Il vicepresidente della Camera assicura: “La compattezza dell’Ue è stata fondamentale per la resistenza ucraina e non può finire ora”. Segreto sulle forniture? “Toglierlo darebbe un vantaggio a chi ci vuole male”. “La difesa comune europea si raggiunge anche rispettando l’impegno del 2% del Pil in spese militari”
intervista
Col pacifismo Conte prova a svuotare il Pd. Parla Polito
Il vicedirettore del Corriere: “Se il Pd non si darà una linea chiara con la prossima segreteria, rischia di rimanere svuotato. Le armi? I dem non possono sconfessare Letta e Guerini”. Il centrodestra e le antiche amicizie con Putin
Così aiutiamo l’Ucraina anche nel cyberspazio. Parla van Weel (Nato)
Intervista esclusiva con l’assistente segretario generale dell’Alleanza che sottolinea l’importanza dei valori nella sfida tra democrazie e autocrazie, anche nel quinto dominio. Ad aprile la prima call per startup del programma di ricerca Diana all’interno del quale rientra la città di Torino
L’Ucraina deve avere i mezzi per difendersi. L’impegno di Terzi (FdI)
“Sono fiducioso che passerà” una proposta come quella avanzata dal ministro Crosetto per l’estensione fino al 2023 della legge che consente l’invio di armi, spiega il senatore
La svolta australiana con la Cina. Parla Gyngell, ex capo delle spie
“Per molto tempo l’Australia ha considerato la Cina un’opportunità, non una minaccia”, spiega il presidente dell’Australian Institute of International Affairs, già direttore dell’Office of National Assessments. “Eravamo un’eccezione. Ma le cose sono cambiate”
Con l’Ucraina seguendo la linea Draghi. Quartapelle spiega la mozione Pd
Martedì la discussione in Aula, con M5S e Verdi che spingono sullo stop alle forniture militari. La responsabile esteri dem assicura il sostegno alla linea del precedente governo e spiega che “la condanna degli oppressori nel caso del conflitto in Ucraina” è un caposaldo del partito
La difesa europea non dimentichi il Mediterraneo. La versione di Pinotti
L’ex ministra alla Difesa: “È fondamentale mantenere alta l’attenzione sul Mediterraneo: ci sono connessioni evidenti con quello che sta succedendo in Ucraina. Rapporti dell’intelligence confermano, ad esempio, come azioni del gruppo Wagner siano funzionali all’incremento dell’instabilità anche spingendo sugli sbarchi clandestini”. E sul fronte degli approvvigionamenti di munizioni: “Molte scorte, tra l’altro sono state utilizzate per sostenere l’Ucraina”
L’Italia riconosca il genocidio ucraino. Parla l’ambasciatore Melnyk
“Sia allora che oggi l’Ucraina indipendente, libera, moderna, democratica viene percepita dalla Russia come una minaccia esistenziale”, spiega il diplomatico. Che a Conte dice: “Coloro che sono favorevoli allo stop delle forniture di aiuti militari in realtà sostengono la distruzione del Paese e lo sterminio della popolazione”
Governo, coalizione e Ue. I voti di Rotondi
“Meloni è un ciclo nuovo della politica italiana come Berlusconi nel 94. Il berlusconismo plasmò la sinistra a sua immagine, così avverrà anche a questo giro. Le piazze spinte da pezzi dell’opposizione? Si illudono se pensano di poter fermare il mare con le mani”. Conversazione con Gianfranco Rotondi
Manovra d'emergenza. Quei limiti che Meloni (non) poteva superare secondo Nicola Rossi
Intervista all’economista dell’Istituto Bruno Leoni ed ex parlamentare. Questa legge di Bilancio ha delle cose buone, a cominciare dal senso di cautela e responsabilità che la permea. Ma sul fisco la strada è lunga e se si vuole immaginare una riforma degna di questo nome bisogna cominciare a lavorare subito