Il capo del Pentagono ha spiegato cosa gli Stati Uniti vorrebbero dagli alleati europei: disponibilità per sortite sull’Indo Pacifico, ma orientamento strategico nelle aree geografiche di competenza, come Africa, Medio Oriente e Golfo, anche per riempire gli spazi lasciati “scoperti” dal disimpegno americano
Esteri
Tre casi in cui l'acqua sta scatenando crisi in Medio Oriente
L’interruzione dell’approvvigionamento idrico è stata a lungo un potenziale catalizzatore di conflitti o instabilità in Medio Oriente, una regione tendenzialmente arida, ma mai come ora le tensioni sono concrete, i rischi palpabili, dall’Iran a Israele
Così la Comunità internazionale può intervenire in Tunisia. Colloquio con Fassino
Di fronte a crisi così complesse manca uno strumento multilaterale di governance del Mediterraneo. L’Italia è impegnata a mettere in campo tutto ciò che può aiutare un processo di stabilizzazione e di ritorno alla normalità costituzionale. Le proposte del presidente della Commissione Esteri della Camera
Le sfide di Mikati, nuovo premier libanese, secondo l’amb. Checchia
Dopo la rinuncia di Hariri a causa delle tensioni con il presidente Aoun, tocca all’uomo d’affari Mikati provare a formare un nuovo governo in Libano. L’analisi di Gabriele Checchia, già ambasciatore d’Italia a Beirut, nel primo di tre articoli per Formiche.net
Gli accordi di Abramo passano dall'accoglienza degli israeliani in Marocco
Inaugurato volo Tel Aviv-Marrakech, a Rabat si attende agli inizi di agosto l’arrivo di Lapid per inaugurare la nuova sede diplomatica
Serbia nell'Ue? Se lo stallo avvicina Belgrado a Mosca e Pechino
Al momento l’ingresso di Belgrado in Europa appare ancora di là da venire, proprio a causa dello stallo dei negoziati serbo kosovari. Intanto però continua il dialogo (e non solo) sia con la Russia che con la Cina. L’analisi di Giancarlo Elia Valori
Nuova spinta americana alla stabilizzazione in Libia. E su Tunisia e Algeria...
Incontri a Tripoli, Algeri e Rabat. Gli Stati Uniti cercano di spingere l’assistenza alla stabilizzazione in Libia, orientata a un quadro regionale più ampio, in cui Washington pensa al mantenimento degli equilibri per orientare sforzi e interessi altrove
Un fedelissimo di Xi a Washington. Profilo del nuovo ambasciatore cinese
Dopo il gelo di marzo in Alaska e le tensioni del vertice diplomatico di ieri a Tianjin, oggi è atteso a Washington il nuovo ambasciatore cinese Qin Gang, un fedelissimo del leader. In cima alla sua agenda il possibile faccia a faccia Xi-Biden al G20 di Roma a ottobre
L'Italia può guidare la soluzione della crisi in Tunisia. L'analisi di Dentice (CeSI)
Secondo il direttore del Mena Desk del CeSI, la crisi che si è innescata in Tunisia può evolversi in diversi scenari su cui l’Italia ha l’opportunità di giocare un ruolo di mediazione e spingere le politiche dell’Ue sul Mediterraneo
Macron in Polinesia per riaffermare la forza francese nell'Indo-Pacifico, pensando alla Cina
Il presidente francese va in Polinesia per mantenere forte il legame con i territori d’oltremare e per contrastare la crescente attività cinese. Parigi ha interessi diretti, anche nel dimostrarsi una potenza della regione