Ospiti del live talk di Formiche “Biden foreign policy” la vicepresidente del Centro Studi Americani Marta Dassù e il direttore di Aspenia Online Roberto Menotti spiegano il nuovo corso diplomatico americano. Berlino al centro delle geometrie europee, ma anche Roma può avere spazio. Cina, Russia, Iran, ecco la virata
Esteri
Draghi a stelle e strisce. Dottori svela il fattore Usa dietro la crisi
Dietro il riassetto della politica italiana intorno alla figura di Mario Draghi c’è una congiuntura internazionale che parte da Washington DC. Anche da lì nasce il nuovo arco costituzionale attorno all’euro-atlantismo e al rigetto internazionale del populismo. L’analisi di Germano Dottori, consigliere scientifico di Limes
Altro che diplomazia, è il solito Erdogan (contro Usa e piazza)
Mentre gli studenti della Boğaziçi che protestano a Istanbul rischiano lo “schema Gezi Park”, è durata poco la svolta pro America di Erdogan: dall’annunciata nuova era dei rapporti Usa-Turchia, alle solite accuse a Washington del golpe 2016
Perché sarà Biden a guidare le relazioni con la Russia (anche per la Ue)
Borrell a Mosca si è mostrato debole? Secondo Mikhelidze (IaI) la risposta è sì: l’Alto rappresentante europeo poteva almeno alzare la voce sui diritti umani. E invece è finito per esporsi alle operazioni di propaganda del Cremlino, che risponde con attacchi alle aperture, segno che “non è pronto per il dialogo”
Così l'accordo Ue-Cina ha spaccato l'asse franco-tedesco. Il commento di Amighini
La firma dell’accordo commerciale Ue-Cina ha spaccato l’asse franco-tedesco ed esposto a problemi l’allineamento tra Usa e Ue nei confronti di Pechino, che con Biden seguirà un processo di condivisione multilaterale. Conversazione con Alessia Amighini, economista dell’Università del Piemonte Orientale e co-head dell’Asia Center dell’Ispi
Nato e Ue alla prova Biden. Alli spiega cosa cambia
Dazi, Ucraina, Turchia, Russia. L’agenda di Biden per l’Ue e la Nato è piena di insidie. Ma chi pensa che si tratti di una semplice restaurazione dell’era Obama potrebbe sbagliarsi. L’analisi di Paolo Alli, nonresident Senior fellow dell’Atlantic Council e già presidente dell’Assemblea parlamentare della Nato
North Stream 2 e Navalny, se le sanzioni Ue (non) funzionano
Le sanzioni Ue contro la Russia hanno cambiato il mercato interno e aperto un corridoio a Est. Dal caso Navalny al North Stream II, l’arma di Bruxelles rischia di rivelarsi spuntata. A meno che… L’analisi di Igor Pellicciari, professore di Storia delle Relazioni internazionali alla Luiss e all’Università di Urbino
Il governo (geo)politico di Draghi. Con gli Usa è special relationship
Non esiste una vera e propria dottrina Draghi sulla politica estera ma ci sono tutti gli indizi per immaginare una svolta che parta da Roma e arrivi a Bruxelles. I suoi otto anni di negoziati a Francoforte possono tornare centrali per una posizione comune Ue verso Cina e Russia. Gli occhi di Washington DC sono puntati su Palazzo Chigi
In Libia l’Onu ha fatto male i calcoli (forse). Il rischio instabilità
Il risultato elettorale ha dato al Paese un governo che si preannuncia debole e pieno di criticità. Il rischio è l’instabilità istituzionale, e lo stallo sostanziale almeno fino al 24 dicembre, quando ci saranno le elezioni popolari. Il punto di Ruvinetti
Effetto Biden. Perché si scrive Macron ma si legge Merkel
Il presidente francese ha mappato la sua idea di politica estera in una recente intervista con l’Atlantic Council. Sorpresa: le sue posizioni sull’autonomia strategica europea (e quelle sulla Cina) hanno una tinta decisamente più merkeliana. Effetto Biden?