Giorgia Meloni non si sarebbe aspettata una competizione a destra. La sua linea moderata, per quanto vincente, non soddisfa parte dell’elettorato. La partita delle Europee sarà nevralgica anche per il centrosinistra. Occhio agli estremismi filo-russi trasversali. Conversazione con il consulente politico ed esperto di comunicazione
intervista
Cina, la strada stretta di Tajani per uscire dalla Via della Seta. Parla Fardella
A inizio settembre il ministro degli Esteri italiano dovrà preparare il terreno per l’uscita dell’Italia dalla Via della Seta. Enrico Fardella, professore all’Università degli Studi di Napoli “l’Orientale” e direttore di ChinaMed.it, spiega cosa significa per il progetto di punta di Xi e traccia gli scenari per una transizione morbida
Nessun timore a destra di Meloni (per il momento). Parla Diamanti
Per il momento la rilevanza dell’opposizione “a destra” di Fratelli d’Italia è molto limitata. La luna di miele tra il partito “timone” del centrodestra e gli italiani non è ancora finita. Giorgia Meloni, con la linea moderata, mantiene il consenso. Ma nel medio termine… Conversazione con il fondatore di YouTrend
DeSantis in difficoltà, Hailey brilla, Trump in testa. Gramaglia sul dibattito repubblicano
Nella sua analisi, l’esperto di politica Usa non si sofferma solo sull’andamento del dibattito e sui suoi punti principali, ma su tutte le dinamiche che caratterizzano la sfida per la nomination repubblicana. Con una curiosità…
Wagner-Africa. Che ne sarà del cuore dei profitti dopo la morte di Prigozhin
Secondo Doxsee, è “improbabile che Mosca smantelli completamente l’infrastruttura operativa della Wagner nei Paesi ospitanti” come quelli africani. Ma gli aggiustamenti potrebbero creare incertezza per i partner locali di Wagner, specialmente nell’Africa subsahariana, dando anche maggiori opportunità ad attori regionali e occidentali
Vi spiego perché (ancora) non c'è alternativa a Meloni. La versione di Orsina
“Il governo Meloni è molto più che la migliore possibilità: è l’unica. Oggi non ci sono alternative”, spiega il politologo a Formiche.net. “Chi porterebbe il Paese al voto? Chi si prenderebbe tale responsabilità? Non ci sono opzioni politiche anche dopo le europee e non vedo nemmeno ipotesi di un calo elettorale di Fratelli d’Italia”
I mali dell'Occidente e quella sfida che i Brics non possono vincere. Parla Tremonti
Colloquio con l’ex ministro dell’Economia, oggi presidente della Commissione Esteri alla Camera. La scienza è l’ingrediente fondamentale per la crescita, ma non esiste scienza laddove non c’è libertà. Per questo non mi aspetto una sconfitta dell’Occidente. E poi Cina e India mancano di unità perché sono in opposizione tra loro
Col vecchio Patto di stabilità perdono tutti, anche Francia e Germania. La versione di Cipolletta
Intervista all’economista, già presidente di Assonime. Tornare alle regole di una volta sarebbe controproducente, soprattutto ora che tutto il continente ha bisogno di investire. Ma Palazzo Chigi non si illuda, anche con vincoli più soft il debito andrà ridotto. Attenti a pensare solo alle tasse in manovra. La Bce? Si fermerà a fine anno
Niente paura a destra. FdI ha dinamiche simili alla Dc (ed è un bene). Parla Mazza
Il ministro Crosetto ha dimostrato che il governo di centrodestra riesce a reggere allo stress-test. Tra Donzelli e il titolare della Difesa le posizioni non sono inconciliabili: sono il frutto di una dialettica interna di un partito che sta crescendo. Conversazione con il giornalista e scrittore Mauro Mazza
La battaglia per il Sud Globale è appena iniziata. Pelanda legge il vertice Brics
Colloquio con l’economista e saggista, grande esperto di oriente. Dal Johannesburg arrivano due certezze, la prima è che l’India ha più chances del Dragone di guidare il Global South e di competere con gli Stati Uniti. La seconda è che il G7 se vuole reggere lo scontro e proteggere il dollaro deve rafforzarsi. Bretton Woods? Quel sistema non è morto e sepolto, però…