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Né ulteriore debito né tagli al welfare. La ricetta di Camporini per finanziare la Difesa

Passata la deadline del 30 aprile, sono 16 i Paesi europei che hanno fatto richiesta di poter emettere ulteriore debito per finanziare la propria Difesa in deroga al Patto di stabilità. Come preannunciato, e nonostante fosse stata tra i primi promotori della misura, l’Italia manca all’appello. Il rischio ora è di ritrovarsi tagliati fuori dal resto d’Europa e di non essere in grado di mantenere gli impegni Nato. Esistono anche altre vie per finanziare la Difesa senza toccare il welfare, ma per farlo saranno necessarie disciplina e razionalità. L’intervista al generale Camporini

Sicurezza energetica, così dialoghiamo con gli Usa su nucleare (e non solo). Parla Corvaro

Intervista a Francesco Corvaro, inviato speciale del governo italiano per il cambiamento climatico, di ritorno da un ciclo di incontri negli Stati Uniti. Con Washington c’è tanta strada da fare insieme, sull’atomo le imprese italiane hanno eccellenze migliori di quelle a stelle e strisce. Le rinnovabili? Fondamentali ma è impossibile pensare che bastino a soddisfare la domanda di elettricità

Tra accordo sui minerali e ambizioni zariste. Sinovets (Università di Odessa) fa il punto sull'Ucraina

La firma dell’accordo sui minerali chiude un capitolo, ma difficilmente avrà ripercussioni sul processo negoziale. Che al momento sembra destinato ad arenarsi. Con la guerra che potrebbe durare ancora a lungo. Conversazione con Polina Sinovets, direttrice dell’Odesa Center for Nonproliferation, istituito presso l’Odesa I.I. Mechnikov National University, e visiting scholar dell’Istituto Affari Internazionali

Salario minimo? Per un lavoro di qualità servono più contratti e meno leggi. I consigli di Sacconi

La buona contrattazione è il sale di un lavoro di qualità e ben retribuito. Contro gli infortuni sul posto occorre un approccio più sostanziale e meno burocratico. Il salario minimo? Parliamo della riqualificazione dei lavoratori. Intervista a Maurizio Sacconi, già ministro del Lavoro

India-Pakistan, cresce il rischio di escalation militare. L’analisi di Marino (Cesi)

Dopo il grave attentato del 22 aprile in Kashmir, l’India punta il dito contro Islamabad e prepara una possibile risposta militare. Nella regione si moltiplicano le violazioni del cessate il fuoco e crescono le tensioni lungo il confine. Per Tiziano Marino (Cesi), il rischio di un’escalation tra i due Paesi, entrambi dotati di armi nucleari, non è da escludere, ma gli interessi in gioco vanno ben oltre Nuova Delhi e Islamabad

Tra Italia e Turchia un’alleanza industriale nel segno della pragmaticità. Intervista a Cossiga (Aiad)

L’intesa tra Italia e Turchia nel settore della Difesa si consolida attraverso nuovi accordi industriali, in particolare sul fronte dei droni. In un’Europa ancora in ritardo su queste tecnologie strategiche, Roma sceglie un approccio pragmatico, rafforzando i legami con un attore centrale per la Nato e il Mediterraneo. Una collaborazione che apre scenari industriali rilevanti e rafforza il posizionamento italiano nel nuovo equilibrio euro-mediterraneo. L’intervista a Giuseppe Cossiga, presidente della Federazione delle aziende italiane per l’aerospazio, la difesa e la sicurezza (Aiad)

La Germania riarmata, le spese a debito e il nodo sui fondi di coesione europei. Intervista a Nelli Feroci (Iai)

La Germania sarà il primo Paese dell’Ue a chiedere formalmente lo scorporo delle spese militari dal Patto di stabilità. Berlino intende rilanciare la propria difesa con nuove risorse a debito, in un contesto europeo segnato da minacce esterne e da un possibile disimpegno americano. L’Italia, invece, mantiene la linea della prudenza, mentre a Bruxelles si discute la revisione dei meccanismi di coesione. Intervista con l’ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci (Iai)

Difesa e competitività. Il futuro dell'Europa (con gli Usa) passa dall'Italia. Parla De Meo

Dal rafforzamento dei rapporti con gli Stati Uniti, partner storico e caposaldo Occidentale, fino alla necessità di una maggiore competitività europea. Ora la Difesa è un tema centrale, non più rinviare: serve ricorrere al debito comune. Il legame tra Italia e Germania è sempre più stretto. E il baricentro europeo? È al centro. Colloquio con l’eurodeputato di Forza Italia, Salvatore De Meo

Chi vuole escludere l'Italia dalla difesa Ue? La versione di Donazzan

I fondi della difesa dedicati solo ad aziende che hanno una catena di fornitura made in Eu, decisione che di fatto discriminerebbe tutte quelle realtà industriali che hanno relazioni con Usa, Regno Unito e Giappone, sono un controsenso, dice a Formiche.net Elena Donazzan (Ecr/FdI), relatrice ombra del dossier difesa, secondo cui in tutto ciò c’è una manina francese che sta mettendo subbuglio nel futuro della difesa europea

Papa Francesco e le pagine dimenticate del Concilio Vaticano II. Conversazione con la teologa Noceti

“Una delle questioni per il futuro della chiesa riguarda il rapporto uomo-donna. Il tema che non è stato ancora dibattuto è la chiesa in prospettiva di genere: non si parla ancora del rapporto tra maschilità, potere e sacro. La leadership delle donne laiche è un passaggio importante. Anche per le donne si deve pensare al ministero, perché la leadership nella chiesa cattolica è collegata, a tutti i livelli, al ministero ordinato”. La riflessione di Elvira Frojo con la teologa Serena Noceti

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