto Pechino a utilizzare uno strumento così poco occultabile in una fase di tentato disgelo diplomatico con Washington. Il commento di Stefano Stefanini, già rappresentante permanente dell’Italia alla Nato e consigliere diplomatico del Presidente della Repubblica

Mentre Zelensky aspetta Meloni, Tajani ribadisce i pilastri Nato e Ue

Il presidente del Consiglio nella capitale ucraina all’inizio della settimana che segnerà il primo anniversario dell’invasione russa. “Vogliamo la pace e la sconfitta dell’Ucraina non è una soluzione”, ha detto a Monaco il ministro degli Esteri ricordando che l’Italia ha approvato sei pacchetti di aiuti

Minaccia nucleare e misure attive del Cremlino. L’analisi di Secci

Di Danilo Secci

I moniti di Putin e Medvedev potrebbero avere una valenza politica decisamente inferiore all’allarme di difesa civile e strategica che, probabilmente, vorrebbero evocare. L’analisi di Danilo Secci, ricercatore associato dell’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici, analista specializzato in questioni di difesa e sicurezza

“Ali per la libertà”. Il generale Davis spiega il suo sì ai caccia a Kyiv

Di Gordon Davis

Il generale in pensione dell’Esercito degli Stati Uniti ed ex vicesegretario generale aggiunto della Nato con delega agli investimenti per la Difesa, oggi al Center for european policy analysis, illustra l’impatto dell’invio all’Ucraina di jet di fabbricazione occidentale o russa

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