Dopo l’annuncio del premier Barnier di ricorrere all’articolo 49.3 della Costituzione per adottare il bilancio sul welfare, Mélenchon ha annunciato una “mozione di censura” contro il governo. Posizione sostenuta anche dal RN. Questo apre uno scenario di sostanziale ingovernabilità. L’esecutivo potrebbe cadere entro due giorni, costringendo Macron a nominare un nuovo premier. Ma non sarà semplice. Conversazione con Jean-Pierre Darnis, professore di Storia contemporanea alla Luiss di Roma e di Storia delle relazioni italo-francesi all’Università di Nizza
intervista
Oltre Roma e Budapest, il ruolo di Meloni tra Usa e Ue. La versione di Speranzon
Orban in visita a Roma mercoledi. Meloni può essere considerata un costruttore di ponti in virtù della sua influenza a Washington e a Bruxelles. Inoltre mostra delle caratteristiche diverse dal primo ministro ungherese su multilateralismo, approccio all’Europa, guerra a Kyiv, a dimostrazione di un investimento che all’esterno può essere fatto sulla premier italiana
Unicità italiana, la (vera) leva del turismo di lusso. Parla Jelinic (Enit)
Il 2025 sarà l’anno del Giubileo, con i suoi numeri impressionanti e la sua eco che si riverbererà su tutto il territorio, ma anche l’anno di preparazione alle Olimpiadi invernali. La sintesi vincente sugli eventi è quella che unisce arte, cultura e luoghi mozzafiato. Il lusso? Funziona grazie all’unicità del Paese. Conversazione con l’amministratrice delegata di Enit, Ivana Jelinic
Le “scintille” della Cina tra dissidenti, storia e futuro. Intervista a Ian Johnson
“Ispirati dal passato, credono che la giustizia prevarrà sulla forza”. Ian Johnson, vincitore del Premio Pulitzer e autore del volume Scintille, edito da Neri Pozza, racconta a Formiche.net le vicende di quelle “scintille” che compongono il suo libro. Dalla storia alle nuove tecnologie, in una Cina dove il regime è sempre più totale
Con un Ue più a destra, l'Italia sarà più centrale. Parla Curti Gialdino (Sapienza)
La Commissione incassa il via libera dell’Aula di Strasburgo. Ma, all’esito del voto, non si può non notare lo sbilanciamento vero destra della maggioranza che sostiene Ursula. In questo, si aprono delle opportunità per l’Italia, che avrà più peso grazie alla stabilità del governo. E, forse, saranno migliori anche i rapporti con gli Usa. Colloquio con Carlo Curti Gialdino, già ordinario di diritto dell’Unione europea alla Sapienza e vicepresidente dell’Istituto diplomatico internazionale
Competitività, nucleare e industria comune. Così l'Ue può cambiare strada secondo Fortis
La strategia illustrata dalla presidente della Commissione europea ha il vantaggio di portare in dote i semi della rottura con un passato fatto di scelte anche sbagliate. E che ora presentano il conto. Le manovre bocciate dei Paesi frugali non stupiscono. Conversazione con l’economista e direttore della Fondazione Edison
Non c'è alternativa ai due Stati in Medio Oriente. Parla Craxi
Non c’è alternativa alla formula “due popoli-due Stati”, se davvero abbiamo a cuore la pace in Medio Oriente. Difficile, al momento, capire l’obiettivo di Putin nel lungo termine ma l’appoggio dell’Italia non può mancare. Conversazione con la presidente della Commissione Esteri/Difesa al Senato, Stefania Craxi
Le città del futuro saranno popolate di droni, ma la sicurezza? Il punto di Tripaldi
Quali cambiamenti porterà la proliferazione dei droni commerciali nei tessuti urbani? Come impatteranno sulla quotidianità dei cittadini e quali saranno le garanzie per la sicurezza? In attesa dell’evento HyperTwin, organizzato da Enac con il Dtd, Formiche.net ha intervistato l’ingegnere Carmela Tripaldi per avere delle anticipazioni
Unicredit comprerà Commerzbank. E su Banco la partita è aperta. Lo scenario di Mrowetz
L’operazione da 10 miliardi voluta da Andrea Orcel dovrà necessariamente tenere conto delle resistenze del Carroccio, che vorrebbe Banco in sposa a Mps. Ma Gae Aulenti può stare molto più tranquilla sul versante tedesco. Conversazione con l’analista e ceo di Alisei Sim, Wolfram Mrowetz
Kyiv e Gaza, come è lontana la fine delle guerre. Parla Nelli Feroci
“In Ucraina bisogna gestire due controparti non facili e in Medio Oriente Netanyahu ritiene ancora che le operazioni su Gaza non debbano terminare”. I dazi di Trump? “Non invidio chi dovrà assumere la presidenza del G7 nel 2025”. E sul caso Houthi, “è ovvio che l’Italia, essendo un Paese con un’economia aperta, è molto interessata al mantenimento di un sistema di libero scambio”. Conversazione con il presidente dello Iai Ferdinando Nelli Feroci