Secondo l’esperta di Cina, la guerra in Ucraina ha portato Pechino a riconsiderare strategie e preparazione militare, rafforzando la prudenza verso Taiwan e osservando le fragilità dell’Occidente
intervista
Gli Usa di Trump verso un nuovo ordine economico? Risponde Del Pero
Il futuro della politica commerciale americana è incerto, con dubbi su come affrontare i costi della transizione. Gli Stati Uniti stanno ridefinendo il loro ruolo globale, cercando di bilanciare protezionismo e cooperazione internazionale. L’analisi di Mario Del Pero, professore di Storia internazionale a Sciences Po
Ppe-Ecr, il patto che dà centralità all'Italia in Ue. Parla Tosi
Il 2025 si apre, per l’Europa, con diverse incognite: le elezioni in Germania e l’instabilità politica in Francia. Questo contesto, può portare ancora più centralità all’Italia nel contesto globale. Per rilanciare la competitività, come indicato anche nei documenti di Letta e Draghi, occorrono soluzioni concrete e pragmatiche fuori dai recinti ideologici. Rafforziamo il rapporto con gli Stati Uniti, ma iniziamo – come Ue – a lavorare per una difesa comune. Colloquio con l’eurodeputato del Ppe, Flavio Tosi
La separazione delle carriere non è contro i magistrati. Pittalis spiega perché
Passa in prima lettura alla Camera la riforma della Giustizia per separare le carriere di magistratura requirente e giudicante. La volontà non è quella di sottoporre l’organismo giurisdizionale sotto l’egida politica, bensì quella di garantire la terzietà del giudice uscendo dalla logica delle correnti. Intervista al vicepresidente della Commissione Giustizia, Pietro Pittalis
Vi racconto come si snoda la strategia energetica del governo. Parla Calovini
Il deputato di FdI, Giangiacomo Calovini, membro della delegazione italiana presso l’assemblea parlamentare della Nato e della commissione esteri della Camera, commenta la visita di Meloni negli Eau: “Accordo storico, economico e geopolitico. Il Golfo? Non solo idrocarburi, sta crescendo in logistica, transizione energetica, Intelligenza Artificiale. L’Italia ha una stabilità politica che nessuno ricorda e sarà cerniera con gli Usa di Trump”
Accordi di Abramo, stabilità e nuova classe dirigente per Gaza. Parla Fassino
È positivo essere arrivati a una tregua. Ora la priorità è che le parti si impegnino davvero ad applicare integralmente l’accordo e il più tempestivamente possibile. Vanno ripresi gli Accordi di Abramo, considerando la prospettiva della costruzione dello Stato Palestinese. Serve una nuova classe dirigente, in Israele e all’Anp. Conversazione con Piero Fassino, vicepresidente della Commissione Difesa alla Camera
Perché l'interconnessione tra Italia-Eau-Albania è importante. Pelanda promuove Meloni
“L’Italia sta correndo per provare a mettersi in una posizione forte”, spiega a Formiche.net Carlo Pelanda. “Un tentativo molto apprezzabile che penso faccia parte di una strategia sistemica”. Il che significa che probabilmente ci saranno altri passi in questo senso, come ad esempio verso l’Africa
Gaza oltre la tregua. Per Formentini serve rilanciare gli Accordi di Abramo
Per Formentini (Lega), il cessate il fuoco a Gaza è un passaggio necessario, ma quello che è più necessario è proseguire sulla stabilizzazione mediorientale attraverso lo spirito degli Accordi di Abramo. Il futuro delle regione dipende anche dalla tregua tra Israele e Hamas
Un nuovo rapporto tra Washington e Bruxelles per la Difesa. La visione di Minardo
Mentre le richieste di Donald Trump e Mark Rutte spingono verso un aumento degli investimenti in difesa, l’Italia deve affrontare la sfida di garantire la sicurezza senza compromettere la stabilità economica. Tra il fianco est e sud della Nato, l’Italia continua a giocare un ruolo fondamentale, ma chiede anche una visione equilibrata della sicurezza europea. L’intervista al presidente della commissione Difesa della Camera, Nino Minardo
Cosa serve per l'unità dei riformisti al Centro. Parla Ceccanti
C’è una guida legittimata del Pd. L’importante è che si muova verso il centro della società italiana, obiettivo ancora tutto da conseguire. Anche in ossequio a questa necessità nascono le due convention centriste a Milano e a Orvieto. A Milano c’è un arco di posizioni di merito diverse tra loro, pur partendo dal cattolicesimo. A Orvieto ci sono varie persone, ma tra i cattolici solo quelli che hanno un chiaro orientamento liberale di sinistra, di ispirazione degasperiana. Colloquio con Stefano Ceccanti