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Minerali rari e non solo. Se la Cina valuta di mandare l’esercito in Afghanistan

Di Fabrizio Minniti

Visto il forte interesse politico e il potenziale economico afgano, non è da escludere che Pechino si accordi con i talebani per una presenza militare deputata alla sola tutela degli investimenti effettuati nel Paese. L’analisi di Fabrizio Minniti, già consigliere politico del vicecomandante della missione Nato Resolute Support in Afghanistan

Ora un New Deal fra Biden e Draghi. Scrive La Palombara

Di Joseph La Palombara

Dopo il caos e gli errori in Afghanistan, gli Stati Uniti cercano sponde in Europa. Difficile trovarle a Londra o Berlino. Ma con Draghi Biden può trovare un’intesa di ferro, a partire dalla vera sfida: l’economia post Covid. L’editoriale di Joseph La Palombara, professore emerito di Scienza Politica all’Università di Yale

Intelligence e geopolitica del dopo Afghanistan. L'analisi di Valori

Il ritiro delle truppe ha lasciato l’Afghanistan nel caos, e le varie intelligence (fra cui l’israeliana e la britannica) valutano i diversi giochi geopolitici. Gli Usa e l’Ue sono preoccupati a causa della Cina: ma cosa ne pensano i talebani? L’analisi di Giancarlo Elia Valori

Perché l’Afghanistan dipende dall’oppio (e cosa significa per il mondo)

La coltivazione e l’esportazione di oppio è un’“industria” strutturale per la società afghana. Conquistata Kabul, i talebani hanno dichiarato la fine delle coltivazioni da oppio. Ma, come ammettono loro stessi, senza fondi internazionali non c’è modo di eradicare i papaveri (e ridurre il traffico dell’eroina)

La Banca centrale libica scopre le carte. Il report Deloitte

Di Uberto Andreatta e Emanuele Rossi

L’istituzione economica libica mostra le carte nel report Deloitte. La Banca centrale va unificata per seguire la stabilizzazione in corso

Afghanistan, il Panshir ruggisce ancora (per quanto?)

La lotta per il Panshir continua. Non cade il cuore della resistenza ai Talebani, che potrebbe non essere solo simbolica per il resto dell’Afghanistan

Cina, perché gli sdraiati finiranno schiacciati. L'analisi di Monti

L’apertura all’Occidente e la diffusione di modelli sociali profondamente diversi sono state un effetto collaterale derivante dalla strategia industriale cinese. La sfida per Xi Jinping è resistere al dissenso causato da idee non ortodosse e dalla loro circolazione online. L’analisi di Andrea Monti – professore incaricato di Digital Law, università di Chieti-Pescara

Cosa (non) capisce Soros della Cina

Ha fatto rumore l’affondo di George Soros contro le interferenze politiche sul mercato del governo cinese. Ma non ha un’alternativa valida: la fiducia cieca nella stella polare del mercato è stata fatta a pezzi molto prima della pandemia. Il commento di Marco Mayer

Israele, Turchia, Emirati. Nel Mediterraneo allargato va di moda la distensione

Secondo Micky Aharoson, analista del Jerusalem Institute for Strategy and Security ed ex senior director della politica estera al Consiglio di sicurezza israeliano, il Mediterraneo e il Medio Oriente stanno cambiando davanti ai nostri occhi perché innanzitutto alcune divisioni tradizionali stanno scomparendo. L’allineamento pragmatico verso forme di distensione è in atto da Ankara a Gerusalemme, da Abu Dhabi a Rabat

Perché l’intelligence Usa blocca un processo contro un saudita

La direttrice della National Intelligence statunitense ha usato un provvedimento straordinario per interrompere un processo intentato dalla holding saudita per l’anti-terrorismo, guidata da Mohammed bin Salman, contro un ex funzionario che si era riparato negli Usa accusando l’erede al trono di volerlo morto

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