Il Pd è in crisi di identità e si deve porre il tema delle leadership locali che sono riuscite a orientare i voti verso il centrodestra, garantendone l’affermazione. L’asse col Movimento 5 Stelle presenta due problematiche, una delle quali di carattere strategico. Non si sa se il futuro di Azione e Italia Viva sia a destra, ma Forza Italia (che si deve ristrutturare per il futuro) è sempre più appetibile. Conversazione con il politologo della Cattolica, Antonio Campati
intervista
Su Kyiv ci siamo svegliati tardi. Il richiamo di Tocci (Iai)
Conversazione con la direttrice dell’Istituto Affari Internazionali: “Qualcuno dice che non può dare i sistemi di difesa perché serve fare deterrenza: ma quale deterrenza? In questo momento c’è la guerra in Ucraina, ma a forza di fare deterrenza per la guerra di domani finiremo col rischiare anche in Romania”. Il punto sul conflitto in Ucraina con Nathalie Tocci
Le candidature bandiera in Ue prendono in giro gli elettori. La versione di Petruccioli
Schlein chiede fiducia agli elettori per un incarico che non svolgerà: è un modo, in fondo, per disprezzarli. Le scelte sulle candidature nelle liste sono state sbagliate e schierando Tarquinio si mette in discussione la credibilità del Pd sulla politica estera. Il dibattito sul nome della leader nel simbolo è surreale, ma anche la candidatura della premier Meloni stride. Colloquio con Claudio Petruccioli
Perché l'India di Modi è diventata così centrale. Risponde Bobbio
Per il professore Tommaso Bobbio, storico dell’Asia meridionale, Modi è riuscito a costruire un’immagine di leader spirituale globale attorno al suo Paese. Concetti come “il mondo una grande famiglia” o l’India “mother of democracy”, tanto quanto il valore universale dello yoga, sono ormai riconosciuti a livello globale come fattori che elevano la standing di New Delhi
Elezioni, cyber security e Cina. La cooperazione euro-atlantica secondo Fleck (AC)
Il Senior director dello Europe center dell’Atlantic Council evidenzia la centralità della collaborazione tra le due sponde dell’Atlantico nel settore tecnologico, oggi più importante che mai. Lanciando anche un monito sul non perdere tempo, poiché “la Cina non starà ferma ad aspettare”
La sovranità europea è necessaria. Quagliariello spiega perché
L’obiettivo di una sovranità assoluta per lo Stato nazionale non è solo un mito carico di pericolosità, è ancor più un’illusione. In molti ambiti un ordinato sovranazionalismo è la premessa necessaria per mantenere ambiti di decisione effettiva anche a livello nazionale. Con la Francia il nostro Paese ha stipulato l’accordo del Quirinale: un passaggio importante in ottica di integrazione europea. Ora bisogna impegnarsi a tradurre la teoria in pratica. Conversazione con Gaetano Quagliariello, presidente della Fondazione Magna Carta
La mia architettura della libertà. Il racconto di Miglietta
Fernando Miglietta racconta la sua militanza intellettuale attraverso un diario e un carteggio inedito con Bruno Zevi, l’amico e speciale compagno di viaggio. Il suo impegno per un’architettura della libertà che si fa forma e spazio creativo del dissenso come luogo di incontro e dialogo delle culture
Nuove frontiere aziendali. Bodini spiega perché un podcast sul purpose
Esplorare il significato profondo del purpose aziendale, cercando di rendere fruibile il concetto e di fornire uno strumento utile ai giovani e agli imprenditori delle piccole e medie imprese. Un racconto di otto puntate nel podcast originale di Intesa Sanpaolo. Il progetto spiegato dall’autrice, Chiara Bodini
L'Europa di domani dovrà partire da Letta e Draghi. Parla Barba Navaretti
Mercato unico e debito comune sono due capisaldi per costruire un’Unione a prova di shock e superpotenze. E anche la difesa europea ha il suo senso profondo, a cominciare dal grande risparmio che ne deriverebbe. Per questo, qualunque classe dirigente esca dalle urne dell’8 e 9 giugno, non potrà ignorare questi documenti. Intervista all’economista e docente alla Cattolica di Milano, Giorgio Barba Navaretti
Dalle promesse di Capri, alle azioni concrete. Parsi analizza il G7
“È stato un bene inserire il Libano nell’agenda europea, per ricordare che la stabilità mediorientale non riguarda solo Israele e i palestinesi, ma riguarda la regione nel suo complesso. E il Libano è a rischio di coinvolgimento in questo conflitto molto elevato. L’Ue? O mette le ali e corre, oppure se continua a camminare come uno struzzo prima o poi verrà braccata”. Intervista all’analista e docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Vittorio Emanuele Parsi
















