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Difesa comune e politica estera contro i populismi. Alfieri sulla kermesse del Pse

La due giorni romana con tantissimi ospiti tra cui il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il premier spagnolo Sanchez rappresenta, di fatto, l’apertura della campagna elettorale per le europee di giugno del blocco socialista. Ora la priorità è rafforzare l’Ue in politica estera e lavorare per la difesa comune. Anche con Renew. Colloquio con il senatore dem, Alessandro Alfieri

Visto negato per i funerali di Navalny. I dubbi di Scalfarotto sull'ambasciata russa

Il senatore di Italia Viva assieme ai deputati Quartapelle e Della Vedova doveva partire per Mosca e partecipare ai funerali di Navalny, l’oppositore di Putin. Tuttavia, i visti non sono mai arrivati. Qualora dovessero essere concessi, la delegazione partirà per depositare un fiore sulla tomba del martire del regime. Conversazione con Ivan Scalfarotto

G7, Africa, Nato. Parsi analizza il viaggio di Meloni alla Casa Bianca

“Il G7 italiano a Kyiv è stato un bel segnale”, ha detto Parsi in una conversazione con Formiche.net, ma bisogna andare oltre, ossia “investire molto di più in difesa dal momento che oggi, rispetto al recente passato, non si può escludere un conflitto con la Russia”. La visita di Meloni negli Usa significa che c’è una convergenza tra i due Paesi sulla politica estera

Al Pd serve un Lingotto-bis e la Sardegna non è l'Italia. La versione di Galli

Secondo il politologo “oggi se per assurdo ci fossero le elezioni, e se ci fosse un’alleanza M5S-Pd vincente, il governo durerebbe assai poco perché non sono pronti per stare insieme”. È necessario un percorso più lungo di definizione di programmi e intenti

In Europa c'è l'alternativa centrista. Ma lavorare con Conte è impossibile. Parla Marcucci

All’Italia e all’Europa serve un’alternativa moderata e liberale, che coniughi concretezza e buon senso, innovazione e coesione sociale. Il campo largo? Solo quando lo vuole Conte: per noi è impossibile lavorare con loro. Per Renew a Bruxelles ci sarà spazio. Conversazione con Andrea Marcucci, presidente di Libdem

Ucraina, l'ambiguità strategica di Macron spiegata da Alcaro

Inviare una forza occidentale in loco? La Nato chiude alla proposta dell’Eliseo, troppi rischi di escalation. Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche e responsabile del programma Attori globali di Iai: “più che una proposta, quella di Macron è un’esternazione fatta ad hoc con l’effetto di cominciare a creare maggiore consapevolezza nei Paesi dell’Europa occidentale, del fatto che si stanno sottovalutando profondamente le implicazioni di una vittoria di Putin in Ucraina”

Che cosa ostacola i sogni di Draghi per l'Europa. Parla Lombardi

​Recuperare il terreno perduto nella competitività è sacrosanto e doveroso, ma prima di parlare di numeri e strumenti occorrerebbe assemblare una visione strategica comune a livello europeo, fattore che oggi manca all’appello. Prematuro parlare di taglio dei tassi da parte della Bce, non se ne vedono ancora i segnali. Il Btp Valore? Il mercato premia Meloni ma la fiducia va alimentata. Intervista al direttore del Luiss Policy Observatory e Professor of Practice in Public Policy alla Luiss School of government

Sardegna, terreno favorevole per Pd-M5S. Se perde Truzzu, perde Meloni. Parla Pregliasco

Ancora l’esito delle regionali in Sardegna non è certo, ma in ogni caso sarà una vittoria di misura. Todde colleziona un buon risultato e l’asse Pd-M5S funziona per una serie di fattori, tra cui l’impopolarità dell’uscente Solinas e il radicamento pentastellato nell’isola. Truzzu? Non sostenuto fino alla fine da Salvini, e il risultato inciderà nei rapporti del centrodestra. Conversazione con Lorenzo Pregliasco (Quorum-YouTrend)

Come contrastare le fake news russe? Risponde Cormac (Nottingham)

Mosca sta adottando sempre lo stesso approccio: volume e ritmo alti per seminare dubbi su ciò che l’Occidente e l’Ucraina stanno dicendo, spiega l’esperto di “covert action” e “secret statecraft” dell’Università di Nottingham

Denatalità e disagio giovanile, appunti per chi guiderà la Sardegna. Parla Mazzette

Chi si troverà a guidare la Sardegna per i prossimi anni dovrà essere dotato, anzitutto, degli strumenti della conoscenza, inoltre, delle competenze su come affrontare efficacemente e concretamente le diverse situazioni. Tra declino demografico, spopolamento e diffusione di sostanze stupefacenti. Conversazione con Antonietta Mazzette, docente dell’Università di Sassari

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