La procedura d’infrazione non è un dramma così irrisolvibile per l’Italia. Ora occorre dare una prospettiva di medio respiro. L’età pensionabile dovrà aumentare e gli assegni dovranno essere commisurati agli effettivi anni di servizio e contribuzione. Ritocchi alle aliquote necessari, ma occhio alla flat tax. Bene gli aiuti alle famiglie, ma occorre trovare le coperture finanziare nelle pieghe del Bilancio e nel taglio alle detrazioni. Colloqui con l’ex ministro Giovanni Tria
intervista
Perché il premierato serve all'Italia. Sterpa legge la riforma (oltre le ideologie)
La riforma del premierato proposta da questo esecutivo intende restituire centralità al voto espresso dai cittadini, togliendo peraltro alibi alla maggioranza che si formerà. Dalla sinistra non sono arrivate proposte alternative, ma solo contrapposizioni ideologiche. La stabilità dei governi fa bene sia internamente, perché permette di portare avanti misure di lungo respiro, sia sul piano estero. Un pericolo per la democrazia? Posizione inaccettabile. Conversazione con il costituzionalista Alessandro Sterpa
Non è la fine delle Big Tech, anzi. Ma occhio al fanatismo ideologico. Parla da Empoli
Per il presidente dell’Istituto di Competitività il rischio è che quanto deciso dalla Corte di Giustizia europea rafforzi il fanatismo ideologico e la perdita di attrazione per l’Ue da parte delle grandi aziende, che preferiscono investire altrove
Socialisti contro Fitto? Pombeni spiega perché sbagliano
Lo stop a Fitto commissario? “In questo gioco da politicanti si mettono in risalto due aspetti: i rapporti con le componenti socialiste europee in crisi e una parte del cosiddetto campo largo che è vittima dell’idea del muro contro le destre. Schlein prova a fare lo slalom, me si rende perfettamente conto che la soluzione giusta è ottenere l’incarico per Fitto, ma vorrebbe farlo senza perdere la verginità”. Conversazione con il politologo Paolo Pombeni
Fitto è il più autorevole in Ue, bene l'incontro Meloni-Draghi. Parla Gruppioni (IV)
Sarebbe importante che la scelta del commissario rappresenti un interesse comune, non solo di parte, per garantire che l’Italia continui ad avere un peso rilevante in ambito europeo. La richiesta di Meloni di confrontarsi con Draghi è un segnale positivo. E il campo largo? La linea del partito è puntare su un approccio liberale e riformista, ma la costruzione di un “campo largo” rimane da confermare. Colloquio con la deputata di Italia Viva, Naike Gruppioni
Da Draghi a Fitto, in Europa serve gioco di squadra. La versione di Nelli Feroci
Il rapporto dell’ex presidente della Bce è ricco di idee e completo, un vademecum che Bruxelles farebbe bene a fare suo. Ma rischia di impattare contro il vizio di certi Paesi di muoversi sempre in autonomia. E anche la paura di oltrepassare il punto di non ritorno può non bastare a serrare i ranghi. Fitto? Un’ottima scelta. Intervista al presidente dello Iai, Ferdinando Nelli Feroci
L'Europa di Draghi è quella che serve, ma per Cipolletta deve fare i conti con il sovranismo
Nel suo rapporto l’ex presidente della Bce invita all’unità e alla comunione di intenti. E fa bene. Ma purtroppo questa è l’era di un neo-sovranismo che rischia di vanificare ogni sforzo. Intervista all’economista Innocenzo Cipolletta
Su Kyiv troveremo una sintesi. Con Fitto? Collaboreremo. Parla Alfieri (Pd)
Con il ministro Fitto, prossimo Commissario Europeo, il Pd avrà un rapporto istituzionale perché un conto è la dialettica interna, un conto è avere rapporti con chi deve rappresentare il Paese in Ue. Fra i partiti del campo largo, sul sostegno alla causa ucraina, ci sono sensibilità differenti. Ma il nodo si potrà sciogliere cercando dei punti di caduta anche in sede europea. Le contraddizioni non mancano neanche a destra. Conversazione con il senatore del Pd, Alessandro Alfieri
Coesione e superamento dei veti in Ue. La bussola di Draghi secondo Segatori
Gli ambiti che Draghi tratterà si possono dividere in tre macro direttrici: quella economica, l’integrazione sociale e quella istituzionale. Sotto il profilo economico, Draghi porrà l’attenzione su quelli che sono gli elementi di freno alla competitività europea. Forti anche i richiami su competitività e immigrazione, oltre che sulla riforma dei trattati. Per le Regionali, il campo largo è ancora in fase caotica e lo scontro Grillo-Conte porterà a una lenta deflagrazione del Movimento. La manovra? Il governo dovrà galleggiare sulle contraddizioni. Conversazione con il politologo Roberto Segatori
Undici mesi di guerra a Gaza. Le carte di Netanyahu secondo Dentice
Nuova fase della guerra? “Ci stiamo entrando”, risponde Giuseppe Dentice (CeSI), “ma immaginiamo che tutto possa restare più o meno stabile fino alle elezioni di Usa2024”. Israele ha per ora in mano l’agenda della situazione, ma attende il prossimo interlocutore a Washington, mentre osserva il calo del sostegno dall’Europa